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Tricase: e se la politica fosse costruttiva?
Nunzio Dell’Abate, dai banchi di opposizione, lo vuole sottolineare con forza, quasi a voler aprire una nuova era che dica basta alle polemiche sterili e apra le porte ad “un’opposizione vigile, di controllo e verifica dell’azione amministrativa, come è giusto che sia per il ruolo che ricopriamo, consapevoli
Nunzio Dell’Abate, dai banchi di opposizione, lo vuole sottolineare con forza, quasi a voler aprire una nuova era che dica basta alle polemiche sterili e apra le porte ad “un’opposizione vigile, di controllo e verifica dell’azione amministrativa, come è giusto che sia per il ruolo che ricopriamo, consapevoli che il rapporto dialettico, anche se aspro, purché contenuto nei limiti del leale confronto, sia il sale della democrazia e una garanzia per i cittadini. Ma vuol essere anche un’attività di stimolo, di proposizione, di portavoce delle istanze della gente, insomma una linea comportamentale costruttiva, mai strumentale. Capita anche che faccia risparmiare alle casse comunali o che preservi l’Ente da gravose responsabilità”.
Dell’Abate poi cita “due esempi concreti. La convenzione, stipulata dal Comune di Tricase con Corsano e Salve, per lo svolgimento delle funzioni associate dell’Ufficio di Segreteria Comunale prevede: “in caso di vacanza, assenza o impedimento del Segretario titolare, le funzioni verranno assunte dal Vice Segretario. Il Comune Capo Convenzione (Corsano) imputerà fra gli oneri da ripartire anche i compensi per le supplenze”. Ebbene, con apposita interrogazione consiliare abbiamo evidenziato e documentato normativamente che, già da un decennio, non è dovuto alcun compenso al Vice Segretario per la sostituzione del Segretario titolare in caso di sua assenza o impedimento, a prescindere che si tratti di Segretario parttime o full time. Il Sindaco, nella risposta all’interrogazione, ha dapprima ritenuto corretta la spesa del Vice Segretario da dividere fra i tre Comuni, ma poi, a seguito della nostra dettagliata informativa, ha dovuto ricredersi e ci ha anche ringraziato per la proficua segnalazione”.
“Con altra interrogazione consiliare”, prosegue Dell’Abate, “abbiamo rilevato come la sia pur virtuosa iniziativa del servizio di trasporto dei cittadini anziani per il mercato, il cimitero e le Terme di Santa Cesarea fosse rischiosa in quanto i pulmini comunali utilizzati recavano l’omologazione esclusivamente per il trasporto di alunni e dipendenti comunali. Per onor del vero, tanto era accaduto anche in passato, ragion per cui il servizio era stato interrotto. L’Ufficio competente si è attivato ed, anche grazie ad una evoluzione della normativa del settore, ha conseguito l’estensione dell’omologazione anche per tale genere di trasporto. Si provi solo ad immaginare quali sarebbero stati i danni e le responsabilità per Ente, funzionari ed amministratori in caso di incidente stradale in siffatte condizioni di circolazione! Su questa linea, di legalità e di operatività nel contempo”, conclude il capogruppo all’opposizione, “intendiamo improntare la nostra azione amministrativa con l’obiettivo di migliorare e di migliorarci”.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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