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Copertino

Copertino: tiene banco il centro storico

Prosegue l’operazione “Fiato sul collo” che l’Associazione politico-culturale AlbaNuova e CopertinoMeetup sta svolgendo nei confronti dell’Amministrazione comunale.

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Prosegue l’operazione “Fiato sul collo” che l’Associazione politico-culturale AlbaNuova e CopertinoMeetup sta svolgendo nei confronti dell’Amministrazione comunale. Questa volta sono due gli argomenti oggetto di contesa: la valorizzazione del centro storico e la distribuzione di materiale pubblicitario. Per quanto riguarda il centro storico, tradizionalmente considerato il “salotto” delle nostre realtà locali, l’attenzione dei coordinatori di AlbaNuova è rivolta all’assenza di idee progettuali e strategiche da parte degli occupanti di Palazzo Briganti. “Piazza del Popolo rappresenta un luogo importante per il paese. La sua giusta valorizzazione”, si legge nel comunicato di AlbaNuova, “rappresenterebbe l’inizio di una nuova vita per l’intero centro storico di Copertino, che rimane uno dei più caratteristici dell’intera regione. Questo è un paese allo sbando dove si parla poco di ambiente e dei problemi reali come le strade distrutte, l’assenza di un piano commercio o di quello per il traffico anziché di quello urbanistico, non si ha alcuna idea di cosa significhi risparmio energetico o gestione dei rifiuti. Abbiamo un’idea di centro storico precisa: sperimentazione della chiusura al traffico veicolare almeno per i fine settimana con incentivazione dell’insediamento di attività commerciali ed artigianali, controllo del territorio attraverso telecamere ai varchi di accesso e nelle piazzette, utilizzo di Piazza del Popolo come spazio che permetta di creare momenti di interesse sociale per tutti i cittadini”. Pronta la replica dell’Amministrazione per bocca del consigliere Mauro Valentino: “Il centro storico di qualsiasi centro urbano rappresenta uno scrigno da preservare, valorizzandone gli aspetti che il tempo ha sbiadito. Ed in quest’ottica l’Amministrazione comunale sta indirizzando i propri sforzi, e lo sta facendo con ragionevolezza e razionalità nel rispetto di una tempistica ben precisa. È nostra intenzione valorizzare Piazza del Popolo attraverso un progetto che prevede nuovi corpi illuminanti, essenze arboree e probabilmente anche l’installazione di telecamere. Ma ciò che stravolgerà in senso positivo la Piazza sarà il divieto assoluto di parcheggio; per tale soluzione sarà avviato a breve un confronto di idee per addivenire ad un progetto condiviso da tutti”. L’altra questione è legata al fenomeno del volantinaggio selvaggio. Con una mozione a firma del consigliere Laura Alemanno, ancora l’Associazione AlbaNuova ha chiesto al sindaco l’adozione di un’ordinanza per regolamentare la distribuzione di materiale pubblicitario nel territorio comunale. “La diffusione della pubblicità tramite volantini, depliant, opuscoli e manifesti nelle vie, nelle piazze ed in tutti i luoghi pubblici”, si legge nel testo della mozione, “causa un’ingente quantità di rifiuti con degrado dell’igiene e del decoro della città. Il getto di tali carte determina, oltre all’inquinamento del suolo, anche l’intasamento e l’occlusione delle caditoie stradali, con gravissime conseguenze per il mancato deflusso delle acque piovane”. La proposta di AlbaNuova riguarda la modalità “porta a porta” ed il rilascio dell’autorizzazione a svolgere tale attività solo a seguito del pagamento dell’imposta comunale di pubblicità. Anche in questo caso è il consigliere Valentino a rispondere: “L’Amministrazione intende sicuramente regolamentare l’attività di volantinaggio con l’introduzione di una tassa e con maggiori controlli sul territorio, ma intende farlo con ragionevolezza e razionalità e, soprattutto, con “codice alla mano”. Il Comune avrà due benefici: un sicuro ritorno economico estremamente necessario per le nostre casse; un eventuale e fisiologico calo di circolazione di volantini vari per le vie del paese”.


Massimo Alligri

Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

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Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE IL 14° REPORT ARPAL PER LA PROVINCIA DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

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Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

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Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

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Copertino

Una Ferrari ed un’Audi di lusso contrabbandate senza permessi. Coppia nei guai

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale…

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I finanzieri di Porto Cesareo hanno proceduto al sequestro preventivo di due autovetture di lusso per contrabbando di veicoli immatricolati Extra UE.

L’inchiesta trae origine da autonomi accertamenti svolti dalle fiamme gialle salentine con la collaborazione degli organi collaterali svizzeri, per il tramite del Centro di Cooperazione di Polizia e doganale di Chiasso.

In particolare, nel corso delle attività sono stati raccolti utili elementi probatori a carico di due coniugi residenti in Copertino, i quali, a decorrere dall’anno 2023, avrebbero introdotto ed utilizzato all’interno del territorio italiano, una Ferrari I F8 Tributo e una Audi D Q8 50 Tdi, in assenza dei requisiti di legge.

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale di ammissione temporanea per cui è previsto l’esonero del pagamento dei diritti di confine (dazi ed iva), che nel caso di specie sono stati quantificati in oltre 85 mila euro, in quanto gli stessi non hanno mai risieduto, ovvero intrattenuto interessi di tipo economico con lo Stato elvetico.

Per tale ragione i due soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria inquirente per le ipotesi di reato di ‘contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali’ e le due autovetture sono state sottoposte a vincolo penale.

I provvedimenti in parola, sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagini preliminari.

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