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Cronaca

Lettera dei dipendenti Euronics di Nardò: che fine faremo?

Le promesse che ci sono state fatte sono svanite insieme al nostro impiego e alle nostre ultime speranze

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Inizia male il 2012 per i dipendenti della Ferri Electronics s.r.l. impiegati nei punti vendita dell’area sud. Da ormai diversi mesi i negozi Euronics del gruppo Ferri, situati in Puglia e Basilicata, si presentano privi di merce, perché svuotati e non più approvvigionati,  e ai dipendenti resta solo una promessa verbale di un passaggio di gestione dei punti vendita a nuova proprietà, l’ Andreoli spa. Il nuovo gruppo in questione ha già acquisito diversi punti vendita del gruppo Ferri Electronics in Abruzzo, mentre non sembra essere interessata a fare altrettanto con i punti vendita del sud Italia. Dopo la dismissione dei punti vendita situati a Corato, Melfi e Locorotondo e le imminenti chiusure di Matera, Martina Franca e Nardò, cadono le illusioni e si rivelano fatue le innumerevoli promesse fatte a tutti i dipendenti da ormai diversi mesi. Abbiamo sempre lavorato, sudato, sacrificato anche il nostro giorno libero settimanale e il tempo da dedicare alle nostre famiglie per presentare un miglior biglietto da visita alla nuova proprietà e alla clientela; tutto questo anche mentre lo stipendio tardava (e tarda tutt’ora)ad arrivare. La rabbia di molti di noi, padri di famiglia e giovani che sognavano di crearsela, aumenta giorno dopo giorno nella totale indifferenza e mancanza di comunicazione scritta delle intenzioni del Gruppo Ferri sul futuro di ognuno di noi. Vedere ogni punto vendita Euronics – Gruppo Ferri progressivamente sempre più vuoto e non sapere domani cosa succederà, avanzare richieste di informazioni, di chiarimenti rispetto a ciò che sta accadendo ma vedersi sbattere le porte in faccia, ci spaventa; se a questo si aggiunge il fatto che a lavorare non si va per passare il tempo ma per poter assicurare un piatto caldo a se stessi e ai propri figli, naturalmente l’angoscia peggiora. La vergogna più grande per ognuno di noi è quella di dover prendere in giro se stessi e i propri clienti sperando di proseguire il cammino lavorativo sotto nuova proprietà. Ci dobbiamo realmente arrendere di fronte a questo? Dobbiamo finire senza lavoro e,vista la situazione lavorativa generale, senza la possibilità remota di trovarne un altro? Può essere davvero tutta colpa del periodaccio che sta attraversando il mercato italiano e europeo? Potrebbe pure essere ammissibile se non fosse per il fatto che l’industria della tecnologia è in crescita e si registra sempre più un aumento di punti vendita di elettrodomestici e hi-tech. Ciò che per noi non è ammissibile è la totale mancanza di trasparenza delle intenzioni della nostra azienda nei confronti di noi dipendenti e dei clienti Euronics. Diverse volte negli ultimi due mesi la nostra Amministratrice, la dott.ssa Ferri, ha rassicurato pubblicamente a tutti i suoi dipendenti che nessuno avrebbe mai perso il posto di lavoro per questa manovra aziendale,  che ci avrebbe visto solo passare nelle mani della proprietà Andreoli Spa continuando a fare il nostro lavoro ma con una nuova società però, neanche a dirlo, siamo rimasti con un pugno di mosche in mano. Le promesse che ci sono state fatte sono svanite insieme al nostro impiego e alle nostre ultime speranze.

Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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Cronaca

Specchia: si dipinge da solo le strisce per il posteggio davanti casa, multato!

Aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla. Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali

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Nel centro storico di Specchia, un cittadino ha trovato una soluzione insolita al sempre presente problema del parcheggio: disegnare da solo il suo posteggio davanti a casa.

La sua creatività è stata, però, inibita dalla Polizia Locale, che è intervenuta, multandolo e ordinandogli di rimuovere le strisce che aveva dipinto.

Il cittadino in questione aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla.

Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali.

Dopo un’indagine rapida, la Polizia Locale ha individuato l’uomo e lo ha multato in base all’articolo 15 del Codice della Strada.

Questo articolo riguarda il “danneggiamento e l’alterazione del manto stradale“, e violarlo comporta sanzioni pecuniarie che vanno fino a 173 euro.

Gli agenti hanno spiegato all’uomo che creare autonomamente un parcheggio costituisce una violazione del codice stradale, poiché il manto stradale è di proprietà pubblica e deve essere mantenuto secondo le norme stabilite.

Pertanto, il suo atto di “danneggiamento” è stato considerato illegale.

In risposta a questa situazione, il comandante della Polizia Locale Andrea Zacà ha invitato tutti i cittadini a rispettare le norme del codice della strada e ad evitare soluzioni autonome che potrebbero danneggiare l’ambiente urbano.

«La sicurezza stradale e il rispetto delle norme sono fondamentali per garantire un ambiente urbano vivibile e sicuro per tutti i cittadini», ha dichiarato il comandante Zacà, «invitiamo tutti i cittadini a utilizzare i parcheggi designati e a rispettare le regole del codice della strada. Le iniziative autonome, sebbene creative, possono avere conseguenze negative sull’ambiente urbano e comportare sanzioni».

La soluzione proposta dalla Polizia Locale è stata chiara: l’uomo doveva rimuovere il parcheggio improvvisato a sue spese. Questo “ripristino fai da te” non solo ha fatto rispettare la legge, ma ha anche ripristinato l’aspetto originario della strada, assicurando che tutti i cittadini possano usufruire degli spazi urbani in modo equo e sicuro.

In conclusione, mentre l’ingegnosità può essere apprezzata, è essenziale che venga esercitata nel rispetto delle leggi e delle normative locali.

In un ambiente urbano, il rispetto delle regole del codice della strada è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

 

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Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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