News & Salento
Tricase: l’ANFI festeggia i 10 anni
In occasione del 10° anniversario della costituzione della Sezione “Don Quintino Sicuro” di Tricase dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, una celebrazione è in
In occasione del 10° anniversario della costituzione della Sezione “Don Quintino Sicuro” di Tricase dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, una celebrazione è in programma nella mattinata di domenica 19 settembre. “Sono ormai trascorsi dieci anni dalla fondazione della nostra Sezione”, spiega il presidente Brig. G. Gaetano Calabrese, “intitolata al Servo di Dio Don Quintino Sicuro, per il quale è in corso la causa di Beatificazione. Era dunque doveroso da parte nostra ricordare questa ricorrenza, anche per rimarcare l’opera che svolge l’ANFI nel volontariato, nel nostro caso adoperandosi nella vigilanza sui bambini presso le scuole di Tricase e Castrignano del Capo, all’ora di entrata e di uscita, sia nell’accompagnarli sugli Scuolabus”. Inoltre, il presidente Calabrese e tutti gli altri soci dell’ANFI assicurano costantemente la loro presenza ad ogni manifestazione di carattere militare, civile, religioso: ultimamente hanno partecipato alla commemorazione di Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, i due Finanzieri scomparsi nel mare di Castro nel luglio del 2000, ed alla festa per l’80° compleanno del M.M. Mattia Cafaro (poi scomparso di recente), già vice comandante dell’allora Brigata della GdF di Tricase. Tornando all’evento di domenica 19, ad aprire il programma sarà la Messa alle 10 nella Chiesa di San Domenico; seguirà alle 11,15 la deposizione di una Corona di Alloro al Monumento ai Caduti; alle 11,30 l’Allocuzione del Presidente di Sezione; infine, dalle 11,40, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone, dopo il saluto delle Autorità, si terrà la consegna degli Attestati di Benemerenza ai soci che hanno svolto servizio di volontariato; alle 12,15 il rinfresco. L’ANFI Tricase ricorda a tutti gli Enti pubblici che intendono coinvolgere la Sezione tricasina nel servizio di volontariato, di contattare la sede (via Immacolata, 7, tel./fax 0833/532780).
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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