Campi Salentina
Non accetta la fine della relazione: appostamenti, pedinamenti e minacce alla ex

Rintracciato ed arrestato un uomo a Campi salentina per stalking.
Il gip del tribunale di Lecce ha disposto la custodia cautelare per il suddetto dopo che i carabinieri hanno appurato che, negli ultimi sei mesi, aveva perseguitato la sua ex.
L’uomo non aveva accettato la decisione della donna di interrompere la relazione sentimentale. Motivo per cui la pedinava, si appostava sotto la sua abitazione e, secondo quanto denunciato, la minacciava.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, quindi, è stato ristretto ai domiciliari presso la sua abitazione.
Altri esiti
I carabinieri, contestualmente, hanno diffuso il report sui controlli operati in queste ore alla circolazione ed al rispetto delle norme anticovid da parte di esercenti e cittadini.
La Compagnia Gallipoli ha segnalato 12 persone alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, è stato deferito un uomo, in stato libertà, per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti. Era stato sottoposto ad esame del tasso alcolemico e tossicologico a Casarano, con esito positivo ai cannabinoidi. Patente di guida ritirata e veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, per lui.
Altri 4 soggetti deferiti in stato libertà per guida stato di ebbrezza alcolica o rifiuto di sottoposrsi ad accertamento con etilometro.
Controllati anche 13 esercizi pubblici per verifica dell’attuazione delle norme vigenti in materia anti Covid-19 e 71 avventori, senza rilevare alcuna violazione.
Attualità
Offerte di lavoro, 1.230 posti nel Leccese
La discoteca Praja cerca 26 prsone tra facchini, cassieri, camerieri e giardinieri; parco acquatico di Gallipoli cerca 45 dipendenti. Sono 48 le opportunità in ambito amministrativo e informatico:, si selezionano otto visual merchandiser a Salice Salentino; tre web marketing manager, social media manager e business developer a Ortelle; un ingegnere gestionale a Surano; un coordinatore di agenzia immobiliare a Castrignano del Capo. Ulteriori due figure sono richieste nel settore pedagogico e altrettante in quelle dello spettacolo, in particolare per un’azienda di Miggiano che è alla ricerca di tecnici audio-luci per allestimento di palchi per eventi. sono 40 gli addetti call center da impiegare a Galatina, Lecce, Casarano e Presicce-Acquarica. Nasce lo speciale “report laureati”

Da questa settimana, il report delle offerte di lavoro dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia contiene anche una speciale selezione di annunci riservati, in via esclusiva o preferenziale, a chi ha conseguito il titolo di studio della laurea.
Uno strumento di immediata consultazione, pensato per agevolare l’incrocio domanda offerta anche per i laureati e contenente, in questa edizione, 33 offerte provenienti da aziende del territorio e relative a diversi settori.
Il tradizionale report settimanale, redatto dall’U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, veicola nel complesso 375 offerte di lavoro per un totale di 1.230 posizioni aperte. Buona parte di queste riguarda il settore turistico, con 171 attività ricettive e ristorative impegnate a completare gli organici il prima possibile: sono ancora alla ricerca di 385 lavoratori.
Tra le altre offerte, spiccano quelle della discoteca Praja per 26 tra facchini, cassieri, camerieri e giardinieri e di un parco acquatico di Gallipoli che cerca 45 dipendenti. Sono 48 le opportunità in ambito amministrativo e informatico.
Ad esempio, si selezionano otto visual merchandiser a Salice Salentino; tre web marketing manager, social media manager e business developer a Ortelle; un ingegnere gestionale a Surano; un coordinatore di agenzia immobiliare a Castrignano del Capo.
Ulteriori due figure sono richieste nel settore pedagogico e altrettante in quelle dello spettacolo, in particolare per un’azienda di Miggiano che è alla ricerca di tecnici audio-luci per allestimento di palchi per eventi.
Ci sono, inoltre, offerte per 15 lavoratori nella sanità privata e assistenza alla persona; 5 nel comparto bellezza; 10 nell’artigianato; 23 nell’industria del legno; 13 nel metalmeccanico; 28 nella riparazione veicoli e trasporti. Cospicue le offerte negli altri settori: 111 in agricoltura e agroalimentare; 108 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 110 nel commercio; 254 nell’edilizia; 81 nel settore pulizie.
Infine, sono 40 gli addetti call center da impiegare a Galatina, Lecce, Casarano e Presicce-Acquarica.
A questi si aggiungono venti operatori inbound e outbound che saranno selezionati durante il recruiting day organizzato dal centro per l’impiego di Lecce assieme a Ranstad: compilando il seguente Google Form https://forms.gle/UwjXQsgkNvkuSrwJ6 si può prenotare un colloquio per giovedì 8 giugno, dalle 14.30 alle 16.30, presso la sede di viale Giovanni Paolo II (presso il Centrum).
I candidati devono possedere il diploma superiore e preferibilmente patente di guida B e buone conoscenze informatiche.
È previsto contratto Co.Co.Co. della durata di un mese con possibilità di proroghe. Durante il recruiting day, è preferibile portare con sé copia del proprio curriculum vitae. Ulteriori recruiting day sono in programma a Copertino, il prossimo 13 giugno, per il settore industria e metalmeccanica, e a Galatina, giovedì 15 giugno, con diverse aziende locali coinvolte.
CLICCA QUI PER CONSULTARE IL REPORT NELAL SUA VERSIONE INTEGRALE.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri impiego Lecce e provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici.
Campi Salentina
Corriere espresso ma di droga! Arrestato
La Polizia di Stato, al termine di un prolungato inseguimento nel centro abitato di Veglie, ha arrestato un uomo di Campi Salentina, corriere di una nota ditta di consegne porta a porta

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 40enne di Campi Salentina per detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali dolose a Pubblico Ufficiale.
Durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio, disposto dal Questore di Lecce e svolto del comune di Veglie, gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò, insospettiti dall’alta velocità tenuta da un furgone di un corriere espresso, si ponevano al suo inseguimento.
Il conducente, accortosi del sopraggiungere delle pattuglie, anziché fermarsi, aumentava la velocità, cercando di guadagnare la fuga.
Eseguendo manovre a zig-zag, il corriere, al fine di eludere il controllo di Polizia, ha finanche investito uno degli agenti in borghese.
La spericolata corsa proseguiva poi per le vie del paese, in quell’orario molto trafficate. Guidando sempre a forte velocità, l’uomo alla guida del mezzo si disfaceva, gettandola fuori dal finestrino, di una sacca di colore bianco.
La fuga, continuata dapprima per le vie del paese e successivamente sulla provinciale per Carmiano, veniva interrotta dalla pattuglia postasi all’inseguimento, dopo che più volte l’autista aveva cercato, senza riuscirci, di speronare l’auto degli agenti.
Nel contempo altri operatori del Commissariato sono riusciti a recuperare la busta di cui il malvivente si era disfatto, contenente circa 1,6 kg di stupefacente, in particolare hashish e marijuana.
Al termine della vicenda, l’uomo è stato tratto in arresto e, giuste intese con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce di turno, tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’A.G. per l’accertamento delle responsabilità.
Campi Salentina
«Sicurezza per gli operatori della salute»
Le professioni sanitarie scendono in campo contro la violenza. Donato De Giorgi presidente dell’Omceo della Provincia di Lecce e Marcello Antonazzo Presidente del Consiglio Direttivo dell’Opi Lecce: «Mercoledì nella nostra provincia indosseremo una coccarda e registreremo a mezzogiorno un minuto di silenzio, qualunque lavoro staremo svolgendo»

Le aggressioni, le violenze esercitate contro chi ogni giorno spende la propria vita per aiutare, curare e salvare vite umane, tra mille difficoltà (carenze di organici, insicurezza delle strutture sanitarie, burocrazia, solitudine, criticità della sanità riservata all’urgenza e alla cura dei pazienti più fragili, richieste molteplici dei Cittadini, che invocano risposte sollecite ed adeguate, ma non sempre legittime od opportune), rimettono in primo piano problemi sanitari mai sopiti, in una situazione emergenziale e critica.
La drammatica morte della dottoressa Barbara Capovani fa ritornare in mente l’angoscia di altre vittime, rimaste per sempre nel segno del nostro territorio: Paola Labriola – barese – e Maria Monteduro – salentina – assassinate sul luogo del lavoro.
La catena di violenze continua apparentemente inarrestabile: dalla Continuità Assistenziale di Sassari (assaltata venerdì scorso, sino all’Infermiera del Nido di Gallipoli, aggredita lunedì sera)
«Perciò», spiegano Donato De Giorgi presidente dell’ Ordine dei Medici (Omceo) della Provincia di Lecce e Marcello Antonazzo Presidente del Consiglio Direttivo dell’Ordine professioni infermieristiche (Opi) di Lecce, «abbiamo deciso che mercoledì nella nostra provincia indosseremo una coccarda e registreremo a mezzogiorno un minuto di silenzio, qualunque lavoro staremo svolgendo, non solo per rendere un dovuto omaggio a Barbara e a tutti i professionisti sanitari vittime di violenza, così come avviene in tutta Italia, ma soprattutto per testimoniare con forza che non sopportiamo più violenze verbali o fisiche!».
«Siamo infatti pronti a denunciarle in ogni circostanza (come prevede la legge), a sostenere i colleghi che ne fossero vittime», continuano, «a chiedere la presenza concreta e continua delle forze dell’ordine nei punti critici (come si è stabilito nel recente incontro presso SE il Prefetto di Lecce), siamo pronti a chiedere con forza alla Magistratura l’applicazione delle norme legali e a chi ha il compito di organizzare la “sicurezza del lavoro” (ASL, dirigenti preposti) di perseguire categoricamente, attraverso provvedimenti organizzativi, le norme di sicurezza per dipendenti e convenzionati; siamo pronti ad impegnarci con maggior forza in campagne formative del personale sanitario (come abbiamo fatto nel recente passato); siamo certi però che la risposta principale non sia militarizzare i luoghi di cura: siamo perciò attenti nel fornire tutto l’impegno culturale da dedicare ai cittadini, ai giovani, alle donne e agli studenti per far comprendere quale atroce contraddizione rappresenti il gravissimo, cinico e vile metodo di risposte violente verso chi invece dona le ore migliori della propria vita con spirito di servizio e di solidarietà verso la fragilità».
«Non possiamo più tacere», concludono, «o sopportare questo avvilimento delle nostre professioni al servizio della vita!».
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