Connect with us

News & Salento

Poggiardo: stop ai “miasmi”

Nelle ultime settimane i miasmi provenienti dal nuovo impianto di biostabilizzazione hanno ripreso a farsi sentire sia a causa dell’afa estiva che per il maggior numero, circa il doppio, di rifiuti che vengono prodotti

Pubblicato

il

Come avviene ormai da anni, a Poggiardo il tema del trattamento dei rifiuti resta al centro del dibattito locale e influenza l’attività delle Amministrazioni che si succedono. Nelle ultime settimane i miasmi provenienti dal nuovo impianto di biostabilizzazione hanno ripreso a farsi sentire sia a causa dell’afa estiva che per il maggior numero, circa il doppio, di rifiuti che vengono prodotti (anche “grazie” alle presenze turistiche che di fatto aumentano la popolazione) e trasferiti nella sede di Poggiardo la quale, è bene ricordarlo, serve ben 46 comuni tra cui Gallipoli, Nardò, Otranto, Castro, S. Cesarea T… Ciò ha spinto l’Assessore con delega a Cultura, Sport, Turismo, Volontariato, Sanità e Igiene, Oronzo Borgia, a rassegnare le dimissioni a causa della “mancata priorità riservata al problema dei cattivi odori da parte dell’Amministrazione e nell’auspicio che questa mia sofferta ma ferma decisione possa stimolare momenti più profondi di riflessione rispetto al problema posto, tali da renderlo urgente e prioritario”.  Nel frattempo, in Provincia, si è tenuto un tavolo tecnico sul tema assieme al Presidente della Provincia Antonio Gabellone, al Commissario dell’ATO Silvano Macculi ed al Sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati oltre che ai tecnici della Provincia di Lecce, dell’ARPA Puglia e del Comune di Poggiardo. Da tale incontro è scaturita la necessità di potenziare la rete di rilevatori (“campionatori passivi”) con l’installazione di nuove centraline, l’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Provinciale ed è stata programmata una verifica tecnica congiunta con gli esperti della ASL su entrambi gli impianti di Poggiardo, con la necessaria analisi della corretta attività del bio-filtro. Nella mattinata del 3 settembre si sono ritrovati presso l’impianto di biostabilizzazione sito in località Pastorizze, una delegazione del Comune di Poggiardo composta da alcuni tecnici e guidata dal Sindaco Giuseppe Colafati e dall’Assessore all’Ambiente Alessandro De Santis e le delegazioni della Polizia Provinciale, del Dipartimento di Prevenzione della Asl e dell’ARPA Puglia per le opportune verifiche del caso. Riguardo il problema dei miasmi, l’Amministrazione, (che ha indotto l’ARPA Puglia ad installare campionatori passivi per la ricerca di VOC – composti organici volatili- e di H2S -idrogeno solfarato- e la Polizia Provinciale ad elevare nel mese di agosto contestazioni agli auto compattatori in coda presso l’impianto), ha fatto sapere attraverso l’assessore all’Ambiente Alessandro De Santis come “il Sindaco per primo non ha mai abbassato la guardia un solo giorno ed il risultato di ciò è rappresentato proprio dalla presenza qualificata delle altre istituzioni al tavolo tecnico dal quale sono state assicurate ulteriori forme di controllo e di rilevazione anche con strumenti tecnologicamente più avanzati e al sopralluogo tenuto il 3 settembre e aggiornato per l’esame più approfondito delle criticità rilevate al prossimo 12 settembre. Rammento che tale tavolo è la diretta attuazione della delibera di Giunta comunale n. 116 del 22 giugno 2012 che costituisce il passaggio preliminare verso la nascita della Commissione tecnico – civica prevista nel nostro programma elettorale. Resta il precipuo scopo di garantire la salubrità ambientale dei cittadini di Poggiardo e Vaste che da anni convivono con le criticità e le emergenze legate al sistema di smaltimento dei rifiuti”. A stretto giro di posta è giunta la replica dell’assessore dimissionario Oronzo Borgia, il quale, attraverso una lettera indirizzata al Sindaco, esprime compiacimento “nell’osservare che si sta realizzando l’auspicio, da me espresso nella lettera con cui comunicavo le dimissioni, che quella mia meditata e sofferta decisone potesse stimolare momenti profondi di riflessione, tali da rendere il problema dei cattivi odori urgente e prioritario a causa del disagio olfattivo e soprattutto per i possibili problemi igienico sanitari. Mi sia però consentito di esprimere il rammarico perché la decisione di agire è finalmente arrivata solo dopo le mie dimissioni, un atto quest’ultimo “estremo” e “sofferto”, ma coerente con la mia lotta contro i disagi provocati dagli impianti di trattamento rifiuti che dura sin dal 2007. (…) colgo l’occasione per ribadire, come già nel recente passato, la necessità della costituzione della Commissione Civica prevista nel nostro programma elettorale, perché rappresenta il modo  per i Cittadini di partecipare direttamente al contesto sociale, potendo in questo caso offrire un contributo importante al monitoraggio della discarica dimessa e del funzionamento del biostabilizzatore (miasmi e anche rumorosità), oltre che rappresentare una garanzia di trasparenza amministrativa”. Intanto dalla Casa comunale, sempre l’assessore De Santis precisa che “i rilevatori presso l’impianto sono stati installati in tempi non sospetti, nello scorso mese di luglio, quando ancora i miasmi non erano percepiti con la stessa intensità e tra pochi giorni avremo i risultati dei rilievi effettuati”. Insomma, al netto della disputa sulle date e sulle priorità amministrative, resta il fatto che quello dei disagi olfattivi durante i mesi estivi rappresenta un terreno di confronto permanente per cittadini ed Amministrazioni, anche se questo problema lo hanno semplicemente ereditato.

Carlo Quaranta

Appuntamenti

Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

Pubblicato

il

Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
Continua a Leggere

Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

Pubblicato

il

E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
Continua a Leggere

Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

Pubblicato

il

È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus