News & Salento
Scompare la “curva della morte”: inaugurazione dei lavori della Maglie-Collepasso
Sabato 11 giugno, alle 11, a Collepasso, saranno ufficialmente inaugurati i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della Strada Provinciale 361 Maglie-Collepasso-Cutrofiano
Sabato 11 giugno, alle 11, a Collepasso, saranno ufficialmente inaugurati i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della Strada Provinciale 361 Maglie-Collepasso-Cutrofiano. Parteciperanno il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, l’Assessore Provinciale all’Edilizia Stradale Massimo Como, il Sindaco di Maglie Antonio Fitto, il Sindaco di Collepasso Paolo Menozzi e il Sindaco di Cutrofiano Oriele Rolli.
“Questo intervento stradale”, ripercorre il presidente Antonio Gabellone, “si inserisce nella programmazione più ampia di complessiva messa in sicurezza delle strade più pericolose della Provincia di Lecce, per migliorare la viabilità provinciale e soprattutto garantire maggiore sicurezza agli automobilisti. Il progetto di sistemazione della Maglie-Collepasso-Cutrofiano prevede infatti la rettifica della famigerata e tristemente nota “Curva Padre Pio”, molto pericolosa tanto da essere teatro, purtroppo, di decine di incidenti anche mortali nell’ultimo periodo. Sarà anche realizzato un rondò che consentirà di meglio canalizzare i flussi stradali, diminuendo la velocità e di fatto azzerando i rischi di ulteriori incidenti. La cerimonia”, spiega ancora il presidente Gabellone, “avrà luogo proprio nei pressi della curva (a circa 3 chilometri dall’ingresso nell’abitato di Collepasso, n.b.), anche per mostrare agli operatori dell’informazione le condizioni del paesaggio circostante, della vegetazione, l’assoluta non invasività dell’intervento sull’ambiente”.
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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