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Cronaca

Una nuova tegola sulle teste degli assegnatari dello IACP

Il sindacato delle famiglie assegnatarie “Federcasa” lancia un grido d’allarme per l’arrivo di ulteriori bollette relative alle annualità 2005-2006, per cui oggi IACP chiede il conguaglio. In totale le famiglie dovranno pagare tra i 4 e i 5 milioni di euro

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È paradossale come, in un momento di crisi acclamata, si faccia di tutto per gravare sempre di più sulle tasche dei cittadini, portando le famiglie alla disperazione. Sono state già emesse e partiranno domani le richieste di pagamento da parte dello IACP, in riferimento al conguaglio delle annualità 2005-2006. Somme che si vanno ad aggiungere agli acconti già pagati dagli assegnatari nel 2009 (250 euro a famiglia) per le annualità in questione, nonostante avessimo avviato un procedimento giudiziario di contestazione per gli ulteriori addebiti. Senza pensare che restiamo in attesa di conoscere la sentenza relativa ai consumi idrici dell’anno 2007. Si tratta di una nuova tegola pronta a cadere sulle teste di famiglie che versano già in difficili situazioni economiche. Bisogna necessariamente considerare che molti contatori sono rotti e illeggibili e che gli impianti sono vetusti. Motivo per cui lo IACP ha provveduto a effettuare i conteggi per il conguaglio basandosi non sui reali consumi, ma sul nucleo familiare. Non solo; proprio il cattivo funzionamento degli impianti comporta una dispersione dell’acqua, che non può e non deve essere assolutamente ricondotta alle famiglie. Nell’esplicitare tutta la nostra preoccupazione, ricordiamo che il conguaglio sarebbe dovuto arrivare nel 2009 – così come ci era stato assicurato – e invece le bollette saranno inviate domani. A nostro parere, peraltro, le suddette richieste di pagamento sono cadute in prescrizione, essendo trascorsi cinque anni. Ci chiediamo: sarà, questa, una nuova manovra politica a danno delle famiglie? Non è concepibile che i cittadini debbano vedersi arrivare altre bollette salate da pagare, essendo stati già gravati negli anni passati dai continui pagamenti a IACP.


Franca Vasconcelli

Cavallino

Incendio nella notte: brucia un’auto, ignote le cause

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Alle ore 03:20 circa, una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, sede centrale, è intervenuta in via Cavalieri di Vittorio Veneto per un incendio di una Ford Fiesta di proprietà di una persona del posto.

L’operazione di spegnimento e bonifica, condotta dalla squadra dei Vigili del Fuoco, ha evitato ulteriori danni a persone e beni, garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Al momento, le cause che hanno provocato l’incendio sono oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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