News & Salento
Non dimentichiamo Peppino Basile
Sabato 15 giugno è il 5° anniversario della morte di Peppino Basile. Lo ricordano il Capogruppo IDV in Provincia e suo amico Gianfranco Coppola e il coordinatore provinciale dell’IDV Francesco D’Agata.
Sabato 15 giugno è il 5° anniversario della morte di Peppino Basile. Lo ricordano il Capogruppo IDV in Provincia e suo amico Gianfranco Coppola e il coordinatore provinciale dell’IDV Francesco D’Agata.
“Nessuno l’ha dimenticato”, dicono, “perché non si può dimenticare, ma qualcuno ha voluto tentare di far finire nell’oblìo la storia di uno dei politici salentini più passionari, più focosi, più sinceri che la storia di questa terra possa ricordare: Peppino Basile. Sono trascorsi ben 5 anni, tanto tempo, ma sembra ieri, quando quella mattina del 15 giugno 2008 la comunità di Ugento e noi tutti amici ci ritrovammo in un brutto incubo dal quale per la verità ad oggi non siamo ancora usciti.
Perché al di là dei processi, delle voci, dei silenzi che forse hanno fatto altrettanto male di quelle coltellate inferte sul corpo dell’uomo, ad oggi ancora una verità, la Verità ancora non è pervenuta. Noi di Italia dei Valori”, concludono, “vogliamo testimoniare ancora una volta, come ogni anno in occasione della ricorrenza, quella necessità di verità e Giustizia attraverso la commemorazione dell’Uomo e del Politico”.
Gli eventi organizzati per sabato 15 giugno ad Ugento per far partecipare la comunità salentina, gli amici e tutti coloro che “con Noi non hanno mai smesso di gridare: “Verità e Giustizia” per Peppino Basile”: ore 17, deposizione corona di fiori presso il cimitero di Ugento; ore 19.30 “Santa Messa” a suffragio presso la Parrocchia San Giovanni Bosco.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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