News & Salento
Calcio, serie A: canta Lecce, riecco il successo
Dopo un mese e mezzo di astinenza, torna alla vittoria la banda di Gigi De Canio: al “Via del Mare” Piatti-show (doppietta), il Chievo s’arrende al 3-2 finale.
Il Lecce c’è. E batte un colpo. Anzi tre. Come i gol che rifila al Chievo e i punti che mette in tasca. Dopo tanti bocconi amari, e un periodo convulso, i giallorossi accendono una lampadina nell’inquietante buio che sembrava avvolgerli da un bel pò di partite a questa parte. Giacomazzi e compagni rinascono, e lo fanno con la miglior prestazione stagionale. Stavolta, senza black out, una buona partita di notevole intensità, il gioco imposto agli avversari e ripartenze killer che tramortiscono il Chievo di Pioli. Arriva così la quarta vittoria stagionale, il successo per i salentini mancava dal 24 ottobre scorso.
Rispetto ad altre occasioni, è molto buono l’approccio alla partita del Lecce, come non mai attento in difesa (gli avanti clivensi, Pellissier e Granoche, non la vedono praticamente mai, mentre sul trequartista Constant vigila con dedizione Giacomazzi) e parecchio imprevedibile in attacco, con i tempi dettati da Olivera (alla 100^ partita in Italia) e il migliore in campo Piatti, oltre al solito peperino Di Michele ed un Ofere che si danna l’anima per risultare prezioso alla causa. E proprio l’attaccante nigeriano ma naturalizzato svedese sblocca la partita dopo poco più d’un quarto d’ora: l’attaccante guida la ripartenza, resiste alla carica di Granoche e scarica un destro rasoterra che sorprende Sorrentino.
Terzo gol in massima serie per Ofere, vantaggio meritato per i padroni di casa che durante i due minuti di recupero della prima frazione trovano il raddoppio: Munari detta il passaggio di Olivera prima di rimettere al centro per l’accorrente Piatti, abile a colpire di controbalzo e a siglare il 2 a 0. La palla bacia la traversa e poi finisce nel sacco, per Piatti primi gol in Italia in un pomeriggio da incorniciare, visto che arriva anche la doppietta personale per spezzare ogni buon proposito di rimonta del Chievo (nel frattempo capace di accorciare le distanze, al 55′, con la punizione telecomandata di Bogliacino). I brividi dovuti alle ultime rocambolesche partite, li spazza via proprio Piatti, che al 69′ ruba caparbiamente palla sulla trequarti e dal limite incrocia col destro, senza concedere scampo all’estremo difensore gialloblù. Per i “Mussi Volanti” pomeriggio nato storto e finito peggio, nonostante al 93′ arrivi il 3 a 2 firmato Mandelli, abile a ribadire in rete una goffa respinta di Rosati. Ma per il Chievo non c’è più tempo, il Lecce torna a gioire.
Giorgio Coluccia
I risultati della 16^ giornata:
Bologna-Milan 0-3
Brescia-Sampdoria 1-0
Cagliari-Catania 3-0
Genoa-Napoli 0-1 (giocata sabato)
Inter-Cesena (mercoledì 19 gennaio 2011)
Juventus-Lazio (ore 20,45)
Lecce-Chievo 3-2
Palermo-Parma 3-1 (giocata sabato)
Roma-Bari 1-0
Udinese-Fiorentina 2-1 (giocata sabato)
Classifica: Milan 36; Lazio, Napoli 30; Juventus 27; Roma, Palermo 26; Sampdoria, Inter, Udinese 23; Genoa 21; Cagliari, Chievo 20; Bologna, Fiorentina 19; Parma, Catania 18; Lecce, Brescia 15; Cesena 12; Bari 10.
* Bologna penalizzato di un punto
** Juventus e Lazio una partita in meno (posticipo)
Bari-Palermo
Catania-Brescia
Cesena-Cagliari (sabato 18, ore 18)
Chievo-Juventus
Fiorentina-Inter
Lazio-Udinese (ore 12,30)
Milan-Roma (sabato 18, ore 20,45)
Napoli-Lecce
Parma-Bologna
Sampdoria-Genoa (ore 20,45)
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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