Castrignano del Capo
Poste chiuse: disagi anche a Leuca
In attesa di buone notizie per lunedì, resta il disservizio anche nella frazione di Castrignano del Capo
Quarantena fa spesso rima con isolamento. Lo sa bene chi non abita le zone centrali di paesi e città. Lo sanno bene i più anziani. E lo sanno ancora meglio coloro che hanno difficoltà a spostarsi per ottenere servizi essenziali che, fino a ieri, erano offerti nel raggio di qualche centinaio di metri da casa.
È, ancora una volta, il caso degli uffici postali chiusi che, di frazione in frazione, si è replicato nell’ultimo mese su vasta scala.
L’emergenza coronavirus ha portato alla sospensione dell’attività di numerose sedi che, seppur periferiche, abbracciano un’utenza numericamente considerevole.
Abbiamo ricordato ieri il caso delle frazioni di Tricase, con Depressa e Lucugnano. Ma non è da meno Santa Maria di Leuca.
Dieci chilometri
Frazione di Castrignano, Leuca è in fin dei conti per molti versi un piccolo paese a sé stante. Buona parte della popolazione che vi vive 365 giorni all’anno registra una età media non più giovanissima. Motivo per cui va da sé che la chiusura della sede distaccata del suo ufficio postale con il rimando a Castrignano del Capo dei suoi utenti non sia un disagio banale.
Diversi nostri lettori in queste ore ci hanno segnalato la questione, dopo averne atteso speranzosi la soluzione nei primi giorni. Anche la Pro Loco si è interessata al problema, indirizzando un reclamo (che riportiamo a fine articolo) a Poste italiane e chiedendo l’immediata riapertura, quantomeno a giorni alterni.
Ad oggi, intanto, Leuca resta tra i centri abitati non serviti. Supponiamo che l’impegno di imminente riapertura nelle frazioni, preso 10 giorni fa dal responsabile delle filiali della provincia di Lecce, Giuseppe Stanisci (interpellato dal sindaco di Tricase, poi intervenuto sulle nostre colonne), non valesse solo per il tricasino ma anche per tutte le realtà che versano nella stessa situazione.
L’auspicio è che il nodo possa essere sciolto immediatamente. Cinque chilometri per andare e cinque per tornare (da Castrignano) non sono esattamente una passeggiata per chi non può spostarsi in auto.
Andrano
Tartufo nero del Salento: al via la nuova stagione della raccolta
L’iniziativa: mappare le aree per valorizzare la tartuficoltura nei terreni degradati dalla Xylella. Tenore: «Obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, educandole alla responsabilità ambientale»
Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase annuncia la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di autorizzazione alla raccolta dei tartufi per la stagione 2024-2025.
La decisione è stata presa con deliberazione del Comitato Esecutivo, con l’obiettivo di assegnare le ultime otto autorizzazioni disponibili, garantendo il rispetto delle normative nazionali e regionali.
Nel Parco si possono trovare due varietà dei pregiati tuberi: il tartufo nero, noto anche come scorzone (foto in alto), e il tartufo bianco, chiamato bianchetto o marzuolo (foto in fondo all’articolo).
AVVISO PUBBLICO
Le richieste possono essere inviate esclusivamente tramite mail pec all’indirizzo parcootrantoleuca@pec.it, entro e non oltre, le ore 12.00 del 12 dicembre 2024.
Le domande dovranno includere la documentazione completa, come dettagliato nell’avviso pubblico consultabile sul sito ufficiale del Parco.
Nel caso in cui le richieste superino il numero di autorizzazioni disponibili, si procederà con un sorteggio pubblico il giorno 12 dicembre, alle ore 17, presso la sede dell’Ente Parco.
TURISMO INTERNAZIONALE
«La rimodulazione del progetto di valorizzazione del Parco», spiega Michele Tenore, presidente dell’Ente, «mette al centro il ruolo strategico dei giovani, il turismo internazionale e la fruibilità del territorio durante i mesi estivi e oltre, consolidando il Parco come motore di sviluppo per l’economia locale. La raccolta dei tartufi non è solo una tradizione consolidata, ma rappresenta anche uno strumento potente di promozione territoriale, che intreccia economia, sostenibilità ambientale e gastronomia di eccellenza. Il tartufo, infatti, è non solo un prodotto gastronomico pregiato, ma anche un volano che sostiene le filiere agroalimentari locali, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio enogastronomico del nostro territorio».
RECUPERO TERRENI NEL POST XYLELLA
La riapertura dei termini per la gestione della raccolta ha l’obiettivo di regolamentare e tutelare tale risorsa preziosa, promuovendo una gestione sostenibile che preservi la biodiversità e gli ecosistemi.
«Il Parco», spiega ancora Tenore, «intende sviluppare specifiche attività per valorizzare il tartufo, non solo come prodotto di alta qualità gastronomica, ma anche come possibile fonte di reddito per le comunità locali. A tal fine, è in programma uno studio con il coinvolgimento di università ed esperti per individuare le aree più adatte alla tartuficoltura, utilizzando essenze micorrizzate, che, oltre a produrre i pregiati tuberi, possano contribuire al recupero di terreni ora degradati dalla Xylella, diventando un investimento paesaggistico e naturalistico di valore».
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
|
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Appuntamenti
Sulle Orme del Senso del Sacro a Santa Maria di Leuca
Collettiva d’arte da domani e fino al 30 novembre a Villa La Meridiana. Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, dipingeranno “en plein air”, dalle ore 10 alle ore 13
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Presso le Scuderie dell’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca, la mostra “Sulle orme del senso del Sacro” alla presenza di Maria Rosaria Rosato.
L’inaugurazione è in programma domani, sabato 9 novembre, alle ore 16.
Ideata e progettata da Luciana Mascia, con il patrocinio della curia di Napoli nella persona di Monsignor Adolfo Russo e con il supporto di Caroli Hotels, la mostra resterà aperta fino a domenica 30 novembre.
Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, saranno lieti di dipingere en plein air, dalle ore 10 alle ore 13.
La mostra, allestita da Onia Schirinzi, è una collettiva d’arte che vuole riflettere sul senso del sacro nella vita di tutti i giorni e sui valori fondanti dell’animo umano.
-
Cronaca3 settimane fa
Lupi nel Salento: altro avvistamento
-
Cronaca3 settimane fa
Choc a Patù: 17enne muore dopo alcuni giorni di influenza
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
-
Attualità7 giorni fa
Un tricasino Miglior Wedding Shooting
-
Cronaca2 settimane fa
Arresto cardiaco durante match di volley a Tricase
-
Copertino3 settimane fa
Narcotraffico, sgominata organizzazione criminale
-
Alessano3 settimane fa
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
-
Cronaca1 settimana fa
Scontro all’incrocio: spavento a Gagliano del Capo