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Galatina

Colacem al riesame

Giovedi 24 novembre prima Conferenza dei Servizi per il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione nel 2009 al cementificio di Galatina. Italia Nostra e del Forum Ambiente e Salute: “Mettete i paletti e ponetele dei limiti”

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Mancano pochi giorni alla prima Conferenza dei Servizi per il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dalla Regione Puglia nel 2009 al cementificio Colacem di Galatina che si terrà giovedì 24 novembre, alle ore 10, presso la Provincia di Lecce, Servizio Tutela e Valorizzazione Ambiente, inVia Botti n.1.


Secondo Italia Nostra sezione Sud Salento e il Forum  Ambiente e Salute, “per le Istituzioni, per le Associazioni ambientaliste, quelle agricole e che tutelano la salute dei cittadini per chiunque voglia difendere il territorio dal crescente inquinamento, è questo appuntamento un’occasione importante per verificare, su basi scientifiche, l’impatto ambientale di tale insediamento (la più grande industria operante in provincia di Lecce) e per porre un freno all’espansione incontrollata dell’impianto e di tutte le attività ad esso correlate tra cui le numerose cave ad essa collegate che ormai occupano un’area (54 ettari complessivi per la sola Colacem) dello stessa grandezza degli abitati di Galatina e Soleto”.


Per le associazioni ambientaliste “è doveroso ricordare che l’impianto della Colacem in funzione dal 1956 (dal 1990 con l’attuale gestione) ha prodotto nel 2015 oltre 700.000 tonnellate di cemento, ciò grazie ai continui ampliamenti di decine e decine di ettari alla volta delle cave di calcarenite “Mariantonia” di Galatina-Sogliano e di argilla “Don Paolo” di Cutrofiano, nonché di molte altre cave satelliti presenti in provincia di Lecce”.


Questa produzione conferisce alla Puglia il primato della maggiore esportatrice peninsulare di cemento (dati Ministero dello Sviluppo economico 2015: 549.000 tonnellate esportate su una produzione regionale di 1.572.000 tonnellate di cementi e agglomerati), “aggravando”, sempre secondo Italia Nostra e il Forum  Ambiente e Salute “una situazione, come quella della “colonizzazione” del territorio con la destinazione ad altri della produzione (esuberante rispetto ai nostri fabbisogni) mentre a noi restano inquinamento e danni ambientali, paesaggistici e sanitari!”.


 


Le Associazioni ambientaliste pertanto intendono “porre una serie di questioni di estrema attualità (anche in relazione alle più recenti risultanze delle indagini epidemiologiche nell’area interessata dall’impianto) e su cui si appunta sempre più l’attenzione di un’opinione pubblica fortemente preoccupata dai seri risvolti ambientali e sanitari”.






Tra queste si evidenziano:


Il controllo del rispetto dei limiti di legge per i 49 punti di emissioni inquinanti dello stabilimento, di cui solo 1 (quello di cottura del clinker) è dotato di monitoraggio;


Le emissioni dell’enorme deposito di carbone a cielo aperto, 41.000 tonnellate su un’area di 1,4 ettari, e le conseguenze sanitarie della sua combustione;


Le incognite legate al perdurante impiego di rifiuti nella produzione di cemento, tra cui le ceneri della combustione di centrali quale quella di Cerano;


L’impatto cumulativo dell’impianto, che si somma alle altre sorgenti inquinanti che gravano sul nostro territorio (Centrali Enel, Ilva, altre cementerie, ecc.);


La situazione sanitaria ed epidemiologica aggiornata nel comprensorio”.


Obiettivo delle Associazioni è “premere sull’Azienda e soprattutto sulle istituzioni perché si pongano dei limiti alla produzione ed alla stessa durata dell’impianto. Ogni investimento industriale su questa terra ha un inizio, una vita utile (necessaria per recuperare il capitale investito) ed una dismissione. L’impianto Colacem sembra sfuggire a queste regole, ponendosi attualmente come un impianto a… tempo indeterminato, almeno finché le istituzioni competenti (che spesso si sono mostrate subalterne agli interessi in gioco) lo consentiranno. Nelle more, sarà opportuno verificare la reale volontà dell’Azienda e delle istituzioni del territorio di avviare un percorso virtuoso in cui il riciclaggio di materiali di scarto provenienti dall’edilizia e da attività affini (previa rigorosa analisi della loro non pericolosità), la riduzione dell’enorme processo di consumo di suolo, nonché una sensibile riduzione delle emissioni, accompagnata da controlli più rigorosi e continui”.


Attualità

L’impegno di Colacem per la Sicurezza sul Lavoro

Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori. «La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori»

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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di «ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza: un valore fondamentale per l’azienda, che promuove comportamenti consapevoli e sicuri tra i propri dipendenti».

Nella ricorrenza di quest’anno, Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori.

Uno strumento di comunicazione che sarà presto disponibile in diverse lingue oltre l’italiano, tra cui francese e spagnolo, per assicurare che il messaggio raggiunga tutti i dipendenti del Gruppo nei vari territori di operatività, ovviamente Salento e Galatina compresi.

Inoltre, per lunedì 29 aprile Colacem ha invitato i propri dipendenti a partecipare a incontri, sia in sede che nei reparti degli stabilimenti, per condividere il contenuto dell’opuscolo e sensibilizzare tutti ad adottare sempre comportamenti sicuri.

«Queste iniziative», fanno sapere dall’azienda, «sono parte di un più ampio sforzo quotidiano per costruire una cultura della sicurezza che permei ogni aspetto del lavoro e della vita. Nel corso degli ultimi anni sono state intraprese numerose attività volte al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza degli impianti, all’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’attuare comportamenti sicuri e alla creazione di maggiori standard procedurali. La formazione rimane il principale strumento per la creazione di cultura della sicurezza, insieme alla partecipazione attiva dei lavoratori attraverso riunioni e analisi dei mancati infortuni. La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori».

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Attualità

Galatina: messo in sicurezza incrocio sulla Provinciale per Lecce

Il consigliere comunale di Galatina, delegato ai rapporti con ASI di Galatina, Andrea Gatto: «Da questi interventi che si parte per migliorare la qualità della vita di una comunità e delle imprese»

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«Il consorzio ASI ha finalmente messo in sicurezza l’incrocio sulla Provinciale per Lecce, all’altezza della rotatoria di via Dublino».

Ne dà notizia il consigliere comunale di Galatina, delegato ai rapporti con ASI di Galatina, Andrea Gatto, che spiega: «È stato realizzato un attraversamento pedonale ed è stata sostituita tutta la segnaletica per orientare meglio gli automobilisti».

Lo stesso consigliere Gatto era intervenuto in diverse occasioni, segnalando la pericolosità del tratto stradale e i numerosi incidenti che si sono ripetuti: «Da questi interventi che si parte per migliorare la qualità della vita di una comunità e delle imprese. La sicurezza stradale e la facilità di movimento sono fondamentali. Da oggi l’avvicinamento alla rotatoria è maggiormente visibile e di conseguenza più sicuro».

Infine Andrea Gatto sottolinea come «anche in questa occasione è stata decisiva la capacità di costruire rapporti e comunicazione tra l’amministrazione comunale e gli enti preposti. Solo attraverso un approccio costruttivo e collaborativo si possono ottenere, in maniera così fluida e naturale, risultati efficaci per l’intera comunità e per un’area che è un polmone economico indispensabile per la vita della città».

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Appuntamenti

Grande attesa per Expojob a Miggiano, centinaia le figure ricercate

Da giovedì 18 aprile la fiera del mercato del lavoro del Salento, organizzata da Comune di Miggiano e Arpal Puglia. Si potranno sostenere colloqui di lavoro con decine di aziende in cerca di personale in tutti i settori lavorativi, partecipare a convegni, talk, seminari, per approfondire i temi del lavoro e le opportunità legate a bandi per la creazione e sostegno all’impresa

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Centinaia di lavoratori da assumere, moltissimi profili professionali richiesti: sale l’attesa per la seconda edizione di ExpoJob – Lavoro Economie Territorila fiera del mercato del lavoro del Salento, organizzata da Comune di Miggiano e Arpal Puglia.

Tre giorni intensi presso il quartiere fieristico di Miggiano: si potranno sostenere colloqui di lavoro con decine di aziende in cerca di personale in tutti i settori lavorativi, partecipare a convegni, talk, seminari, per approfondire i temi del lavoro e le opportunità legate a bandi per la creazione e sostegno all’impresa.

ExpoJob aprirà le porte giovedì 18 aprile, ore 15-19, mentre venerdì 19 e sabato 20 aprile si rispetteranno le seguenti fasce orarie: ore 9-13 e ore 15-19.

L’intero quartiere fieristico sarà suddiviso in aree tematiche.

L’invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini, con particolare attenzione ai disoccupati, inoccupati, NEET, persone in cerca di occupazione o interessate a avviare un’attività imprenditoriale, nonché agli studenti e agli imprenditori. L’ingresso è libero e gratuito.

Come detto, tantissime e le più varie le figure professionali ricercate: dipendenti amministrativi, consulenti assicurativi, esperti di comunicazione e digitale, videomaker, ingegneri e operai specializzati nel settore edile, professionisti del settore turistico ristorativo e alberghiero, commessi per la grande distribuzione e negozi al dettaglio, braccianti agricoli, saldatori, elettrauto, meccanici e carrozzieri.

Si ricercano anche addetti al confezionamento farmaceutico, europrogettisti, tirocinanti per l’Ordine dei consulenti del Lavoro.

Diverse aziende hanno già prenotato le loro postazioni per condurre colloqui di lavoro con i candidati.

Tra queste, “Keep Active Espace“, cooperativa che offre servizi di animazione per aziende turistiche, interessata alla selezione di 200 animatori turistici, una cooperativa multiservizi nel settore alberghiero a Porto Cesareo che cerca 20 camerieri ai piani, quattro baristi e sei bagnini.

Un’altra azienda, specializzata nella vendita di attrezzature agricole ed edili, con sede ad Aradeo, ricerca cinque addetti alla vendita con competenze linguistiche specifiche (inglese, francese, spagnolo e tedesco) e un ingegnere elettronico, uno informatico e uno meccanico.

Claimexpert srl“, uno studio professionale nell’outsourcing assicurativo, ricerca quattro impiegati amministrativi/liquidatori per la sede di Lecce.

Bulldog Home srl“, azienda del settore edile e fotovoltaico cerca un grafico.

Una scuola di formazione specializzata con sede a Soleto è alla ricerca di un consulente commerciale, un web designer e un videomaker.

Anche Maglieria Colombo di Castrignano de’ Greci sta cercando un/una videomaker, due addetti/e social media e due esperti in editing video, preferibilmente con esperienza in programmi come CapCut e Photoshop.

Per i candidati interessati, Arpal offre la possibilità di preparare o aggiornare il proprio curriculum vitae da consegnare alle aziende durante i colloqui in fiera.

È possibile prenotare un appuntamento presso tutti e dieci i centri per l’impiego dell’ambito di Lecce giovedì 11 aprile, dalle 15 alle 16,30.

Si consiglia di contattare in anticipo il proprio centro per l’impiego per verificare la disponibilità.

13° REPORT 2024 DELLE OFFERTE DI LAVORO DI ARPAL

Intanto, il tredicesimo Report delle offerte di lavoro conta 321 annunci, per un totale di 1.054 posti disponibili.

Nel settore turistico si hanno 542 posizioni aperte, con in testa Lecce e Nord Salento (214 posti disponibili), seguito dalla Costa Ionica (141), dal Capo di Leuca (105), dall’entroterra (55), dalla Costa Adriatica (27).

Nel comparto edile i posti a disposizione sono 227; 23 in quello delle pulizie e multiservizi, anche se molte opportunità si ritrovano nel settore turistico in quanto suo indotto.

Si hanno 83 posizioni nel commercio, di cui 81 figure ricercate da Eurospin Puglia; 17 nel settore trasporti e riparazione veicoli; 38 nel settore amministrativo e informatico e 9 in quello pedagogico.

Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 40 le figure richieste.

Si prosegue con 18 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 5 nel settore bellezza e benessere; 17 nel Tac; 5 nell’industria del legno e 25 nel metalmeccanico.

Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Tre annunci per tre posizioni aperte sono destinati esclusivamente a persone con disabilità e uno per persone iscritte alle cosiddette “Categorie protette”, per altrettanti profili.

Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

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