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Festa di San Giorgio a Matino

Stasera si entra nel vivo della festa con la tipica Processione dell’Intorciata che, porta la statua del Santo per le vie del paese.

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Da quasi 150 anni Matino è devota a San Giorgio. Un sentimento forte che lega la cittadina al suo patrono da quando nel 1867 il martire salvò la popolazione da una epidemia di peste. Un intervento che sottrasse alla morte migliaia di persone a lui rivoltesi, in particolare bambini. Miracolo che si intreccia con la leggenda secondo cui Giorgio salvò una giovane vita preziosa: quella della figlia di un re. Stando al mito, si trovò a passare dalla città di Selem, in Libia, la cui popolazione era afflitta dalla presenza di un drago che viveva in uno stagno e, di tanto in tanto, si avvicinava alla città seminando morte con il suo fiato. Per scongiurare uno sterminio i cittadini avevano deciso di offrire, di volta in volta, due pecore al drago, affinché risparmiasse vite umane. Quando le pecore iniziarono a scarseggiare, si iniziò a sostituirle con un giovane tirato a sorte. Quando toccò alla figlia del re, Giorgio intervenne, trafiggendo il drago al collo con la sua spada di ferro, in una scena tuttora simbolica, in cui il Santo viene tipicamente raffigurato. Da quel giorno, l’amore per San Giorgio ha attraversato il mondo. Oggi è patrono degli scout, degli schermitori, degli armaioli, dei soldati, dei cavalieri, della cavalleria, degli arcieri, dei sellai, di nazioni come l’Inghilterra e di intere regioni del Portogallo, della Spagna e della Lituania, nonché di innumerevoli città tra cui Matino, che orgogliosamente lo onora in due occasioni: a febbraio con una processione e in aprile con la festa patronale.


Si entra nel vivo della festa proprio oggi con la tipica Processione dell’Intorciata che, in serata, porta la statua del Santo per le vie del paese. Sabato 23, giorno in cui da calendario cade la ricorrenza di San Giorgio, alle messe del mattino fa seguito la processione con la Benedizione dei campi.


Anche il programma civile invece prende il via quest’oggi con l’esibizione degli sbandieratori e musicisti di Capurso accompagnati dalla fragorosa fiaccolata. Dalle 23, in piazza Municipio, dj-set con Andrea Maggino.


Sabato 23, dopo le note del Gran Concerto Bandistico “Città di Bracigliano” e del Premiato Concerto Musicale “Città di Gioia del Colle”, si torna a ballare per le strade, tra le luminarie, alle 20,30 con la ConturBand ed alle 22,30, in piazza San Giorgio, con i Papa Chango ed il loro tributo a Manu Chao. Non prima, però, di due risate in compagnia dei MalfAttori, presso la villa comunale alle 20,30.

Domenica 24 si apre di prima mattina con la Fiera Mercato e con la Sfilata in carrozza delle ore 9. In serata, tre appuntamenti a partire dalle 20,30: in piazza Municipio esibizione della Grande Orchestra di Fiati “Città di Conversano”; in piazza San Giorgio, Arcuevi e Vento del Sud e Canzoniere Grecanico Salentino; nella villa comunale la musica dei Cafè Chinaski (ex Rino’s Garden).


Lunedì 25 protagoniste auto e moto d’epoca nel 1° Raduno Wedding Cars del Salento che si terrà dalle 9 in piazza San Giorgio. Alle 9,30 invece, nella villa comunale, verrà inaugurato e benedetto il nuovo portone monumentale dedicato ai caduti. Finale col botto in serata (20,30) gara pirotecnica e appendice dello spettacolo in piazza San Giorgio (21,30) con il “Live show pirotecnico” ad accompagnare le note dance del “Festival Bar Italia”.


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Giurdignano Città del Tartufo

Il centro salentino entra a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. In programma un convegno l’11 maggio e una tre giorni di festa dal 24 al 26 maggio. Il sindaco Monica Gravante: «Vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento»

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Il borgo di Giurdignano entra ufficialmente a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi a San Miniato, dove si è riunita l’Assemblea che annovera, tra le altre, città come Alba, Acqualagna, Apecchio e Gubbio.

Il titolo di Città del Tartufo offre al Comune salentino – già inserito tra i Borghi autentici d’Italia e tra i più importanti giardini megalitici d’Europa – l’opportunità di continuare a promuovere attivamente la propria identità attraverso un programma ricco di eventi, ideato in collaborazione con Puglia Expò, l’associazione costituita da chef, imprenditori ed esperti di marketing territoriale presieduta da Michele Bruno.

Si parte con un convegno in programma sabato 11 maggio alle ore 10 dal titolo Tartufomania o opportunità?: amministratori locali, esperti del settore e appassionati si riuniranno per discutere delle ultime tendenze del settore e delle possibilità di valorizzazione di questo nuovo asset territoriale.

Al termine dell’incontro è in programma una visita presso l’azienda Borgia Tartufi.

Questa sarà anche l’occasione per presentare Giurdignano Fest-a del Tartufo – Terra di megaliti, luminarie, barbatelle e tartufi, evento promozionale dedicato alla cultura enogastronomica, e alla valorizzazione del territorio più in generale, che prenderà il via venerdì 24 maggio e si concluderà domenica 26 maggio.

Una tre giorni ricca di appuntamenti, che si articolerà tra visite guidate, cooking show, workshop e degustazioni, che attirerà nel centro storico di Giurdignano importanti operatori del settore, giornalisti, blogger, influencer provenienti da tutta la Puglia.

«La nostra amministrazione», mette in evidenza il Sindaco Monica Gravante, «ha colto l’importanza di valorizzare a livello gastronomico un prodotto di eccellenza come il tartufo, qui spesso poco considerato, e che, al contrario, presenta enormi potenzialità in termini di attrattività del nostro territorio e di indotto ancora da sviluppare. L’evento previsto», conclude la prima cittadina, «per fine maggio sarà, dunque, una vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento».

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Santa Cesarea, splendore e disperazione

L’ultimo lavoro documentaristico di Alfredo De Giuseppe che graffia la realtà per mostrare un Salento più vero o, almeno, meno patinato del solito. Lunedì 6 maggio sarà proiettato, in anteprima assoluta, al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30)

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In 40 minuti, tra immagini sorprendenti e importanti interviste storiche, nel suo docu-film “Santa Cesarea, splendore e disperazione”, il regista Alfredo De Giuseppe ci trascina dentro un paradigma perfetto, quello di Santa Cesarea Terme.

In questa cittadina, di per sé bellissima e dotata di medicali acque sulfuree, si intuiscono al meglio le dinamiche del mancato sviluppo di tante aree della nostra provincia, con tanti spunti socio-economici, ma in definitiva anche poetici.

Un video, frutto di un’idea indipendente del lavoro storico/cinematografico, che rimane sospeso nel tempo dove c’è la storia, la didattica, le mancate programmazioni, le politiche privatistiche, le opere inutili, le divisioni campanilistiche che fin dall’Unità d’Italia appesantiscono il vivere quotidiano del nostro Sud.

Lunedì 6 maggio, in anteprima assoluta, prima di prendere la strada di importanti festival in Italia e all’estero, sarà proiettato al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30).

È una produzione Supergulli Media, in collaborazione con Salento Cinema e LAAD Associazione. Scritto e diretto da Alfredo De Giuseppe; direttore fotografia Manuel Lopez; montaggio Studio LYnx; voce narrante Donato Chiarello; musiche originali di Guglielmo Lai; ricerche foto storiche Antonio Chiarello.

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Diso, il paese più piccolo la festa più grande

Fino al 3 maggio i festeggiamenti per i Santi Apostoli Filippo e Giacomo. Celebrata da più di un secolo, la festa patronale registra, ogni anno, migliaia di presenze

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In corso i solenni festeggiamenti in onore dei protettori Santi Apostoli Filippo e Giacomo, l’evento da sempre considerato dai disini come il più importante dell’anno.

Celebrata da più di un secolo, la Festa patronale di Diso, registra ogni anno migliaia di presenze, grazie al ricco programma civile e religioso. A caratterizzarla le imponenti luminarie, appositamente create dalle ditte incaricate ed installate lungo le vie del piccolo centro urbano e lo spettacolo unico, offerto dal festival dei fuochi pirotecnici, che vede sfidarsi le più importanti aziende italiane del settore. La devozione in loco per i due Apostoli affonda le radici nella leggenda: secondo la quale le pesanti statue dei Santi, arrivate dal mare a Castro, si alleggerirono soltanto quando furono i disini a sollevarle.

La leggenda si tramanda di generazione in generazione.

Come spesso si usa definirla si tratta del “paese più piccolo con la festa più grande”.

La Festa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo non può essere intesa come una semplice festa patronale e non costituisce soltanto un giorno dedicato al culto dei patroni, racchiuso nei confini del paese.

È un evento che ha assunto una rilevanza tale tanto da essere considerato uno strumento di destagionalizzazione del turismo.

«Una festa che unisce tantissime comunità», l’ha più volte definita il parroco, Don Adelino Martella.

Quest’anno le celebrazioni si protrarranno fino al 3 maggio.

Prologo molto sentito alla festa, quello di domenica 21 aprile con Santa Messa alle 8 in confraternita e, alle 10, quella solenne con esposizione delle statue degli apostoli Filippo e Giacomo alla venerazione dei fedeli.

Sempre alle 10 una salva di botti della Fireworks Salento saluterà i Santi. La giornata sarà allietata dal Gran Concerto Bandistico Città di Taviano.

Questa sera inaugurazione ufficiale con l’accensione delle luminarie, alle ore 20.

Domani, alle 6,30, dolce risveglio con i fuochi della Fireworks Salento.

Sante Messe alle 7, 17, 17,45 e 18,30.

Alle 9, tradizionale processione per le principali vie del paese.

Alle 10,45, il Festival Pirotecnico, gara pirotecnica diurna tra rinomate e pluripremiate ditte del settore.

Alle 13 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Otranto, Mons. Francesco Neri con la partecipazione di numerosi sacerdoti e diaconi.

Il programma della giornata prevede anche le esibizioni del Grande Concerto Bandistico Città delle Grotte di Castellana e dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.

Giovedì 2 maggio, Sante Messe alle 18 (presso la Cappelluccia per tutti i devoti ai santi) e alle 19 (chiesa parrocchiale).

In serata, dalle 21,30, in piazza Carlo Alberto si ballerà con le dance hit degli anni ’70 – ’80 – ’90 dei Nine Beat.

Venerdì 3, Sante Messe alle 8, 10,30 (solenne, con riflessioni sull’attualità della testimonianza dei Santi, presentate da don Adelino Martella).

Dal palco di piazza Carlo Alberto I, dalle 21,30, il divertentissimo cabaret de I MalfAttori che faranno tappa a Diso con il Tour 2024 Show Case.

A seguire, il concerto degli Accasaccio con il loro Fuori Controllo Tour.

Le celebrazioni religiosi e continueranno sabato 4 con Sante Messe alle 17,30, presso il cimitero, in suffragio ai defunti della comunità, e alle 18,30, presso la chiesa parrocchiale.

Epilogo domenica 9 giugno, alle 19,30, con al Santa Messa Solenne e la reposizione delle statue dei Santi e trasporto della statua della Madonna dell’Uragano in confraternita.

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