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News & Salento

Calcio, serie A: il Lecce cerca punti a Parma

Mercoledì 2 febbraio, dalle ore 20,45, la massima serie disputa l’ultimo turno infrasettimanale della stagione. I giallorossi saranno ospiti del Parma del neo arrivato Amauri.

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La ferita è ancora aperta. Brucia, fa male. Persi due punti pesantissimi in extremis (al 94′, contro il Cesena), il Lecce torna di nuovo in campo a distanza di tre giorni. C’è l’ultimo turno infrasettimanale della stagione, nonostante le immagini della beffa contro i romagnoli scorrano ancora nelle menti di tutti: Bogdani sovrasta Tomovic, l’imprendibile pallone scavalca Rosati, l’1-1 è realtà. Un patrimonio di punti importanti, quello che il Lecce ha dilapidato in svariate occasioni. Ma ora guai a voltarsi indietro, la serie A procede spedita e la serie di quattro risultati utili consecutivi (con tre 1-1 di fila) lascia in ogni caso ben sperare. La squadra, nell’ultimo periodo, ha girato a dovere, molto meglio rispetto alle dirette rivali, cioè ad un Bari disperatamente ultimo, ad un Brescia in crisi che ha nuovamente richiamato Iachini e ad un Catania a cui la cura Simeone stenta a fare effetto. Non se la passa benissimo neanche il Cesena, che però sul mercato di riparazione s’è dato da fare per rinforzare la rosa.


La quarta giornata di ritorno vedrà i salentini impegnati sul campo del Parma, contro la formazione di Marino e l’ex juventino Amauri, portato in gialloblù durante l’ultimo giorno di calciomercato. L’attaccante italobrasiliano non segna da quasi un anno in serie A, ma con i ducali vuole risorgere e farsi spazio in un reparto offensivo ricco di qualità, vista anche la presenza dei vari Giovinco, Palladino, Crespo e Bojinov (senza scordare Candreva). Per il Parma qualche affanno di troppo in difesa, ed è proprio lì che punterà il Lecce nell’intento di far male. Con ripartenze spedite e precisi servizi in verticale.


Non sarà della partita David Di Michele, rimasto in Salento a causa del solito fastidio muscolare, mentre è tra i convocati Chevanton, trattenuto dalla Società nella speranza che rifioriscano i rapporti con mister De Canio. In virtù delle tre partite in sette giorni, contro gli emiliani l’allenatore leccese opererà un leggero turn over, concedendo riposo a Giacomazzi, Vives e Olivera. A centrocampo si rivedranno così Bertolacci e Grossmuller, in attacco Piatti potrebbe supportare il tandem Corvia-Jeda. Al rientro da titolare anche Mesbah, favorito su Brivio. Questo il probabile 4-3-1-2 di partenza: Rosati, Tomovic, Ferrario, Fabiano, Mesbah, Munari, Bertolacci, Grossmuller, Piatti (Olivera), Jeda, Corvia. Arbitro sarà Russo di Nola.


Giorgio Coluccia


Il programma della 23^ giornata, mercoledì 2 febbraio, ore 20,45:

 

 

 



Udinese-Bologna


Roma-Brescia


Sampdoria-Cagliari

Cesena-Catania


Fiorentina-Genoa


Bari-Inter (giovedì 3, ore 20,45)


Palermo-Juventus


Milan-Lazio (martedì 1°, ore 20,45)


Parma-Lecce


Chievo-Napoli


Classifica: Milan 47, Napoli 43; Lazio 40; Inter, Roma 38; Udinese 36; Juve 35; Palermo 34, Cagliari 29; Sampdoria, Chievo, Genoa 27; Fiorentina, Parma, Bologna 25, Catania 22, Lecce 21; Cesena 20; Brescia 18; Bari 14.


* Bologna penalizzato di tre punti


** Inter, Bologna, Roma, Fiorentina, Sampdoria e Genoa una partita in meno


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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