News & Salento
Sannicola: “Coloriamo di voci San Mauro”
Appuntamento sabato 24 settembre, dalle 17 al tramonto, presso l’Abbazia di San Mauro a Sannicola (strada provinciale Sannicola-Lido Conchiglie). Il vile gesto
Appuntamento sabato 24 settembre, dalle 17 al tramonto, presso l’Abbazia di San Mauro a Sannicola (strada provinciale Sannicola-Lido Conchiglie). Il vile gesto di qualche giorno fa che ha visto ignoti colorare di rosa l’Abbazia di San Mauro ha prodotto un danno per il quale abbiamo attivato tutte le procedure possibili affinché il prima possibile si riporti il tetto e le mura di questa antica testimonianza bizantina dell’anno 1000 al suo colore originario, ha anche scatenato un fortissimo moto di protesta e di indignazione da parte di cittadini, associazioni, artisti e stampa per certi versi inaspettato, che conferma quanto l’Abbazia di San Mauro, anche grazie alle tante iniziative di cui è “teatro” (chiese aperte, Lu Masciu, Alba in Jazz, Tramonto a san Mauro, ecc.) sia vista come prezioso bene comune. Per testimoniare l’indignazione per il gesto infame, ma soprattutto per ribadire che continueremo a combattere per la tutela delle bellezze artistiche del nostro territorio, ci ritroveremo fisicamente dopo averlo fatto via fb, web, sms, giornali, in modo informale Sabato 24 settembre alle 17.00 presso l’abbazia di San Mauro, sarà un’occasione d’incontro in uno degli scenari più suggestivi del salento, sarà il momento per informare su quanto è stato fatto e ciò che è in itinere per il recupero dell’abbazia, per un libero scambio di idee e magari per assistere a brevi performance degli artisti che hanno aderito all’iniziativa, aspettando che il sole tramonti e ci regali caldi colori naturali.
Danilo Scorrano – Assessore alla Cultura
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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