Connect with us

Casarano

Volley: Falchi corsari in Abruzzo

In Serie B2 maschile (Girone G) la Falchi Ugento & Virtus Taviano vince 3-0 sul difficile campo del Paglieta. Prossimo appuntamento domenica 4 novembre al PalaOzan “Tiziano Manni” contro il Leverano

Pubblicato

il

Paglieta, in alcuni tifosi, incuteva brutti ricordi, ma i ragazzi di coach Cavalera, con una prestazione da incorniciare hanno tenuto testa egregiamente ai padroni di casa, tornando ad Ugento con tre punti in cassaforte.

Non è stata sicuramente una passeggiata per i “Falchi & Virtus” quella in terra abruzzese, nonostante il massimo risultato, la squadra paglietana composta per lo più da giocatori che militano in questa società da molti campionati, ha messo in difficoltà più volte i salentini, soprattutto nelle fasi iniziali dei set.

Cavalera, approfittando del recupero di Mastropasqua, ha riportato Anselmo in banda, tornando a quello che dovrebbe essere il 6+1 base durante il corso della stagione sportiva: Nicolazzo al palleggio, Miraglia e Serra centrali, Scalcione e Anselmo in banda, Mastropasqua opposto e Spennato libero. Mr. De Angelis ha risposto con: Matriciardi in regia, Cespa opposto, Leone e Tatasciore laterali, D’Angelo e Giani al centro e Finizio libero.

Tre set abbastanza speculari con i padroni di casa mai domi, e sempre combattivi, soprattutto nelle fasi iniziali dei set, messi in difficoltà dal servizio e dal muro giallorosso.

Dei tre set a regalare più emozioni certamente è stato il secondo, un parziale in ballo fino alla fine, con il Paglieta avanti fino al primo tempo tecnico ed un punto a punto che ha fatto tornare alla mente il secondo set della partita di due anni fa vinta dai padroni di casa.


Note di merito della giornata per due giallorossi in particolare:


Paolo Miraglia, che con le sue battute ha messo in difficoltà il libero della squadra avversaria, tanto da costringere mr. De Angelis a sostituirlo con Tobiola, per lui 6 degli 8 ace realizzati in partita dai FUeVT.


Simone Spennato, una partita brillante che lo conferma tra i migliori della categoria (e non solo) nel suo ruolo, per lui non si contano i recuperi effettuati sia in ricezione che in difesa durante il match.


Un bel voto in generale a tutta la squadra a partire da Nicolazzo ottimo in regia, fino ad arrivare a Mastropasqua per lui un buon rientro dopo l’infortunio.

Ora un turno di riposo per i FUeVT che permetterà il pieno recupero dagli acciacchi e al mister di regolare quelle piccole imperfezioni viste in partita.

Il prossimo appuntamento è per domenica 4 novembre, alle ore 18, presso il PalaOzan “Tiziano Manni” per il primo derby stagionale contro il Leverano.

Score partita: 19-25, 22-25, 17-25

Durata Set: 25′, 34′, 30′


Virtus Volley Paglieta: Leone 8,Tatasciore 9, D’Angelo 4, Giani 5, Cespa 14, Matricardi 1, Maggio 0, Troiano 2, Zaccagnini 0, Finizio (L), Tobiolo (L), Michelini n.e., Valente n.e., all. De Angelis, 2° all. Vitelli.


Muri: 7, Ace: 1, Errori in battuta: 11.


Falchi Ugento & Virtus Taviano: Nicolazzo 4, Serra 10, Miraglia 13, Anselmo 9, Scalcione 9, Mastropasqua 6, Spennato (L), Pierri n.e., Romano n.e., Congedi A. n.e., Cesari n.e., Del Vecchio n.e., all. Cavalera, 2° all. Congedi G.


Muri: 9, Ace: 8, Errori in battuta: 3.


1° Arbitro: Tucchi da Chieti.

2° Arbitro: Di Gregorio da Pescara.


Luciano Basile


Casarano

Him Co, 73 lavoratori salentini col fiato sospeso

Sono quelli dello stabilimento di Casarano. L’azienda, che produce suole anche per grandi marchi, è rimasta senza commesse. Nessun accordo su ammortizzatori sociali e incentivo all’esodo. I sindacati: “Proposte insufficienti e che penalizzano i lavoratori salentini”

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Tutto rinviato al Ministero del Lavoro.

Su incentivo all’esodo e ricorso al contratto di solidarietà, salta al momento l’accordo tra organizzazioni sindacali e Him Co Industry.

Fumata nera dunque dopo l’incontro di ieri, che si è tenuto nella sede principale di Fossò (Venezia) ed in collegamento con lo stabilimento di Casarano.

L’azienda calzaturiera produce suole per grandi marchi e che occupa complessivamente 277 persone,  73 dei quali nel Salento.

Nel periodo compreso tra maggio e luglio ha perso una grossa commessa: da qui la necessità di garantire la sopravvivenza della società, dal punto di vista aziendale, attraverso il ricorso all’incentivo all’esodo ed agli ammortizzatori sociali.

LA CRISI

L’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo già da qualche settimana, una procedura che mette a rischio complessivamente 63 posti di lavoro.

Effetto, secondo l’azienda, tanto del contesto economico internazionale quanto dell’affermarsi di nuovi modelli di business.

Nel primo caso è stata la guerra tra Russia e Ucraina a dare un brutto colpo al settore del lusso (segmento all’interno del quale opera l’azienda calzaturiera): 20mila paia di scarpe solo per la perdita di quei due mercati.

Al momento le previsioni, molto aleatorie, prevedono una ripresa del comparto nella seconda metà del 2025.

Le vendite da tre anni seguono un andamento negativo: 50 per cento dei volumi di produzione da 400mila paia di scarpe a 190mila paia nel giro di pochi anni.

Il mutamento del modello di business mette poi in crisi le aziende complete come Him Co (in grado di gestire integralmente il business calzature): oggi è sempre più richiesta una specializzazione industriale, visto che i marchi sempre di più vogliono gestire direttamente la distribuzione e controllare il mercato.

CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ

Azienda e sindacati hanno trovato un punto di incontro nella necessità di azzerare le espulsioni di personale, ricorrendo al contratto di solidarietà (per effetto del quale tutti i dipendenti rinunciano a quote di stipendio per evitare i licenziamenti collettivi).

L’accordo proposto dall’azienda prevedeva una perdita oraria mensile pari al 24% a tutti i lavoratori (full-time e part-time) per almeno un anno. Ci sarebbe stato poco o nulla da contestare se non fosse per un dettaglio: il peso maggiore del sacrificio richiesto ai dipendenti dello stabilimento di Casarano, rispetto a quelli di Fassò.

Una solidarietà differenziata” che mal si concilia con lo spirito del contratto collettivo aziendale proposto.

«Inoltre abbiamo chiesto di conoscere prima il piano industriale, per capire dove porterà questa crisi, dichiarata come strutturale e non congiunturale, alla fine del percorso», spiegano  Franco Giancane (Filctem Cgil Lecce), Sergio Calò (Femca Cisl Lecce) e Fabiana Signore (Uiltec Uil Lecce), «abbiamo rilevato, inoltre, che appare quanto mai strano che si rinnovino ai primi di aprile i contratti a tempo determinato (mentre allo stesso tempo si chiudono i contratti con scadenza a dicembre) e poche settimane dopo si arriva addirittura a parlare di esuberi ed ammortizzatori sociali».

La riunione si è perciò conclusa con il mancato accordo e con la richiesta d’incontro al Ministero.

INCENTIVO ALL’ESODO

Him Co ha già avviato la procedura di licenziamento collettivo.

La proposta di accesso all’incentivo all’esodo, inteso come non opposizione al licenziamento, è ritenuta dai sindacati «non soddisfacente e non performante»: appena 4 mensilità a chi accetterà il licenziamento entro il 31 luglio; solo 3 stipendi in caso di firma del licenziamento al 30 settembre; due mensilità a quei dipendenti che dovessero accettare il licenziamento entro novembre; una sola mensilità ai lavoratori che dovessero restare in azienda fino al 31 gennaio.

A chi dovesse maturare i requisiti di accesso alla pensione entro marzo 2026, è stato proposto un incentivo di tre mesi se manifesteranno la volontà di essere licenziati entro marzo 2025.

Tutti accordi tombali, ossia che faranno cessare qualsivoglia diritto o pretesa nel rapporto tra azienda e lavoratori all’atto della firma. L’ipotesi di accordo è stata dunque rigettata dai sindacati.

Continua a Leggere

Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE IL 14° REPORT ARPAL PER LA PROVINCIA DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

Continua a Leggere

Casarano

Calcio, Casarano: ora si fa dura!

Rossoazzurri sconfitti a Manfredonia e ora sesti in classifica e fuori dai play off. Si decide tutto all’ultima con le Serpi che dovranno battere il Bitonto in lotta per la salvezza e sperare in buone notizie da Altamura – Matera

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

MANFREDONIA-CASARANO 2-1

Reti: st 85′ Gjonaj (C), 90′ Babaj (M), 90’+5′ Giacobbe (M)

“In cauda venenum” per il Casarano, sconfitto dal Manfredonia nei minuti di recupero, dopo aver giocato in dieci (Cerutti espulso al 9′ st per doppia ammonizione).

Era addirittura passato in vantaggio con Gjonaj a cinque minuti dal termine, per l’entusiasmo, di lì a poco svanito, del manipolo di tifosi rossoazzurri, giunti dal lontano Salento.

Per due domeniche consecutive gli uomini di mister Laterza escono dal terreno di gioco battuti da imperdonabili distrazioni nella coda dell’incontro, fatale riedizione della zona Cesarini.

Doveva essere il rush finale verso la migliore posizione per i play-off, con partite neanche tanto proibitive, e invece le Serpi si sono intorpidite nonostante i primi tepori.

Domenica è atteso al Capozza il Bitonto che spera nei play-out, mentre il Matera ha inserito la freccia del sorpasso e preso il quinto posto utile in griglia.

Potrà il Casarano riguadagnarlo vincendo nell’ultima giornata?

Stavolta non dipenderà solo dalla propria volontà, ma anche dal risultato di (udite, udite!) Altamura-Matera.

Quest’anno il girone H si è rivelato degno di un film di Hitchcock, ma il Casarano ci ha molto messo del suo come protagonista.

Giuseppe Lagna

*nella foto (Antenna Sud), l’illusoria rete del vantaggio di Gjonaj
Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus