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Cronaca

In Italia la penicillina sale più dello spread, da 2 a 24 Euro senza rimborso

Negli ultimi mesi un flacone di penicillina è aumentato del 1.200%, da 2 a 24 Euro, passando da mutuabile a fascia C, totalmente a carico del cittadino

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Un altro piccolo grande scandalo italiano ci viene segnalato dalla dottoressa Cristina Reggini che Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, riporta integralmente per evidenziare come in Italia si corra il rischio concreto che il diritto alla salute possa diventare un lusso per pochi. Negli ultimi mesi un flacone di penicillina è aumentato del 1.200%, da 2 a 24 Euro,  passando da mutuabile a fascia C, totalmente a carico del cittadino. La benzilpenicillina benzatinica, prodotta dalla Biopharma, da maggio 2011 è venduta in un nuovo formato, i due flaconi da miscelare sono stati sostituiti da una siringa già pronta per l’uso. Il nuovo packaging  ha fatto lievitare il costo del farmaco al punto da renderlo proibitivo per il Sistema Sanitario Nazionale, che da mutuabile l’ha inserito in fascia C (a carico dell’assistito). La vicenda, nonostante leda il diritto alla salute di tanti cittadini, è passata quasi inosservata. Un mese fa se ne è occupata la trasmissione “Mi manda Rai Tre”, il 26 settembre scorso il Corriere della Sera, con la denuncia da parte di un cittadino, infine, il 10 agosto Repubblica dava voce ai dermatologi che lanciavano l’allarme sifilide. Una ricerca sul web ha confermato la difficoltà di reperire il preparato sul territorio nazionale. Nel sito “Lettere al direttore” si leggono le testimonianze di cittadini rimasti, da un giorno all’altro senza alcuna comunicazione,  privi del farmaco, sostituito poi da una versione “lusso”. In tutta Europa la benzilpenicillina continua ad essere venduta a pochi euro, così qualcuno si è rivolto a farmacie estere, in particolare a quelle Svizzere, della Repubblica di San Marino o del Vaticano. Gli appelli e le denunce affidati alla rete sono in gran parte di genitori che curano, con iniezioni di penicillina, la febbre reumatica o altre patologie dei loro bambini. Questo sarebbe già sufficiente per indignarsi, ma l’allarme lanciato dai dermatologi aggrava la situazione. La benzilpenicillina benzatinica è, tuttora, il principio attivo più efficace per il trattamento ambulatoriale della sifilide. Per la guarigione dalla malattia il protocollo prevede sei iniezioni, la cura, totalmente a carico del paziente, raggiunge i 144 euro. In questa vicenda di ordinaria follia una cosa è certa, il diritto alla salute dei cittadini, sancito nell’art. 32 della Costituzione, viene calpestato dagli interessi economici delle case farmaceutiche, nell’indifferenza delle istituzioni, che quel diritto dovrebbero tutelare.

Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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Cronaca

Specchia: si dipinge da solo le strisce per il posteggio davanti casa, multato!

Aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla. Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali

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Nel centro storico di Specchia, un cittadino ha trovato una soluzione insolita al sempre presente problema del parcheggio: disegnare da solo il suo posteggio davanti a casa.

La sua creatività è stata, però, inibita dalla Polizia Locale, che è intervenuta, multandolo e ordinandogli di rimuovere le strisce che aveva dipinto.

Il cittadino in questione aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla.

Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali.

Dopo un’indagine rapida, la Polizia Locale ha individuato l’uomo e lo ha multato in base all’articolo 15 del Codice della Strada.

Questo articolo riguarda il “danneggiamento e l’alterazione del manto stradale“, e violarlo comporta sanzioni pecuniarie che vanno fino a 173 euro.

Gli agenti hanno spiegato all’uomo che creare autonomamente un parcheggio costituisce una violazione del codice stradale, poiché il manto stradale è di proprietà pubblica e deve essere mantenuto secondo le norme stabilite.

Pertanto, il suo atto di “danneggiamento” è stato considerato illegale.

In risposta a questa situazione, il comandante della Polizia Locale Andrea Zacà ha invitato tutti i cittadini a rispettare le norme del codice della strada e ad evitare soluzioni autonome che potrebbero danneggiare l’ambiente urbano.

«La sicurezza stradale e il rispetto delle norme sono fondamentali per garantire un ambiente urbano vivibile e sicuro per tutti i cittadini», ha dichiarato il comandante Zacà, «invitiamo tutti i cittadini a utilizzare i parcheggi designati e a rispettare le regole del codice della strada. Le iniziative autonome, sebbene creative, possono avere conseguenze negative sull’ambiente urbano e comportare sanzioni».

La soluzione proposta dalla Polizia Locale è stata chiara: l’uomo doveva rimuovere il parcheggio improvvisato a sue spese. Questo “ripristino fai da te” non solo ha fatto rispettare la legge, ma ha anche ripristinato l’aspetto originario della strada, assicurando che tutti i cittadini possano usufruire degli spazi urbani in modo equo e sicuro.

In conclusione, mentre l’ingegnosità può essere apprezzata, è essenziale che venga esercitata nel rispetto delle leggi e delle normative locali.

In un ambiente urbano, il rispetto delle regole del codice della strada è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

 

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Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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