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News & Salento

Calcio di A: Lecce, la salvezza passa da Genova

Sfida cruciale sulla strada per la permanenza in A. I giallorossi, a “Marassi” vanno all’assalto d’una Sampdoria in difficoltà. Fischio d’inizio alle 15 di domenica 10 aprile.

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Sfida cruciale in Liguria


Il Lecce sbarca a Genova. In palio c’è una bella fetta di permanenza in serie A, da contendere ad una Sampdoria in difficoltà. E sicuramente poco abituata a lottare per certi traguardi, dove la tensione spesso maschera i reali valori tecnici e la paura subentra alla minima asperità. Chi lo avrebbe mai detto ad inizio stagione? Con i blucerchiati, guidati da Cassano e Pazzini, in lotta nei preliminari di Champions, prima di scivolare lentamente (e inesorabilmente) verso il precipizio della zona bollente della classifica. Una caduta libera facilitata dalla rivoluzione operata sul mercato di gennaio, con il reparto offensivo interamente stravolto prima della cacciata di Di Carlo, rimpiazzato in panchina da Cavasin. In casa doriana, il “previsto” 0 a 0 di Verona ha interrotto una serie di 4 sconfitte consecutive, ma la scossa non sembra essere arrivata nonostante il nuovo tecnico, anch’esso avvolto da un vortice che ha le sembianze di un incubo.


La Sampdoria, rispetto allo straordinario scorso campionato, ha ben 16 punti in meno e nelle ultime 10 uscite ha totalizzato 7 kappaò, 2 pareggi e una sola vittoria, incassando 16 reti e siglandone solo 5. Proprio l’attacco sembra la calamità numero uno, con Macheda e Maccarone incapaci di lasciare il segno, oltre a Pozzi appena rientrato dai box. Occhio, invece, allo spunto del sempreverde Guberti. Il Lecce è approdato all’ombra della Lanterna venerdì, sostenendo la rifinitura sabato mattina: l’intento dei salentini è quello di mantenere intatto il ritmo salvezza, visto che nel girone di ritorno sono 13 i punti conquistati (basti pensare che sono arrivati ben sette punti contro le forti Milan, Juve e Udinese), con una media di 1,08 punti a gara (e con una proiezione che porterebbe a quei 41 punti necessari per centrare l’obiettivo).


Con un bottino di 33 reti, il Lecce è la formazione più prolifica tra quelle che lottano per la salvezza, nonostante in organico manchi una punta da doppia cifra, a cui i giallorossi hanno sopperito diventando una vera e propria cooperativa del gol, con 13 uomini andati a segno. A “Marassi” cercherà di essere nuovamente decisivo David Di Michele, il quale ha già segnato 8 gol, in carriera, alla Samp. Il numero 17 leccese è il punto fermo d’una formazione che mister De Canio ha dovuto rimodellare dopo l’emergenza scoppiata in difesa, con Ferrario bloccato da una distorsione alla caviglia e Gustavo debilitato dall’influenza. Addio riconferma della disposizione a tre, si rivedrà il blocco a quattro con Tomovic spostato al centro e Donati arruolato sulla destra. Invece c’è vasta scelta a centrocampo, settore nevralgico che potrebbe rivelarsi decisivo a livello tattico, con la riconferma di uomini portati ad offendere come Olivera, Munari e la stessa rivelazione Bertolacci. Occhio ai diffidati, che sono Vives, Brivio, Di Michele, Ferrario, Grossmuller e Rosati. Questo il probabile 4-5-1 di partenza: Rosati, Donati, Tomovic, Fabiano, Mesbah, Munari, Bertolacci, Vives, Giacomazzi, Olivera, Di Michele. Arbitro della partita sarà Tagliavento di Terni.


Giorgio Coluccia


Il programma della 32^ giornata, domenica 10 aprile, ore 15:



Cagliari-Brescia


Bari-Catania


Palermo-Cesena

Inter-Chievo (sabato 9, ore 18)


Juventus-Genoa (ore 12,30)


Sampdoria-Lecce


Fiorentina-Milan (ore 20,45)


Bologna-Napoli


Lazio-Parma


Udinese-Roma (sabato 9, ore 20,45)


Classifica: Milan 65; Napoli 62; Inter 60; Udinese 56; Lazio 54; Roma 50; Juventus 48; Palermo 43; Cagliari, Fiorentina 42; Bologna 40; Genoa 39; Chievo 36; Catania 35; Parma, Sampdoria 32; Lecce 31; Cesena 30; Brescia 29; Bari 20.


* Bologna 3 punti di penalizzazione


Appuntamenti

Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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