Connect with us

Cronaca

Crisi Adelchi, Gabellone scrive al Ministro Romani

Con riferimento all’Accordo di Programma per l’attuazione coordinata dell’intervento nell’area di crisi industriale ad elevata specializzazione nei settori del tessile, abbigliamento e calzaturiero del PIT-9 Territorio salentino leccese, subito il Collegio di Vigilanza

Pubblicato

il

Ill.mo Sig. Ministro,


con riferimento all’Accordo di Programma per l’attuazione coordinata dell’intervento nell’area di crisi industriale ad elevata specializzazione nei settori del tessile, abbigliamento e calzaturiero del PIT-9 Territorio salentino leccese, ho preso atto della Relazione Tecnica di Attuazione elaborata dal Gruppo di Coordinamento Tecnico e, già prima della pausa estiva, ho provveduto a socializzarne le risultanze con le Associazioni di categoria e le Organizzazioni Sindacali.


Gli esiti contenuti nella relazione sono stati condivisi e apprezzati da tutte le parti, pur avendo riscontrato la presenza di significative difficoltà  da parte delle aziende nell’accesso alle risorse disponibili a valere sul citato Accordo e nell’attivazione degli investimenti. Tali criticità dovrebbero indurre tutti i livelli istituzionali ad incoraggiare l’utilizzo delle  risorse finanziarie disponibili in direzione di quelle realtà aziendali che intendono investire sul territorio salentino per interesse già espresso ovvero in riscontro alle azioni di scouting che possono essere avviate sul territorio nazionale anche da parte del Ministero e della Regione Puglia.


Per quanto di competenza e per la possibile capacità di azione che può sviluppare l’Ente Provincia, è stato avviato insieme a tutte le parti sociali un monitoraggio sulle criticità incontrate dalle aziende presenti sul territorio già orientate all’investimento sostenuto dal succitato Accordo, attivando altresì tutte le energie di cui si può disporre per contribuire a possibili iniziative di animazione, pur nella consapevolezza che le debolezze strutturali dell’economia territoriale, aggravate dall’attuale congiuntura, renderanno difficoltoso il perseguimento di tali obiettivi.

Inoltre, per valutare gli esiti emersi dalla  Relazione Tecnica, credo che sia inderogabile la convocazione del Collegio di Vigilanza (di cui all’articolo 11 del succitato Accordo di Programma) allo scopo di assumere le necessarie determinazioni in relazione alla durata, alla verifica degli strumenti operativi da adottare e alla rimodulazione degli interventi previsti dall’Accordo formalizzandone le estensioni dei suoi effetti all’intera area di crisi salentina. Un’immediata verifica del livello politico si rende necessaria sia per massimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili sostenendo il possibile riassorbimento di tutti i lavoratori espulsi dal processo produttivo sia, in considerazione dell’urgenza con cui dovranno essere individuate soluzioni adeguate per far fronte alle prossime scadenze degli ammortizzatori sociali,  le prime previste già a partire dal prossimo 31 dicembre, pur essendo questa materia di diretta competenza del Ministero del Lavoro. Pertanto, Le chiedo di poter convocare il Collegio di Vigilanza e in attesa di un cortese riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.


Antonio Maria Gabellone


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

Pubblicato

il

Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

Continua a Leggere

Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

Continua a Leggere

Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus