News & Salento
Calcio, serie A: per il Lecce c’è il derby-verità
Sulla strada verso la salvezza spunta la sentita sfida con il Bari già retrocesso. Al “San Nicola” sarà sfida vera, mentre la Sampdoria (diretta concorrente nella bagarre) ospiterà il Palermo di Miccoli.
Bari contro Lecce. E’ il derby delle Puglie, è il derby verità. Determinante per il destino del Lecce, chiamato a lottare con la Sampdoria per la permanenza in A. Sarà bagarre a due per evitare l’ultimo posto che conduce all’inferno, ma nel bel mezzo della contesa spunta il terzo incomodo. Già retrocesso, ma in vena di sgambetti. Il Bari di Bortolo Mutti, seppur condannato da diverso tempo al declassamento fra i cadetti, non spianerà certo la strada ai salentini, anzi attende il match quasi possa ancora dare un senso alla sua disastrosa stagione. Battendo il Lecce, il mal comune (appunto la retrocessione) si trasformerebbe in mezzo gaudio. Motivi di orgoglio e campanilismi, sulla sponda Lecce quel che è certo è che sarà un’altra domenica all’insegna delle grandi emozioni. A soli 180 minuti dal termine, il confronto del “San Nicola” può contribuire a lanciare il Lecce verso l’agognato obiettivo: a memoria d’uomo, mai questa sfida regionale era diventata incrocio decisivo per la permanenza nella massima divisione di una delle contendenti.
Sono circa 20 mila gli spettatori attesi, i baresi non vincono in casa dal 26 settembre (contro il Brescia), mentre sarà verosimilmente il Lecce a cercare di fare la partita (con un orecchio a Genova, dove la Samp riceve il Palermo), provando a sorprendere in velocità la non irresistibile difesa di casa. Non a caso, mister De Canio ha studiato diverse soluzioni per cogliere di sorpresa l’avversario e potrebbe variare qualcosa nel 4-4-2 che ha superato il Napoli. Si vocifera, infatti, che Bertolacci (al rientro dall’infortunio) potrebbe rilevare Munari e piazzarsi in posizione di trequartista. Le certezze, invece, riguardano la squalifica di Corvia e il reparto difensivo, dove Gustavo rimpiazzerà Ferrario (unico infortunato assieme ad Ofere). Ballottaggio in attacco: Chevanton o Jeda al fianco di Di Michele?
Giorgio Coluccia
Le probabili formazioni:
BARI: Gillet, A. Masiello, Rossi, Belmonte, Parisi, Kopunek, Donati, Gazzi, Bentivoglio, Huseklepp, Romero. All.: Mutti
LECCE: Rosati, Tomovic, Fabiano, Gustavo, Mesbah, Vives, Giacomazzi, Olivera, Bertolacci, Di Michele, Chevanton (Jeda). All.: De Canio
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno
Il programma della 36^ giornata, domenica 15 maggio, ore 15:
Fiorentina-Bologna (ore 12,30)
Cesena-Brescia
Milan-Cagliari (sabato 14, ore 20,45)
Lazio-Genoa (sabato 14, ore 18)
Napoli-Inter (ore 20,45)
Parma-Juventus
Bari-Lecce
Sampdoria-Palermo
Catania-Roma
Chievo-Udinese
Classifica: Milan 78; Inter 72; Napoli 68; Udinese 62; Lazio, Roma 60; Juventus 57; Palermo 53; Fiorentina 49; Genoa 48; Chievo, Cagliari 44; Catania 43; Parma 43; Bologna 41; Cesena 40; Lecce 38; Sampdoria 36; Brescia 31; Bari 21.
* Milan campione d’Italia ** Inter e Napoli in Champions League *** Brescia e Bari retrocesse in serie B **** Bologna 3 punti di penalizzazione
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Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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