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Una Carovana Romantica sulle strade del Salento

Fino a venerdì 13 giugno, auto di lusso e grande prestigio di tutte le epoche colorano la provincia di Lecce con uno dei più affascinanti rally turistici internazionali d’auto d’epoca

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La 33ma edizione di Carovana Romantica, uno dei più antichi rally turistici internazionali d’auto d’epoca a calendario della federazione internazionale FIVA, si in Puglia fino a sabato 14 giugno. Presenti  20 vetture di grande prestigio prodotte tra il 1927 ed il 1966 provenienti da Germania, Svizzera, Austria, Danimarca, Francia, Inghilterra (Bentley, Jaguar, Rolls Royce, Mercedes Hotchkiss, Alfa Romeo, Triumph). L’itinerario partito da Selva di Fasano, attraversando la Valle d’Itria (Alberobello, Cisternino, Ostuni) ha raggiunto la Valle della cupa e le zone di produzione dei grandi vini autoctoni pugliesi, attraverso Oria fino al Salento dove le vetture partiranno alla scoperta dei luoghi più significativi con tappe ad Otranto, Santa Maria di Leuca, Specchia e Gallipoli.


3L’evento è patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce, dai Comuni di Fasano, Alberobello, Cisternino, Ostuni, Oria, Lecce, Leverano, Salice Salentino, Otranto, Castrignano del Capo, Specchia, Gallipoli. Dopo oltre 30 edizioni, da quelle pionieristiche del 1982 e 1983 (con la partecipazione di testimonial d’eccezione come i grandi piloti del passato Manuel Fangio, Toulu de Grafferried, Gigi Villoresi, M.T. de Filippis, Sergio Mantovani) ai grandi tour degli anni ’90, al Tour “long distance” 2001 della Tunisia, ai rally di Campania, Puglia e Basilicata, Sicilia e Sardegna, torna la kermesse che ha portato sulle strade italiane gli appassionati collezionisti d’auto d’epoca e presidenti di club di tutta Europa.


Un evento a spiccato carattere internazionale rivolto ai veri “enthusiasts”, gli irriducibili, autentici drivers delle “vecchie signore” che hanno ritrovato, restaurato e conservato i loro gioielli, senza però farne motivo di sola collezione, ma con l’intento di portarle ancora sulle strade, seguendo l’autentico spirito pionieristico dell’epoca d’oro dei motori.


4Record per l’equipaggio canadese, a bordo di una Chevrolet Corvette C1 del 1957, che si troverà a circa 12.000 km dal luogo di partenza a Rexton, nel New Brunswick, Canada. L’itinerario si snoda attraverso circa 600 km alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, monumentali e naturalistiche della Puglia, ed in particolare del Salento, di recente segnalata tra le 13 destinazioni “Top” dal National Geographic, per autenticità, ricchezza culturale e sostenibilità ambientale.


1Oggi impegnativa tappa fino al Capo di Santa Maria di Leuca, lungo il tratto costiero forse più straordinario del litorale salentino, con attraversamento di Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, per giungere a Castro marina, per l’immancabile visita alla Grotta della Zinzulusa. Proseguimento per S.M. di Leuca, l’estrema punta dello “Sperone d’Italia”, per la visita alla Basilica Santuario “De Finibus Terrae”. Al termine del pellegrinaggio, seguirà una nota pagana con il lunch “pieds dans l’eau” sulla spiaggia di Lido Venere a Torre Vado, dove ha inizio la meravigliosa spiaggia delle “Maldive del Salento”. Si proseguirà alla volta del borgo di Specchia, uno dei “Borghi più belli d’Italia” su una piccola altura ai


piedi della Serra Magnone, dove è prevista una speciale accoglienza ai piedi del cinquecentesco Palazzo Risolo, nel cuore del centro storico, e la visita degli splendidi frantoi ipogei, monumentale testimonianza di architettura industriale e della vita sociale ed economica del Salento tra XV e XIX secolo.


2Domani (giovedì 12), tappa ad Otranto, per una “full immersion” nel borgo alla scoperta del castello aragonese e dei suoi numerosi tesori architettonici, tra cui i mosaici della cattedrale. Serata speciale “a base di pizzica” ospiti di Tenuta Centoporte, riservato resort nelle campagne di Otranto, sull’antica per Giurdignano.


Venerdì 13, si conclude la 33a edizione della Carovana Romantica con una tappa a Gallipoli, il suggestivo centro portuale che guarda il golfo di Taranto, ad alla sua Città vecchia edificata su di un’isola calcarea, collegata alla terraferma da un ponte in muratura. Sosta esposizione delle auto in P.zza Aldo Moro, durante la visita degli equipaggi che si intratterranno per un lunch sui bastioni al Lounge SantaVè. Da qui gli equipaggi proseguiranno verso nord per raggiungere Acaya, alle porte di Lecce, per il carico delle vetture sulle bisarche in partenza per Milano, da dove gli equipaggi proseguiranno fino alle rispettive destinazioni in moto sulle loro “vecchie signore”.


Elenco Auto partecipanti


Provenienza Marca/Modello anno


GER Rolls Royce 20/25hp 1935


GER Rolls Royce 20/25hp 1935


SWI Bentley 4.5 litre Le Mans 1930


GER Hotchkiss Am 80 Open Tourer 1927


GER Jaguar E-Type serie 3 1970


SWI Jaguar XK150s Roadster 1958


GER Alfa Romeo 6c 2500 Sport cabrio Farina 1947


GER Mercedes 190sl 1960


GER Jaguar XK150s 1960

SPA Jaguar XK 120 FHC 1952


SWI Bentley 4 1/2 Le mans 1929


CAN Chevrolet Corvette 1959


DEN Mercedes Benz 250 se cabriloet 1966


SWI Alvis Speed 20 1934


SWI Jaguar XK 150s OTS 1959


SWI BMW 327/28 cabriolet 1940


SWI ROLLS ROYCE 20 HP 1927


ENG Sunbeam Alpine Open Tourer 1952


AUS Triumph Gloria Southern Cross 10.8 HP 1936


Curiosità


Rolls Royce 20/25 hp. E’ stata un’autovettura costruita dalla Rolls-Royce dal 1929 al 1936. Sostituì la Twenty. In origine era stata studiata per essere condotta dai proprietari, ma molti esemplari furono in seguito guidati da chauffeur. Il motore era simile al sei cilindri montato dalla Twenty, ma la cilindrata fu aumentata a 3699 cc. Il propulsore era provvisto di un solo carburatore, e l’accensione era sia a bobina che con magnete. Il cambio era a quattro velocità con la leva a destra del guidatore; dal 1932 fu montato un cambio sincronizzato per la terza e la quarta marcia. Le sospensioni erano a balestra semiellittica su entrambi gli assi con freni sulle quattro ruote assistito da servofreno meccanico.


Bentley 4.5 litre Le Mans. La 4½ Litre è stata un’autovettura da competizione costruita dalla Bentley dal 1926 al 1930. Famoso per la sua dichiarazione “there’s no replacement for displacement” (“non c’è rimpiazzo alla cilindrata”), Walter O. Bentley aumentò la cilindrata della 3 Litre dando origine alla 4½ Litre. Prima che Bentley cedesse la compagnia alla Rolls-Royce (1931), i Bentley Boys cercarono il potenziamento del motore della vettura tramite sovralimentazione. Il nuovo modello fu preparato nel 1929 nell’officina di Henry Birkin (uno dei Bentley Boys) a Welwyn Garden City. Sia la versione aspirata che quella sovralimentata avevano un motore in linea a quattro cilindri.


Alfa Romeo 6c 2500 Sport cabrio Farina. Alfa Romeo 6C è la denominazione di una serie di modelli presentata nel 1925, che nelle varie versioni ed evoluzioni è stata prodotta negli stabilimenti della casa milanese dal 1927 al 1950. La sigla “6C” è l’acronimo di sei cilindri e descrive il frazionamento del motore che equipaggia le vetture, la cui primigenia realizzazione è dovuta a Vittorio Jano, importante progettista dell’Alfa Romeo che ha legato il suo nome soprattutto ai motori esacilindrici in linea, montati dalla 6C 1500. La 6C 2500 presentata alla Carovana Romantica fu una tra le ultime vettura della serie prodotta da Alfa Romeo prima della seconda guerra mondiale e ripresa nel primo dopoguerra fino al 1950 in circa 2.800 esemplari. Per gli Stabilimenti Farina venne costruita una one-off basata sulla versione S da Giovanni Michelotti nel 1947.


Triumph Gloria Southern Cross 10.8 HP. Dal 1933 al 1938 la Triumph ha prodotto una serie di autovetture a cui fu dato il nome “Gloria” con carrozzerie berlina, roadster, cabriolet, coupé e torpedo quattro porte, con una vasta gamma di motori a quattro e sei cilindri. I telai offerti erano di diversa lunghezza, e poteva essere presente uno spazio aggiuntivo davanti all’abitacolo nel caso in cui il modello avesse avuto installato i più lunghi motori a sei cilindri. Le sospensioni non erano indipendenti ed erano costituite da balestre semiellittiche. Dal 1934 al 1937 è stata prodotta una versione sportiva del modello, la Southern Cross, che richiamava il nome già utilizzato sulla Triumph Super 9.


BMW 327/328. A metà degli anni trenta, la BMW riusciva a strappare non pochi successi grazie alle sue sportive dell’epoca, ossia la 315/1 e la 319/1, due roadster basate sullo stesso telaio e con meccanica simile. La Casa tedesca, però, divenne sempre più interessata anche a alle gare che venivano disputate da vetture non strettamente di serie, ma dotate di opportune modifiche per la competizione. Per la nuova vettura fu utilizzato un propulsore derivato dall’unità che equipaggiava la 319/1, mentre per la carrozzeria, si optò per una roadster, dotata di un corpo vettura molto profilato ed aerodinamico. La nuova vettura, battezzata BMW 328, fece la sua prima apparizione davanti al pubblico il 14 giugno 1936, in occasione dell’ Eifelrennen: pilotata dall’esperto Ernst Henne, la roadster tedesca conquistò il primo posto di categoria. Il pubblico rimase entusiasta della vettura, che fu posta in vendita nel 1937 e fino al 1940.


Chevrolet Corvette. La Corvette è un’automobile sportiva prodotta dalla Chevrolet a partire dal 1953. Può essere considerata la prima vettura di questo segmento realizzata negli Stati Uniti d’America, tanto da divenire la vettura sportiva statunitense per antonomasia. La C1 presente alla Carovana Romantica, rappresenta una tra le prime Corvette prodotte dal 1953 al 1962. Le Corvette di questo periodo sono anche chiamate solid axle (ponte rigido) in quanto fino al 1963 non furono disponibili le sospensioni a ruote indipendenti. In questo periodo divenne disponibile a richiesta il motore dotato di sistema di iniezione. Con questo sistema il propulsore forniva 290 hp (216 kW).


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Tutto il bello intorno ad Ugento

Sala ex Chiesa Santa Filomena, lunedì 29 aprile (dalle 18,30): conoscere e proteggere le risorse del territorio

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Proseguono gli appuntamenti del progetto “Ciceroni e custodi di comunità”, promosso da Pro Loco Ugento e Marine APS, vincitore dell’avviso pubblico Puglia Capitale Sociale 3.0.

Lunedì 29 aprile, alle ore 18,30, presso la Sala ex Chiesa Santa Filomena, ad Ugento, spazio all’incontro tematico Tutto il bello intorno. Conoscere e proteggere le risorse del territorio.

Cosa significa farsi custodi del proprio paese e abitare nel senso più profondo del termine la comunità: sono alcuni dei temi su cui si rifletterà nel corso della serata insieme a Marcello Seclì, referente dell’associazione “Italia Nostra – Sezione Sud Salento”, all’esperto in tematiche ambientali Nicolino Sticchi e allo storico dell’arte Giovanni Giangreco.

Modererà l’incontro Francesco Pacella, presidente della Pro Loco Ugento e Marine.

Ingresso libero.

IL PROGETTO

Da sviluppare nell’arco di 12 mesi, il progetto si rivolge ai giovani dai 10 fino ai 30 anni, con l’obiettivo di contrastare la disaffezione di questa fascia d’età verso il territorio e promuovere forme di cittadinanza attiva.

Attraverso l’attivazione di un articolato programma di laboratori multidisciplinari (fra cui fotografia e videomaking, storytelling, storia e cultura del territorio, arte e artigianato), i giovani saranno chiamati a costruire un racconto partecipato del territorio.

Questo percorso è finalizzato alla formazione dei cosiddetti “ciceroni di comunità”, che realizzeranno in prima persona percorsi di visite guidate.

Inoltre, i giovani coinvolti nelle attività formative avranno il compito di valorizzare i “presidi di pubblica bellezza” (piazze, corti, vicoli, ecc.) individuati sul territorio di Ugento.

Nella seconda parte del progetto ci sarà poi il lancio di un portale tematico dedicato alla promozione turistica della località Ugento: qui confluiranno i contenuti creati dagli stessi ragazzi durante i laboratori.

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A Corsano il campionato mondiale dei “puni”

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Il Campionato “mondale dei “puni” anche quest’anno è organizzato a Corsano dall’associazione Idee a Sud Est con il patrocinio del Comune di Corsano.

La sfida consiste nel far rotolare un’arancia sino a centrare una delle nove buche poste ad una distanza di una decina di metri dalla linea di lancio. 

Il torneo, che si svolgerà il 25 aprile alle 16:30 nella caratteristica piazza Santa Teresa nel centro storico diCorsano, è giunto alla nona edizione grazie alla collaborazione tra l’associazione Idee a Sud Est ed un gruppo di anziani corsanesi che hanno deciso di recuperare il gioco della loro infanzia e coinvolgere la comunità in un momento ludico che ha le chiare venature della tradizione. 

Il gioco dei “puni” è un divertimento che ha il sapore unico della memoria. Il torneo è il modo per rievocare uno svago che affonda le radici nell’infanzia degli anziani corsanesi che oltre 70 anni fa, da ragazzini, si divertivano allo stesso modo. 

La gara dalle coloriture agonistiche molto sfumate, sarà commentata in diretta, con incursioni nel pubblico e il coinvolgimento degli spettatori.

Gli “atleti” del lancio dei puni si sfideranno per stabilire chi è il “Campione Mondiale” – visto che è un gioco conosciuto solo a Corsano gli organizzatori posso permettersi di esagerare – il tutto, ovviamente, con buona dose di autoironia.

La novità di questa edizione sarà una sessione interamente femminile con in palio un apposito trofeo.

Un particolarissimo “campo di gara”, degli “atleti” speciali e una passione che non passa, sono gli ingredienti per un appuntamento con la memoria.

Con il Torneo dei Puni la tradizione è in gioco.

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Sessualità con la Treccani, si parte dal Salento

Tre giorni di dialoghi, incontri, laboratori e spettacoli: dal 3 al 5 maggio parte la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana dedicata alla parola sessualità

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Libera, repressa, infantile, presente anche nella fase senile, la sessualità comporta sotto il profilo linguistico una riflessione sempre più urgente e approfondita, considerando quante implicazioni e quanti equivoci determina nelle relazioni sociali. A questa parola è dedicata la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana #leparolevalgono, progetto ideato da Treccani Cultura – con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG e la Media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3 – per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, prestando particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e di rispettoso confronto tra diverse posizioni.

Dal 3 al 5 maggio il Festival partirà da Lecce con tre giorni di dialoghiincontrilaboratori e spettacoli.

Tra gli ospiti le teologhe Marinella Perroni e Shahrzad Houshmand, l’autore e conduttore dei programmi Radio3 Scienza Marco Motta, la psicologa Alice Mado Proverbio, lo storico dell’arte Lorenzo Madaro. Ed ancora, Maria Vittoria Dell’Anna, il critico letterario Marco Antonio Bazzocchi, la filosofa Elettra Stimilli, lo psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto, il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, la psicopedagogista Barbara Tamborini, le linguiste e i linguisti Marcello AprileBenedetta BaldiDebora De FazioBeatrice Perrone, Rocco Luigi Nichil e Carolina Tundo.

Sabato mattina Renzo Rubino e Rachele Andrioli saranno protagonisti del format “Le parole delle canzoni“.

Le tre serate si concluderanno con la lezione|spettacolo Saba, scritta e interpretata da Mauro Covacich in occasione dei centoquarant’anni della nascita del poeta triestino (venerdì), il live del progetto elettronico Queen of Saba (sabato) e il concerto Donna Ginevra e le Stazioni Lunari con Ginevra Di MarcoFrancesco Magnelli Andrea Salvadori (domenica).

L’insieme dei caratteri e dei fenomeni della vita sessuale“: la definizione di sessualità contenuta nel Vocabolario Treccani giustifica da sola l’idea di dedicare a questa parola il Festival Treccani della Lingua italiana 2024 che dopo il capoluogo salentino approderà anche a Roma il 25 e 26 maggio e Lecco dal 27 al 29 settembre.

Dalla mappa semantica realizzata dai condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, emerge quanto sia opportuno e necessario approfondire i significati di questo termine e di quelli a esso collegati.

Amore, affettività, desiderio, seduzione, piacere, erotismo, con riferimento agli aspetti meno controversi. Identità di genere, asessuale, transessuale o transgender, in relazione a realtà sempre più presenti nella nostra società.

Per arrivare infine a quelle voci che denotano evidentemente una totale ignoranza del valore profondo di questa parola, quali molestare, stuprare e violentare.

Attraverso l’analisi storica dell’evoluzione della sessualità nella società italiana, i dibattiti su temi contemporanei come l’identità di genere, i diritti LGBTQIA+ e la consapevolezza corporea, la rappresentazione artistica e letteraria della sessualità, sarà possibile promuovere la comprensione e il confronto su temi spesso mistificati.

Da qui l’attenzione anche ad altre parole come emozione, passione, fantasia, libertà sessuale e libertà morale, bisessuale, gender, genere fluido, binario e non binario e, più in generale, orientamento sessuale, oggi più che mai aperto a tante considerazioni e sfumature.

Perché l’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani, con il suo hashtag #leparolevalgono, cerca di migliorare ogni giorno l’uso e la conoscenza della nostra lingua.

«Per individuare questa parola abbiamo lavorato cercando di intercettare le esigenze di una nuova generazione per capire, grazie anche ai canali social, quali fossero le parole di maggiore attenzione e sulle quali fosse utile avviare un dialogo. Abbiamo così constatato che una delle parole più ricorrenti era sessualità, che sarà la parola chiave della settima edizione del Festival», sottolineano Della Valle e Patota, «mai come quest’anno abbiamo dedicato un’attenzione particolare anche a tutte le parole che ruotano intorno a quella principale, perché attraverso le relazioni linguistico-lessicali potremo orientare le persone a un uso consapevole e appropriato dei termini. Siamo convinti che dalla conoscenza del significato si possa migliorare la qualità delle relazioni personali e ridurre quegli eccessi, non solo verbali, che possono determinare intorno al tema sessualità situazioni spiacevoli, spesso estreme e motivi di incomprensione anche profondi».

Il Festival Treccani della lingua italiana è organizzato a Lecce da Fondazione Treccani Cultura in collaborazione con Regione Puglia (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio) e Teatro Pubblico Pugliese grazie al Piano straordinario 2023 “Custodiamo la Cultura in Puglia – Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 – Art. 15 – Comma 3, Polo Biblio-Museale di LecceSOI – Società oftalmologica italiana e Fondazione Giancarlo Pallavicini, il contributo di Treccani Reti e con il patrocinio di Rai per la sostenibilità ESG, Provincia di LecceComune di LecceUniversità del Salento. Media partner Rai Cultura e Rai Radio 3.

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