News & Salento
Calcio – serie A: Lecce, sconfitta con onore
Un gol di Pazzini (al 7′ della ripresa) piega i salentini, battuti di misura in casa dell’Inter. I giallorossi restano terz’ultimi, ora spazio alla sosta per le Nazionali.
Alla “Scala” il Lecce salva l’onore. Ma non la pelle. Ed è costretto a tornare a casa a mani vuote. E con la terza sconfitta consecutiva in saccoccia. Contro l’Inter c’era da metterlo in preventivo, il male quantomeno è limitato per via della stessa identica sorte toccata alle dirette rivali: tutte sconfitte, eccezion fatta per il Parma. Quella dei salentini a San Siro è una resa onesta, l’1-0 finale è opera del “Pazzo”. Del solito Pazzini, che continua ad avere (perennemente) un conto in sospeso con la formazione giallorossa, punita dopo 7′ della ripresa. L’attaccante toscano, proprio contro il Lecce, firmò il suo primo gol in A (appena due minuti dopo il suo esordio nel massimo campionato, era un Atalanta-Lecce del 2004, poi finito 2-2). Da quel giorno in poi, i pugliesi sono una delle sue vittime preferite, visto che in carriera Pazzini li aveva già colpiti cinque volte, compresa la tripletta firmata nel girone d’andata al Via del Mare con la maglia della Sampdoria. Oggi ha fatto sei, regalando un successo pesante al suo club.
La squadra di De Canio ha retto 52 minuti, a lungo è riuscita ad abbassare i ritmi, ripartendo però troppo di rado. L’Inter è rimasta sull’attenti, consapevole che prima o poi avrebbe infilzato un Lecce incapace di impensierire a dovere Julio Cesar. Ci ha provato Corvia (palla a lato su suggerimento di Brivio), ha tentato anche Bertolacci (quando gli ospiti erano già sotto), ma il portiere brasiliano è stato bravo a dire di no al piatto del centrocampista romano (autore d’un’altra bella prestazione). In avvio di ripresa Rosati, dopo essersi superato su un velenoso colpo di testa di Pazzini, nulla ha potuto sulla stoccata vincente dell’ex doriano, preciso nel controllo col petto e nella vincente conclusione di destro.
La rete decisiva ha ulteriormente addormentato la gara, i campioni del Mondo hanno permesso quasi mai ai salentini di replicare, costringendoli a soccombere col minimo scarto. Una vera e propria novità per i nerazzurri, andati a segno 37 volte in 14 partite, con una media di 2,6 a gara. Per tutto ciò, un pò di merito ce lo avrà anche il Lecce, signorile nella sconfitta ma sempre ancorato al terz’ultimo posto in classifica. Ora arriva la sosta, poi l’Udinese al “Via del Mare” (il 3 aprile), sperando di recuperare anche Di Michele. Dovrà essere (tassativamente) quella l’occasione per tornare a fare punti.
Giorgio Coluccia
I risultati della 30^ giornata:
Juventus-Brescia 2-1
Napoli-Cagliari (ore 20,45)
Udinese-Catania 2-0
Lazio-Cesena 1-0 (giocata sabato)
Bari-Chievo 1-2
Bologna-Genoa 1-1
Inter-Lecce 1-0
Palermo-Milan 1-0 (giocata sabato 19)
Sampdoria-Parma 0-1
Fiorentina-Roma 2-2
Classifica: Milan 62; Inter 60; Udinese, Napoli 56; Lazio 54; Roma 50; Juventus 45; Palermo 43; Fiorentina 41; Bologna 40; Cagliari, Genoa 39, Chievo 35, Parma, Catania 32; Sampdoria 31; Cesena 29; Lecce 28; Brescia 26; Bari 17.
* Bologna 3 punti di penalizzazione
** Napoli e Cagliari una gara in meno (posticipo)
Parma-Bari
Brescia-Bologna (sabato 2, ore 18)
Genoa-Cagliari
Cesena-Fiorentina
Milan-Inter (sabato 2, ore 20,45)
Roma-Juventus (ore 20,45)
Napoli-Lazio (ore 12,30)
Catania-Palermo
Chievo-Sampdoria
Lecce-Udinese
Appuntamenti
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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