News & Salento
Specchia: raccolta di firme della Cisl per la sicurezza sul lavoro
Cisl Specchia organizza per la mattinata di domenica 22 maggio, in Piazza del Popolo, una raccolta di firme per sostenere la “Proposta di un disegno di legge
Cisl Specchia organizza per la mattinata di domenica 22 maggio, in Piazza del Popolo, una raccolta di firme per sostenere la “Proposta di un disegno di legge regionale di iniziativa popolare sulla sicurezza nei posti di lavoro”. Un’iniziativa della Unione Sindacale Regionale Puglia della CISL che intende coinvolgere la collettività a contribuire al raggiungimento delle 15 mila firme necessarie ad integrare e migliorare una normativa esistente che metta al centro il ‘benessere della persona’, i suoi diritti ed i doveri”. L’idea della CISL – Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori in merito a questa proposta di legge regionale è che per un effettivo miglioramento delle condizioni del lavoro e per realizzare una consistente riduzione degli infortuni si debba intervenire sulla qualità della vita negli ambienti di lavoro, facendo emergere la centralità della persona come elemento etico fondante della stessa organizzazione lavorativa’. Le fredde statistiche evidenziano dati che parlano di una diminuzione degli incidenti in Puglia, ma ancora troppi morti ancora funestano le cronache e troppi incidenti vengono nascosti nelle pieghe di un’economia nella quale il lavoro sommerso rappresenta circa il 50% del PIL. Numerose le innovazioni contenute nella Proposta di Legge della Cisl: la realizzazione di un apposito Osservatorio regionale sugli infortuni; la promozione da parte della Regione dell’adozione di misure indirizzate al raggiungimento del benessere lavorativo e alla qualità del lavoro e al rispetto delle disposizioni in materia contributiva, previdenziale ed assicurativa. Nei casi di gravi inosservanze si procederà alla revoca e al conseguente recupero dell’agevolazione, mentre se l’inosservanza determina gravissimi rischi per i lavoratori, oltre alle sanzioni economiche, alle aziende verso le quali gli Organismi di Vigilanza accertino la responsabilità, sarà disposta anche la revoca delle eventuali concessioni. Inoltre per affermare la tutela della persona e del benessere del lavoratore, si garantirà anche la prevenzione ed il contrasto alle molestie durante il lavoro, di quelle sessuali e non, delle persecuzioni e delle violenze psicologiche sui luoghi di lavoro. Per dare attuazione a tali compiti si istituirà un Osservatorio Regionale contro le Molestie. Per richiedere maggiori informazioni in merito alla Proposta di Legge Regionale, gli uffici dell’Unione Comunale CISL Specchia sono aperti dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 17.00 alle 20.00 – Tel. 0833537098 – 3207094953.
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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