News & Salento
San Donato: “I treni della Sud Est come quelli dei deportati”
E’ veramente insopportabile la situazione che si ritrovano a vivere gli studenti pendolari di San Donato e Galugnano che la mattina presto si recano in stazione
E’ veramente insopportabile la situazione che si ritrovano a vivere gli studenti pendolari di San Donato e Galugnano che la mattina presto si recano in stazione per prendere il treno per Lecce. E’ successo che nei giorni scorsi dei ragazzi non sono potuti salire sul treno perché a bordo non c’era posto nemmeno per uno zaino. Studenti ammassati uno sull’altro in treni fatiscenti , dove si soffre il caldo e la sicurezza praticamente non esiste. A denunciare questa situazione di assoluta precarietà è il sindaco di San Donato, Ezio Conte, che punta l’indice contro la Direzione delle Ferrovie Sud Est di Bari esortando i responsabili del servizio di trasporto a garantire una mobilità adeguata alle esigenze dei tanti pendolari che ogni mattina dal Capo di Leuca si recano a Lecce per motivi di studio e di lavoro. “Informato della grave situazione dai miei concittadini, mi sono recato personalmente presso il casello ferroviario del paese per verificare il disagio dei passeggeri”, dice il primo cittadino, “e ho assistito a delle scene veramente avvilenti. I ragazzi vogliono andare a scuola e per salire sul treno si devono spintonare per trovare lo spazio minimo per restare, naturalmente in piedi, ed arrivare a Lecce. Mi sono ritornate alla mente immagini di treni stracolmi di deportati che facevano l’ultimo viaggio. Nel 2010 non è possibile che il sistema di trasporti di questo nostro territorio sia così inadeguato e privo dei più basilari sistemi di efficienza e sicurezza. Il tempo, per i treni della Sud Est, non sembra passare mai, i tempi di percorrenza sono sempre gli stessi da quarant’anni, treni lenti, vetusti che non si adeguano agli sviluppi tecnologici. Eppure la Regione Puglia ha proprio recentemente acquistato nuovi treni che però sono stati destinati ad altre tratte trascurando come sempre il territorio della provincia di Lecce che è tra i più popolosi della regione”. Ezio Conte si rivolge al Gruppo SUD EST ed anche all’Assessorato Regionale ai Trasporti per un intervento immediato volto a potenziare il servizio di trasporto e rendendo la vita dei pendolari meno faticosa e stressante.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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