News & Salento
Taviano “cantiere a cielo aperto”
Si è recentemente concluso l’intervento di ampliamento e riqualificazione dell’area adibita a parcheggio in via Toti-angolo via Superga (per un complessivo importo di 35mila euro), che dispone di una quarantina di posti auto, fruibili gratuitamente.
Si è recentemente concluso l’intervento di ampliamento e riqualificazione dell’area adibita a parcheggio in via Toti-angolo via Superga (per un complessivo importo di 35mila euro), che dispone di una quarantina di posti auto, fruibili gratuitamente. Sono iniziati negli scorsi giorni, invece, una serie di interventi di lavori pubblici riguardanti la riqualificazione urbana del centro cittadino e del centro storico. Tali interventi prevedono: la riqualificazione di Piazza San Martino e di un tratto di via Immacolata; ed il rifacimento della facciata del Palazzo Marchesale “De Franchis”. Due gli obiettivi dell’intervento: riqualificare e rigenerare. Riqualificare a partire dal centro storico (Piazza del Popolo) e Piazza San Martino, proseguendo poi con via Immacolata. Rigenerare, invece, rispettando e risaltando le architetture storiche e ridando ai luoghi le loro funzioni perdute. Nel tratto di via Immacolata, caratterizzato dalla presenza di edifici di pregio storico, verrà dato maggiore risalto alle architetture esistenti, attraverso l’allargamento dell’area pedonale che sarà impreziosita da tessiture di sanpietrini, in pietra antica e di nuova estrazione, disposti a centri concentrici che rievocano lo stile tipico dei rosoni delle chiese barocche e delle tradizionali luminarie salentine. Numerose le innovazioni architettoniche previste, tra cui, solo per citarne alcuni esempi: l’inserimento di nuovi arredi ed alberature in vasi removibili, per ridare una funzionalità perduta a via Immacolata; la realizzazione di uno spazio centrale triangolare e ribassato per ridare a piazza San Martino il suo ruolo originale di agorà della città di Taviano. Per il tratto di via Immacolata e piazza San Martino si sta, inoltre, valutando l’ipotesi e l’opportunità di rendere l’area pedonale; decisione, questa, che sarà oggetto di una scelta che verrà condivisa con i cittadini e gli operatori interessati. Per quanto concerne il centro storico, hanno avuto inizio i lavori di restauro e recupero funzionale del Palazzo Marchesale “De Franchis”, inerenti l’intervento di rifacimento dell’antica facciata (per un valore complessivo di 400.000 euro finanziati attraverso fondi POR). “Creare attrazione significa ridare funzionalità dove questa non c’è più”, con tali parole l’assessore ai Lavori Pubblici, Rino Belloni, commenta le finalità del progetto di riqualificazione, “con cui si intende rigenerare uno spazio di vitale importanza, quale il centro cittadino, per sostenere la rinascita della vita sociale e commerciale, nel territorio comunale”. Il sindaco Salvatore D’Argento precisa che “La riqualificazione urbana e la rigenerazione del tessuto sociale del paese sono due obiettivi fondamentali del nostro programma di governo. Grazie ai recenti interventi in ambito di lavori pubblici e a quelli in corso di realizzazione, Taviano stà ritornando ad essere un cantiere attivo di idee, progetti e lavori. Il decoro urbano, oltre ad una sua funzionalità intrinseca, ha, inoltre, impatto positivo sulla qualità della vita dei cittadini”.
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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