News & Salento
Calcio, serie A: il Lecce è già al bivio
Ancora un impegno casalingo per il team salentino, che nelle 7 ultime partite ha conquistato solo un punto. C’è il Chievo per provare a sbloccarsi: si gioca domenica 19 dicembre, alle ore 15.00.
Il Lecce è già al bivio. Perseverare sarebbe diabolico. Serve una scossa, un successo. Per riportare serenità e fiducia in un ambiente ultimamente troppo movimentato, ma anche immalinconito da una serie di risultati negativi. Fra malumori, tensioni con gli ultras e dimissioni respinte, sono arrivate 4 sconfitte nelle ultime 4 partite. Un solo punto conquistato nelle ultime 7 giornate. E i giallorossi sono rimasti intrappolati nella preoccupante zona rossa, assieme al Bari e alle altre due neopromosse, Brescia e Cesena.
Il campionato è ancora lungo, ma la situazione è già complicata, al varco c’è il Chievo di Pioli. Squadra spigolosa e pericolosa, ma allo stesso tempo ambiziosa nonostante ad ogni avvio di stagione la si collochi in lotta per la salvezza. Salvo poi confermarsi (puntualmente) come genuina realtà del calcio nostrano, capace di togliersi soddisfazioni come quella d’un paio di settimane fa (battuta l’Inter a domicilio) o di sabato scorso, con la rimonta del doppio svantaggio ai danni della Roma. Anche se nel recupero infrasettimanale (di mercoledì scorso), a Bologna, è arrivata una sconfitta da cui Pellissier e compagni cercheranno di ripartire. Di slancio, per meravigliare ancora.
Un esempio quello clivense. Da cui la Società giallorossa farebbe bene a prenderne spunto, per evitare l’ascensore fra serie A e serie B a cui la piazza salentina pare averci fatto l’abitudine. Con una disaffezione silenziosa e costante, che è ormai tristemente realtà. Così, come da prassi, il “Via del Mare” anche stavoltà non supererà i 6/7 mila spettatori, mentre la squadra proverà a spaccare in due il momentaccio attuale, facendo riaffiorare le speranze di inizio stagione. Mister De Canio, che in molti danno ancora sulla graticola parlando persino d’ultima chance, dovrà rinunciare agli squalificati Corvia e Chevanton (un turno gli è stato abbonato, sarà disponibile per il derby contro il Bari), oltre a dover fare i conti con la perenne emergenza difensiva (out Giuliatto, Reginiussen e Ferrario, colpito dall’ennesima ricaduta muscolare).
Così per il pacchetto arretrato, che con 31 gol è quello più perforato (media di due reti incassate a partita), il tecnico materano ha provato Rispoli al centro accanto a Fabiano, mettendo l’ex bresciano in ballottaggio con Gustavo. Come esterno basso confermato Donati, mentre per il reparto offensivo potrebbe esserci il rilancio di Piatti (favorito su Jeda) nella posizione di trequartista alle spalle di Di Michele e Ofere. Questo il probabile 4-3-1-2 di partenza: Rosati, Donati, Rispoli (Gustavo), Fabiano, Brivio (Mesbah), Munari, Giacomazzi, Olivera, Piatti, Di Michele, Ofere. Dirigerà la partita il signor Banti di Livorno.
Giorgio Coluccia
Il programma della 16^ giornata, domenica 12 dicembre, ore 15:
Bologna-Milan (ore 12,30)
Brescia-Sampdoria
Cagliari-Catania
Genoa-Napoli (sabato 11, ore 20,45)
Inter-Cesena (mercoledì 19 gennaio 2011)
Juventus-Lazio (ore 20,45)
Lecce-Chievo
Palermo-Parma (sabato 11, ore 18)
Roma-Bari
Udinese-Fiorentina (sabato 11, ore 18)
Classifica: Milan 33; Lazio 30; Napoli, Juventus 27; Sampdoria, Roma, Palermo, Inter 23; Genoa 21; Udinese, Chievo 20; Bologna, Fiorentina 19; Parma, Catania 18; Cagliari 17; Lecce, Brescia e Cesena 12; Bari 10.
* Bologna penalizzato di un punto
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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