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Tricase

Tricase, #aprilacucuzza!

“Giovani, Sveglia!. Sporchiamoci le mani, appropriamoci del presente, costruiamo il nostro futuro”. Una rete giovanile nata con l’intento di smuovere la città dal basso…

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Un volantino, un hashtag e una forte esortazione: “Sporchiamoci le mani, appropriamoci del presente, costruiamo il nostro futuro”. È partita così l’iniziativa di alcuni ragazzi di Tricase che, col grido “Giovani, Sveglia!”, hanno destato e stuzzicato la curiosità dei compaesani, chiamando i propri coetanei tricasini ad attivarsi per rendersi artefici di uno strumento di integrazione, basato su una condivisa visione lungimirante.


Il volantino dei giovani tricasini

Il volantino dei giovani tricasini


A catturare definitivamente l’attenzione di tutti, poi, ci ha pensato l’hashtag: “Apri la cucuzza”. La piacevole sorpresa del volantino, diffuso per le vie e per i locali di Tricase, si è unita così allo stupore di quanti hanno visto i ragazzi, sempre più numerosi, ritrovarsi seduti in cerchio a discutere in luoghi pubblici.

La prima impressione è chiara e comune a tutti: qualcosa di nuovo sta nascendo, in maniera genuina e spontanea. E per conoscere meglio questa novità, spinti dalla curiosità che anima il paese in questi giorni, abbiamo contattato una “molecola” dell’ampio gruppo che si sta formando. Abbiamo posto qualche domanda a coloro che per primi hanno lanciato l’idea e si sono spesi per diffonderla, in pratica il (temporaneo) gruppo organizzatore: Martino Casciaro, Andrea Ciardo, Gianluigi Elia Francesco Morciano, Andrea Musio, Antonio Storella e Salvatore Turco.

Domanda ovvia quanto obbligata: cosa è “Apri la cucuzza”? E’ una rete giovanile nata con l’intento di smuovere Tricase dal basso. E non dal basso nel solo (e già sentito) senso di dar voce al cittadino comune, ma nell’intento di dare una scossa al paese partendo dai più giovani. In altre parole, siamo un vero e proprio contenitore di idee in cui chiunque abbia voglia di legare la propria crescita a quella della città di Tricase è accolto a braccia aperte”.

logoUn nuovo movimento o un vero e proprio partito? “In realtà, nulla di tutto ciò. Siamo totalmente estranei ad ogni logica politica e andiamo oltre ogni colore e schieramento. Tra di noi ci sono ragazzi con ideali diversi. Ciò che ci accomuna, oltre all’età, non è la preferenza sulla scheda elettorale, ma la voglia di fare, attivarci per prendere in mano le sorti del nostro futuro e quelle del nostro paese. Ci rimbocchiamo le maniche per elaborare idee valide in ogni ambito, dal turismo alla viabilità, dall’ambiente alla cultura. Idee che possano trasformarsi in progetti veri e propri, da presentare a privati e, soprattutto, all’Amministrazione comunale”.

Alla fine, allora, il contatto col mondo della politica c’è… “Il contatto con l’amministrazione sarà necessario, speriamo anzi di poter presto instaurare un vero e proprio dialogo. Non si può prescindere dal comunicare con chi ha in mano la gestione della città. Noi ne restiamo però fuori, siamo apolitici in questo senso: oltre che “variegati”, anche disinteressati e distaccati dal mondo della politica per come la si intende oggi. Se si vuol essere pignoli, si può affermare che la politica nasce proprio così, incontrandosi, un po’ come facciamo noi, nell’agorà, per discutere dei problemi della città e per cercare di venirne a capo. Se saremo politici, sarà solo in questo senso…”

Non ci sarà nessun grande passo? Niente future candidature? “No. Stiamo solo cercando di far passare il nostro messaggio oltre lo scetticismo di chi, a primo impatto, ci ha etichettati come “nuova carboneria”, “futura classe politica” e quant’altro. Non siamo nulla di tutto ciò e lo ripeteremo fino alla nausea”.

A proposito di scetticismo, quanta fiducia c’è nei giovani tricasini? “La fiducia non manca. E con essa la voglia di partecipare, di attivarsi. Ed è fondamentale. Siamo partiti proprio con la convinzione che sarebbe bastata una scintilla per risvegliare la gioventù tricasina, e i primi effetti ci stanno dando conforto: abbiamo già avuto due incontri in cui, di volta in volta, siamo raddoppiati. E su Facebook la pagina “Apri la cucuzza” ha raggiunto in pochissimo tempo quasi i 300 fan. Certo, dello scetticismo iniziale in qualcuno lo si trova sempre. Talvolta complici scottature prese in passato da chi si è speso, per varie cause, in prima persona. Gioca però a nostro favore il non cercare consensi, ma semplice collaborazione”.

E il nome, “Apri la cucuzza”, come è nato? “Da una idea, appunto. Una delle tante, messa al voto e scelta in gruppo. Quasi all’unanimità direi. “Apri la cucuzza” è piaciuto e sta piacendo non solo perché legato all’essere “cucuzzari” dei tricasini, ma per la sua doppia valenza, in termini di significato. Non ci riferiamo infatti solo alla cucuzza intesa come testa, nell’intento di aprire la mente di noi giovani, ma anche in riferimento a Tricase stessa, con la speranza di fare breccia nelle prospettive e nelle vedute chiuse e limitate che il nostro paese ha sofferto negli ultimi anni”.

Come vi organizzate? Avete delle regole, dei limiti d’età…? “Limiti d’età e regole ferree non ne abbiamo. Ci diamo e ci daremo delle direttive da seguire. Ad esempio, mediamente siamo tutti sotto i 30 anni. Non abbiamo nulla contro i più “vecchi”, ma sarà necessario porre dei paletti per non perdere l’essenza della rete giovanile. Così come è necessario porsi delle regole di base per qualsiasi gruppo di lavoro”.

Non sarebbe utile qualcuno con un pizzico di esperienza di più? “Esperienza e conoscenze sono elementi indispensabili. Ma non andremo a snaturare la rete giovanile includendovi dei “fuori quota”. Quando e se sarà necessario, chiederemo la collaborazione esterna a chi del mestiere. Se, per fare un esempio, ci servirà consultare un geologo e tra noi non ve ne sono, lo faremo. Ma la collaborazione sarà vincolata al progetto per il quale si chiederà supporto”.

Puntate ad avere una sede vostra o gli incontri continueranno a tenersi solo in luoghi pubblici? “Al di là degli ovvi motivi, da quelli pratici a quelli metereologici, ci doteremo di una sede anche per un altro scopo: avere una casa significa avere una identità. E per un’associazione tenuta insieme dall’amore per il proprio paese, l’identità è tutto. Nel frattempo però non ci fermiamo. E anche se all’aperto,continueremo ad incontrarci. C’è tanto da decidere insieme, tanto da discutere, tanta carne al fuoco come si suol dire…”.

Non sarà difficile tenere insieme tante… “teste”? “Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di semplificare questo aspetto. E per farlo, oltre al dialogo e al dibattito, sarà necessaria una buona organizzazione. Ci stiamo già attivando, infatti, per decidere se e come stilare uno statuto interno che non sia una sterile lista di regole ma un insieme di direttive generali. E daremo vita anche ad un blog che, oltre a ricreare online un luogo di confronto, darà la possibilità a chi è lontano, come gli studenti universitari, di partecipare e dare il suo contributo. Serve l’apporto e il supporto di tutti i giovani di Tricase. Le idee di tutti saranno il nostro pane quotidiano”.

Parlate di idee. Nel concreto, che tipo di idee? “Ogni idea da cui possa nascere una valida proposta: dalla semplice creazione, ad esempio, di un attraversamento pedonale, fino a progetti di grande portata. Chiaramente non ci aspettiamo la luna da nessuno. Se avremo delle proposte da presentare all’Amministrazione, saranno nei limiti e nelle possibilità del Comune. L’elemento della fattibilità resterà alla base di ogni progetto”.


E qualora i vostri progetti dovessero trovarsi di fronte delle porte chiuse? “Le porte in faccia non sono una nostra preoccupazione, anzi: e una proposta valida, anche se respinta da una qualsiasi Giunta comunale, potrà essere gradita alla cittadinanza. In quel caso spetterà a chi la respinge spiegare il perché della scelta e assumersi le responsabilità dello stato d’impasse in cui versa il paese”.


Detto del regolamento interno, quale sarà il vostro prossimo passo? “Metterci al lavoro concretamente e creare delle “commissioni” che si occupino di diverse sfere: ambiente, turismo, cultura, urbanistica… Principalmente saranno queste, ma non c’è nulla di definitivo. Tutto passerà attraverso dibattito e votazione. Faremo in modo che tutto sia frutto di decisione comune”.

“Decidere insieme” sarà pertanto uno dei capisaldi… “Sì, è fondamentale. Non solo per distinguerci dai movimenti partitici e politici di ogni tipo, da cui prendiamo le distanze, ma perché solo agendo insieme riusciremo a farci sentire e a produrre qualcosa di valido per la comunità intera. Siamo certi che collaborando daremo una scossa a Tricase, sveglieremo noi stessi e i nostri coetanei e riusciremo ad aprire la cucuzza…”.


Attualità

A Tricase la collezione Scolozzi apre le porte a Cimeetrincee

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Significativo incontro in questi giorni in quel di Tricase.

Il consigliere dell’Associazione Storica Cimeetrincee, Daniele Lissoni, ha fatto visita alla collezione di militaria curata dal tricasino Paolo Scolozzi, rimanendo particolarmente colpito dalla varietà della raccolta di cimeli.

“Ci auguriamo che all’orizzonte si profili un’interessante collaborazione tra le due realtà – Cimeetrincee è un’associazione di ricerca storica, con sede a Venezia e con soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occupa di conservare la memoria in relazione ai fatti accaduti durante la Grande Guerra -, che dia risalto anche alla storia passata del nostro territorio salentino”, ha commentato Scolozzi.

Nelle foto alcuni momenti dell’incontro.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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