Castrignano del Capo
Castrignano del Capo prepara i Led
Procede il progetto per una completa illuminazione pubblica a Led: in corso in questi giorni l’installazione delle nuove plafoniere
Castrignano del Capo procede nel percorso che potrebbe portarlo ad essere tra i primi Comuni della Provincia di Lecce illuminati interamente a Led, con dispositivi ad alta efficienza energetica.
È in corso in questi giorni l’installazione delle nuove plafoniere che, al termine dei lavori, sostituiranno quelle attuali, vecchie e obsolete. Un totale di 1800 armature, comprese le 200 plafoniere da installarsi sui 4 km di nuove linee realizzate nei mesi scorsi lungo numerose strade interne del capoluogo e delle frazioni.
Il risparmio energetico prodotto dalle nuove armature consentirà al Comune di dotarsi di una moderna rete di illuminazione stradale più efficiente, economica e capillare, nonché conforme alla norme regionali vigenti in materia di inquinamento.
“E’ l’ultima fase di un processo di riqualificazione degli impianti e della spesa energetica avviato con un progetto di finanza, nel 2014, dall’amministrazione guidata dalla sindaca Anna Maria Rosafio“, ricorda Francesco De Nuccio di Città Insieme.
I lavori si concluderanno entro il termine contrattuale del 27 febbraio 2017. Una volta collaudati i nuovi impianti, la ditta appaltatrice subentrerà nella gestione della rete per un periodo di 18 anni.
Nei lavori è compreso il completamento del nuovo impianto di illuminazione ornamentale del lungomare di Leuca.
Qui saranno montate 62 armature su 31 pali a doppia voluta collocati lungo la bisettrice stradale, tra le palme, in aggiunta ai vecchi lampioni già ripristinati sulla balaustra.
Con l’attivazione di questa nuova linea, il Comune potrà procedere alla rimozione dei vecchi supporti e cavi aerei che attualmente, per assicurare l’illuminazione del lungomare, deturpano i prospetti delle caratteristiche ville gentilizie.
Andrano
Tartufo nero del Salento: al via la nuova stagione della raccolta
L’iniziativa: mappare le aree per valorizzare la tartuficoltura nei terreni degradati dalla Xylella. Tenore: «Obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, educandole alla responsabilità ambientale»
Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase annuncia la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di autorizzazione alla raccolta dei tartufi per la stagione 2024-2025.
La decisione è stata presa con deliberazione del Comitato Esecutivo, con l’obiettivo di assegnare le ultime otto autorizzazioni disponibili, garantendo il rispetto delle normative nazionali e regionali.
Nel Parco si possono trovare due varietà dei pregiati tuberi: il tartufo nero, noto anche come scorzone (foto in alto), e il tartufo bianco, chiamato bianchetto o marzuolo (foto in fondo all’articolo).
AVVISO PUBBLICO
Le richieste possono essere inviate esclusivamente tramite mail pec all’indirizzo parcootrantoleuca@pec.it, entro e non oltre, le ore 12.00 del 12 dicembre 2024.
Le domande dovranno includere la documentazione completa, come dettagliato nell’avviso pubblico consultabile sul sito ufficiale del Parco.
Nel caso in cui le richieste superino il numero di autorizzazioni disponibili, si procederà con un sorteggio pubblico il giorno 12 dicembre, alle ore 17, presso la sede dell’Ente Parco.
TURISMO INTERNAZIONALE
«La rimodulazione del progetto di valorizzazione del Parco», spiega Michele Tenore, presidente dell’Ente, «mette al centro il ruolo strategico dei giovani, il turismo internazionale e la fruibilità del territorio durante i mesi estivi e oltre, consolidando il Parco come motore di sviluppo per l’economia locale. La raccolta dei tartufi non è solo una tradizione consolidata, ma rappresenta anche uno strumento potente di promozione territoriale, che intreccia economia, sostenibilità ambientale e gastronomia di eccellenza. Il tartufo, infatti, è non solo un prodotto gastronomico pregiato, ma anche un volano che sostiene le filiere agroalimentari locali, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio enogastronomico del nostro territorio».
RECUPERO TERRENI NEL POST XYLELLA
La riapertura dei termini per la gestione della raccolta ha l’obiettivo di regolamentare e tutelare tale risorsa preziosa, promuovendo una gestione sostenibile che preservi la biodiversità e gli ecosistemi.
«Il Parco», spiega ancora Tenore, «intende sviluppare specifiche attività per valorizzare il tartufo, non solo come prodotto di alta qualità gastronomica, ma anche come possibile fonte di reddito per le comunità locali. A tal fine, è in programma uno studio con il coinvolgimento di università ed esperti per individuare le aree più adatte alla tartuficoltura, utilizzando essenze micorrizzate, che, oltre a produrre i pregiati tuberi, possano contribuire al recupero di terreni ora degradati dalla Xylella, diventando un investimento paesaggistico e naturalistico di valore».
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Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
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Appuntamenti
Sulle Orme del Senso del Sacro a Santa Maria di Leuca
Collettiva d’arte da domani e fino al 30 novembre a Villa La Meridiana. Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, dipingeranno “en plein air”, dalle ore 10 alle ore 13
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Presso le Scuderie dell’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca, la mostra “Sulle orme del senso del Sacro” alla presenza di Maria Rosaria Rosato.
L’inaugurazione è in programma domani, sabato 9 novembre, alle ore 16.
Ideata e progettata da Luciana Mascia, con il patrocinio della curia di Napoli nella persona di Monsignor Adolfo Russo e con il supporto di Caroli Hotels, la mostra resterà aperta fino a domenica 30 novembre.
Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, saranno lieti di dipingere en plein air, dalle ore 10 alle ore 13.
La mostra, allestita da Onia Schirinzi, è una collettiva d’arte che vuole riflettere sul senso del sacro nella vita di tutti i giorni e sui valori fondanti dell’animo umano.
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