Castrignano del Capo
Salvati 18 migranti nel Canale d’Otranto
Intercettata, a 30 miglia al largo di Santa Maria di Leuca, una imbarcazione di circa cinque metri in navigazione in acque internazionali, verosimilmente con clandestini a bordo e provenienti dalla Grecia.
Ancora un tentativo di sbarco di cittadini extracomunitari lungo le coste pugliesi bloccato dalla Guardia di Finanza.
Durante il continuo pattugliamento al largo delle coste pugliesi, un aereo della Gurdia di Finanza impiegato nell’ambito dell’Operazione internazionale “AENEAS 2012” – promossa dall’Agenzia Europea Frontex per il contrasto dei flussi migratori nel Mar Ionio e nell’Adriatico Meridionale – sotto il coordinamento del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto -, poco prima dell’una di notte tra domenica 7 e lunedì 8 ottobre intercettava, a 30 miglia al largo di Santa Maria di Leuca, una imbarcazione di circa cinque metri in navigazione in acque internazionali, verosimilmente con clandestini a bordo e provenienti dalla Grecia.
Iniziava quindi un continuo e prolungato monitoraggio occulto da parte di unità aeree e navali della Guardia di Finanza, sino alle 5.10 di questa mattina, quando, a causa delle cattive condizioni meteo-marine, l’equipaggio del guardacoste “G. 92 Alberti” del Gruppo Aeronavale di Taranto era costretto ad intervenire prendendo a bordo i 18 migranti clandestini. In cooperazione con la V.1696 della Sezione Operativa Navale di Otranto, i Finanzieri provvedevano a rimorchiare l’imbarcazione, a lento moto, verso il porto di Otranto.
A bordo i Finanzieri hanno trovato complessivamente 18 clandestini, tutti maschi, presumibilmente: 14 pakistani, 2 cingalesi e 2 afgani.
Giunti alle ore 5,30 nel porto di Otranto, dopo i primi soccorsi di rito, iniziavano da parte dei Finanzieri del comparto aeronavale, in collaborazione con le pattuglie della Compagnia della Guardia di Finanza di Otranto, le operazioni di identificazione dei migranti e di individuazione degli scafisti, verosimilmente nascosti tra i clandestini.
Dall’inizio dell’anno, le unità aeronavali della Guardia di Finanza di Puglia, nel corso di complesse operazioni aeronavali condotte anche con l’applicazione di innovativi istituti di diritto internazionale, hanno già fermato 26 imbarcazioni dirette verso le coste pugliesi, arrestando 28 scafisti ed individuando 1.531 migranti.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
Attualità
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Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
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Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
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