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News & Salento

“La Notte in Rosa” di Otranto

Torna per il quarto anno consecutivo, 24 e 25 giugno, “La Notte in Rosa” di Otranto, manifestazione dedicata al lavoro al femminile tra ricerca, scienza, musica, letteratura

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Mama Marjas


Torna per il quarto anno consecutivo, 24 e 25 giugno, “La Notte in Rosa” di Otranto, manifestazione dedicata al lavoro al femminile tra ricerca, scienza, musica, letteratura, teatro, arti visive. Punti di partenza quest’anno sono: la ricerca, l’innovazione, la scienza, l’arte, la letteratura, il teatro e, naturalmente, la musica che sarà il coronamento di una programmazione fitta e multidisciplinare. La prima giornata di venerdì 24, in Largo Alfonsina, dalle 19, sarà accentrata su un seminario formativo e divulgativo, fortemente voluto e finanziato dalla Consigliera di Parità della Regione Puglia, Serenella Molendini, sul tema della scienza e della ricerca al femminile dal titolo “Vita da Streghe. Scienza, Tecnologia, Ricerca: la sfida delle Donne”. Sono state invitate donne ricercatrici, scienziate e innovatrici che possano essere, nella loro normalità di donne e scienziate, un modello per le nuove generazioni, donne che vantano storie personali, in cui la ricerca non è solo esperienza di sacrificio, ma opportunità in cui realizzarsi ed avere successo. A conclusione del seminario sarà conferito il “Premio Talento Donna”, quest’anno riservato a ricercatrici che hanno realizzato progetti innovativi di ricerca, riconosciuti in ambito scientifico. Prima del seminario, invece, alle 18,30, sarà presentata dalla sua curatrice, la dottoressa Elisabetta Durante, la mostra “La complessità di LHC in mano alle donne” allestita presso Largo Alfonsina, che racconta di donne che sulla ricerca stanno costruendo una carriera di successo internazionale e si avvale del patrocinio del MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca) e del CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare). Grande attenzione sarà riservata anche ai bambini e alle bambine, per consentire ai genitori di partecipare alle iniziative con serenità. Gli appuntamenti sono organizzati dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce. Presso il Castello di Otranto, dalle 18 alle 20,30, il laboratorio scientifico per bambini dagli 8 ai 12 anni a cura di Sistema Museo – Orione.biz Magie della scienza: maghi e streghe al lavoro, un’occasione per avvicinare i più piccoli ai misteri della scienza attraverso l’esperienza diretta e il gioco. Dalle 18 alle 22, presso i Giardini pubblici sarà attrezzata, a cura dell’Associazione Progetto Genitori, un’area di sosta – Pit stop allattamento – per consentire alle neomamme di allattare i propri bimbi in intimità e di ricevere informazioni e materiale per la promozione dell’allattamento al seno. Alle 22, in Largo Alfonsina, appuntamento con Carolina Bubbico, giovanissima artista leccese di grande talento la cui musica è caratterizzata da un sound originale e da timbriche sempre diverse; il suo repertorio spazia dal soul al jazz, al rock e al reggae. Dalle 23 appuntamento con il cabaret: direttamente da Zelig il trio tutto salentino “Ciciri e Tria” (Carla Calò, Anna Rita Luceri e Francesca Sanna). Sabato 25 “La Notte in Rosa” sarà dedicata alla moda e alla musica. Dalle 21, in Largo Alfonsina, la sfilata “Moda in rosa”; alle 22 sarà conferito il “Premio Otranto in Rosa” per il migliore allestimento ad opera dei commercianti che aderiscono alla manifestazione. Subito dopo si esibirà una delle voci più interessanti del panorama musicale pugliese e non solo: Erica Mou. Il suo album “È”, uscito per Sugar lo scorso marzo, ha ricevuto critiche entusiaste e apprezzamenti in tutto lo stivale e l’ha condotta sul palco del 1° maggio. Dalle 23,30, nel fossato del Castello, sarà di scena la musica di Francesca Romana, vincitrice del Premio De Andrè e di due premi Musicultura, al suo secondo album “Lo specchio” incentrato sul tema della femminilità. A seguire le sonorità della barese Mama Marjas, artista radicata nella cultura del reggae, ma allo stesso tempo versatile con una solida cultura musicale. Nel corso delle due serate le vie di Otranto saranno inoltre popolate dai Salento Buskers, artisti di strada.

Appuntamenti

Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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