News & Salento
Taviano: volto nuovo per il cimitero comunale
Sino a poco tempo fa a Taviano era quasi… impossibile morire! E questo per la grave mancanza di loculi comunali: si era addirittura arrivati al numero di due loculi
Sino a poco tempo fa a Taviano era quasi… impossibile morire! E questo per la grave mancanza di loculi comunali: si era addirittura arrivati al numero di due loculi disponibili per un Comune che conta quasi 13mila abitanti; negli ultimi tempi si era dovuto sollecitare la dissepoltura di molte tombe in scadenza, come previsto dai contratti con le varie comunità e congreghe presenti nel camposanto. L’Amministrazione comunale, Assessorato ai Servizi cimiteriali, ha ovviato all’incresciosa situazione impegnando nel programma delle opere triennali dei lavori pubblici la somma di 490mila euro per l’ampliamento del cimitero e la ristrutturazione della grande chiesa presente suo interno. Sono previsti l’ampliamento del cimitero di circa due ettari con diritto di esproprio in zona nord, direzione Melissano; la costruzione entro brevissimo tempo di circa 200 loculi; la possibilità, per chi lo richiedesse, di circa 100 sepolture su terreno; la lottizzazione di circa 50 cappelle gentilizie per i privati che volessero costruire. Riguardo alla Chiesa, da anni abbandonata a se stessa, sarà sottoposta alla messa in sicurezza del solaio e del lastricato superiore; alla pitturazione interna; al recupero degli antichi affreschi; alla ristrutturazione completa di tutta la parte muraria esterna a rischio di crollo; alla ripulitura del sagrato, dove negli ultimi anni si svolgevano le cerimonie liturgiche (e si prevedono circa 30 banchi votivi in legno). Non si facevano interventi di questa portata nel camposanto comunale di Taviano da circa 40 anni ed è per questo che grande soddisfazione viene espressa dall’ambiente ecclesiastico: “Finalmente potremo garantire ai nostri defunti una degna sepoltura e ritorneremo quanto prima a celebrare messa nella grande Chiesa. Speriamo che tutto questo si realizzi quanto prima possibile”. Spiega l’assessore al ramo, Leonardo Tunno: “Ormai la situazione del cimitero era diventata davvero grottesca, e certamente non per colpa nostra. Abbiamo dovuto sollecitare alcuni privati, che ringrazio personalmente per la disponibilità, per alcune sepolture d’urgenza. Ora l’augurio è di consegnare alla nostra comunità quanto promesso nel minor tempo possibile. Intanto fa piacere che la Messa, dopo la ristrutturazione della Chiesa, ritornerà ad essere celebrata nel suo posto naturale e non più all’aperto, sul sagrato, come successo in tutti questi anni e molte volte sotto la pioggia. Abbiamo fatto uno sforzo molto significativo, in un periodo di grandi tagli per gli enti locali”.
Giuseppe Aquila
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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