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Gallipoli

Caretta caretta a Gallipoli: la replica

“La dichiarazione di Legambiente Lecce, se rilasciata come riportato nell’articolo, è il classico esempio di cattiva informazione che sfiora la vera e propria diffamazione.

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“La dichiarazione di Legambiente Lecce, se rilasciata come riportato nell’articolo, è il classico esempio di cattiva informazione che sfiora la vera e propria diffamazione. Probabilmente il rappresentante locale di questa associazione ambientalista teme di vedere sfumare eventuali sovvenzioni economiche ed attacca a testa bassa chi da sempre opera per la tutela della natura nel rispetto della normativa vigente ma, orgogliosamente, al di fuori della lobby delle grandi associazioni. Evidentemente senza alcuna preparazione scientifica ed in assenza di qualsiasi riscontro oggettivo il rappresentante di Legambiente si lancia in fantasiose ipotesi per spiegare un evento che meriterebbe ben altra attenzione. In primo luogo, sulla base delle informazioni disponibili, è certo che non si tratti delle “7” tartarughe liberate precedentemente. Come imposto dalle linee guida del Ministero dell’Ambiente, tutti gli esemplari reintrodotti in natura devono, infatti, essere resi riconoscibili mediante l’applicazione di targhette metalliche. Questo metodo, utilizzato su scala globale, è stato scelto perché offre le migliori probabilità di identificare la tartaruga in caso di spiaggiamento o cattura accidentale anche dopo diversi anni. La loro semplice assenza avrebbe dovuto suggerirgli la fallacità dell’ipotesi proposta.


A ciò si aggiungono “i dettagli delle foto raccolte” che evidenziano l’avanzato stato di decomposizione degli esemplari recuperati con il palese scollamento delle placche del carapace. Non si tratta, quindi, di gusci “puliti”, dovuti ad una prolungata permanenza presso un centro di recupero, bensì di animali in cui la putrefazione ha esposto le ossa del dorso. Solo la poca esperienza o la mala fede possono spiegare tale macroscopico errore. Infine le “evidenti difficoltà all’immersione” sono oggettivamente più facilmente ascrivibili ad un effettivo problema degli animali piuttosto che alla loro permanenza presso centri di riabilitazione. Viene spontaneo chiedersi perché ci si sia avvicinati tanto da poterli fotografare senza però procedere al loro recupero per effettuare le necessarie analisi veterinarie e verificare la presenza della succitata targhetta identificativa. Vale la pena ricordare che, sempre in base alle linee guida ministeriali, prima della loro liberazione gli animali devono essere oggetto di un’attenta verifica delle capacità di nuoto e che Napoli è uno dei pochi centri in Italia ad avere in dotazioni vasche di dimensioni adeguate (superiori ai 10.000 litri).


Ciò detto, concludo ribadendo per l’ennesima volta che la collaborazione tra la Napoli ed “alcuni” centri pugliesi si svolge nel rispetto della normativa vigente, in virtù di specifici protocolli di intesa, senza alcun guadagno da nessuna delle parti ed esclusivamente per garantire agli animali le migliori strutture di cura proprio nell’ottica della salvaguardia di questa importante specie. Ben venga, quindi, l’eventuale intervento della Procura che attesti la pochezza delle accuse, sperando che chi le ha fatte maturi un giorno la voglia di confrontarsi sulle strategie di conservazione delle tartarughe marine piuttosto che fare ipotesi denigratorie, ignorando anche le più banali e diffuse informazioni in materia”.

Flegra Bentivegna – Curatore dell’Acquario e Responsabile dei Centri di Recupero Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli


Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

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Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Attualità

Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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