News & Salento
Rifiuti tossici: chiesto incontro al Prefetto
Liberi dai veleni e dai rifiuti tossici: “I salentini dicono basta ai segreti sui veleni e sui rifiuti e chiedono alle Istituzioni un impegno deciso per contrastare l’incremento dei tumori collegati con l’inquinamento”
In seguito all’incontro pubblico sulla scottante questione dei rifiuti tossici, tenutosi presso l’Auditorium Comunale di Casarano lo scorso 10 novembre, che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini e numerose associazioni, il 18 novembre, in una affollata riunione, si è costituito formalmente il Comitato Provinciale “Liberi dai veleni e dai rifiuti tossici” al quale aderiscono, oltre a centinaia di cittadini, anche le seguenti realtà associative:
LILT – Sez. Prov. di Lecce
Legambiente di Casarano
Comitato civico “Io conto” di Ugento
Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato
Libera contro le mafie, presidio di Casarano
CSV Salento
Associazione SOS Costa Salento di Alessano
Associazione “Gaia” di Corsano
Comitato per l’ambiente e la salute di Taurisano
Forum Amici del Territorio – Cutrofiano.
Forum Ambiente e Salute
Associazione “Punto e a capo” di Vernole
Associazione “Idee Insieme” di Casarano
e tantissimi liberi cittadini.
In linea con quanto stabilito nella riunione di costituzione, il Comitato si pone in un’ottica di collaborazione con tutte le Istituzioni, da quelle locali (Comuni, Provincia, Regione, ASL), a quelle nazionali (Prefettura, Governo); al contempo il Comitato ribadisce con fermezza la volontà di fare chiarezza su questa allarmante vicenda, perché i cittadini hanno diritto di conoscere la verità.
Per queste ragioni, si è provveduto a richiedere un incontro urgente con il Presidente della Provincia ed il Prefetto, per illustrare le preoccupazioni delle popolazioni dell’intera provincia, e per chiedere estrema chiarezza su quanto è emerso, affinché venga garantita la tutela della salute dei cittadini.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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