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Gallipoli

Gallipoli: anche il Carnevale è in crisi

Si dice che a Carnevale ogni scherzo vale. Ma questa volta a Gallipoli non si scherza affatto. Infatti, mentre per le strade del Salento impazzano coriandoli, maschere

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Si dice che a Carnevale ogni scherzo vale. Ma questa volta a Gallipoli non si scherza affatto. Infatti, mentre per le strade del Salento impazzano coriandoli, maschere e allegorie, quello che è l’evento salentino più caratteristico di questo periodo non avrà luogo dopo ben settant’anni di storia. È questa la triste realtà a cui si è giunti nonostante i vari tentativi di salvare la manifestazione. I recenti provvedimenti legislativi che vietano ai Comuni, con assoluto rigore, di elargire somme per questo tipo di manifestazioni hanno avuto ripercussioni anche in riva allo Jonio, laddove l’allora commissario straordinario Mario Ciclosi già a metà novembre aveva varato un bando pubblico per l’affidamento diretto ai privati della gestione di tutte le attività legate alla kermesse carnascialesca. Tutto questo nella duplice ottica di non gravare sulle casse comunali e di elevare il livello qualitativo della manifestazione. Ma quando il bando di gara in questione è andato miseramente deserto, così come sono falliti i contatti diretti con enti, associazioni e società specializzate nell’organizzazione di eventi, è sceso in campo il senatore Vincenzo Barba, che nel tentativo di salvare il salvabile, ha chiamato a raccolta i rappresentanti istituzionali, il mondo dell’imprenditoria, i papabili aspiranti amministratori, la società civile, le personalità della cultura e tutta la cittadinanza, dichiarando, inoltre, di essere disponibile a coprire la metà delle spese da sostenere per permettere il regolare svolgimento della sfilata dei carri e di tutti gli eventi ad essa correlati. Ma anche quest’ultimo tentativo è andato deserto (si è presentato solo l’imprenditore Marcello Barone, presidente della locale squadra di calcio) tra la delusione e lo sconforto dei maestri cartapestai. Lapidario il commento di Barba: “Quando non c’è da mungere qualche vacca grassa, tutti spariscono”. Altrettanto sconsolato il  commento del presidente dell’Associazione “Carnevale di Gallipoli”, Gino Cuppone: “Le condizioni per garantire la festa quest’anno non ci sono proprio. Più che una questione di soldi ormai il problema è il tempo, che non c’è più. Ormai bisogna pensare al futuro organizzandoci sin da ora per poter realizzare il prossimo anno un Carnevale all’altezza della tradizione”. Da più parti si converge sulla necessità di programmare con oculatezza e raziocino le future edizioni del Carnevale di Gallipoli magari partendo, sulla falsariga di quanto già avviene per la Focara di Novoli, dalla creazione di una Fondazione, ente giuridico riconosciuto in grado di raccogliere ogni forma di finanziamento, che consente di beneficiare anche del sostegno economico degli enti istituzionali e poi, chissà, anche di entrare nel circuito delle lotterie nazionali. Rammarico e amarezza espressi dal coordinamento cittadino del PdL, che attraverso un comunicato, sottolinea la totale assenza della altre forze politiche e dell’imprenditoria cittadina: “L’assemblea popolare promossa da Vincenzo Barba sarebbe potuta essere un’autentica occasione di svelenimento del clima politico, poiché nei momenti fondanti di una comunità i partiti avrebbero dovuto mettere da parte inutili distinguo e contribuire, all’unisono, alla comune sottoscrizione di iniziative in favore dello svolgimento delle manifestazioni carnascialesche, a cominciare dalla sfilata dei carri. Possibile che non ci sia un po’ di amor proprio nel voler difendere le nostre tradizioni inserendole in un programma di crescita e promozione? Possibile che non si riesca a dare l’immagine di una politica che, lontana dagli inciuci, si impegni con orgoglio anche quando ci sono da portare in porto progetti o eventi coinvolgenti ma disinteressati? Sembrerebbe proprio di si”. È proprio il caso di dirlo: quest’anno a Gallipoli “Lu Titoru” è morto prima del tempo…


Massimo Alligri

Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

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Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Attualità

Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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