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Cronaca

Fermato il complice della rapina finita nel sangue a Lequile

Nato a Tricase, residente a Lequile, è un 28enne: incastrato dalla felpa

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Individuato il complice della rapina sfociata nell’omicidio del ex direttore di banca, Giovanni Caramuscio, la sera del 16 luglio a Lequile.





Nella nottata i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale e della compagnia di Lecce, al termine di serrate indagini, portate avanti senza soluzione di continuità, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce, un 28enne nato a Tricase e residente a Lequile: Capone Andrea.





Nei suoi confronti, i carabinieri hanno evidenziato la sussistenza di notevoli, precisi e concordanti indizi in ordine alla sua partecipazione nel delitto compiuto la sera del 16 luglio, assieme a Macaj Paulin, raggiunto dallo stesso provvedimento nel pomeriggio del 17 luglio.




Sui due ora pende l’accusa di omicidio aggravato, in concorso, porto abusivo di arma alterata e ricettazione.
L’elemento significativo che ha incastrato Capone (che dei due non è quello che ha impugnato la pistola e che ha sparato al pensionato) è la felpa scura a maniche lunghe ritrovata nel pozzo dai vigili del fuoco. Felpa che, come emerge dalle immagini dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza passati al setaccio dagli inquirenti, era quella che indossava il rapinatore non armato quella tragica sera.





Quella felpa, Capone, era solito indossarla spesso. I carabinieri lo hanno appurato da alcune foto pubblicate sul suo profilo Facebook.
L’indagato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato nella casa circondariale di lecce a disposizione dell’autorità giudiziaria ed in attesa della convalida del fermo.


Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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