News & Salento
Licenziati, tentano cavallo di ritorno con datore di lavoro
Denunciate cinque persone di Taurisano che dovranno rispondere di furto ed estorsione in concorso
Furto ed estorsione in concorso: con queste accuse sono state denunciate cinque persone di Taurisano (S.A., 64 anni; L.R.A., 61 anni; R.A., 23 anni; A.A. 42 anni; M.A. 34 anni).
Le indagini dei carabinieri sono partite da una denuncia di un 64enne, anche lui originario di Taurisano ma residente in Germania.
Secondo quanto denunciato dall’esposto dell’imprenditore i cinque, già dipendenti della ditta di proprietà della vittima, per dissidi privati il 28 giugno scorso hanno cessato il rapporto di lavoro, venendo regolarmente liquidati dei compensi economici spettanti.
Il giorno successivo la vittima si è recato presso la polizia tedesca alla quale ha denunciato il furto della propria Fiat Panda con targhe tedesche, nel cui abitacolo vi erano vari documenti aziendali e due Rolex.
I primi accertamenti fatti di persona dall’iprenditore residente in Germania hanno confermato come due dei denunciati siano stati fotografati da un autovelox installato all’interno del tunnel di frontiera del “San Bernardino”.
L’uomo ha quindi contattato quindi gli ex dipendenti chiedendone la restituzione ma in tutta risposta è stato minacciato più volte anche da rispettivi figli che per questo sono stati denunciati insieme ai genitori.
Gli autori del furto hanno anche chiesto alla vittima di versare 4mila euro per la restituzione del maltolto. I carabinieri di Taurisano a seguito di diverse perquisizioni domiciliari, hanno rinvenuto all’interno del garage in uso ad uno dei denunciato l’autovettura ed il suo contenuto che saranno riconsegnati al legittimo proprietario.
Appuntamenti
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Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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