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Tricase

Tricase: vento (elettorale) forza cinque

Il punto sulla situazione a poco più di un mese dal turno amministrativo

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Nonostante gli sforzi e i tentativi di taluni è rimasta un’utopia quella di una coalizione compatta per il centrosinistra.


Fernando Dell’Abate


Troppe divergenze, ferite non rimarginabili, interessi non compatibili hanno fatto si che i candidati della stessa area diventassero addirittura tre.


Il Partito Democratico, almeno inteso come circolo cittadino e quindi logo ufficiale sosterrà la candidatura di Fernando Dell’Abate che (da manifesto) dovrebbe presentarsi agli elettori con quattro liste: oltre a quella del Pd, quella dei Giovani Democratici più le civiche Insieme per Tricase e Tricase Bene Comune.


La scomposizione, però, è multipla perché anche il gruppo di maggioranza si è ulteriormente diviso: da una parte la vice sindaco uscente Maria Assunta Panico, al lavoro per la realizzazione delle liste e che avrà il sostegno del gruppo che fa riferimento al sindaco Coppola; dall’altra Sergio Fracasso, candidato della Sinistra italiana.


Maria Assunta Panico: “Stop all’ l’autoreferenzialità dei gruppi partitici”


A poco più di un mese dal giorno delle elezioni Maria Assunta Panico racconta la genesi della sua candidatura: “Ho scelto di partecipare, come candidata sindaca, alle prossime elezioni amministrative con la volontà di impegnarmi con determinazione per il territorio di Tricase, credendo fermamente che la nostra città possa svolgere un ruolo cardine nello scenario salentino. Sono convinta che, in questo momento, sia fondamentale dare continuità al lavoro svolto in questi anni portando a termine i progetti ancora in corso, puntando con più decisione sull’innovazione della macchina amministrativa comunale e sullo sviluppo sostenibile del territorio”.


La mia”, continua la vice sindaco uscente, “è una candidatura trasversale, plurale, accompagnata da giovani e professionisti, la maggior parte alla  prima esperienza politica, con liste realmente civiche. Abbiamo ponderato molto su questa scelta, non voglio fare nessuna polemica con i partiti del centrosinistra, ma la gente ha bisogno di risposte e l’autoreferenzialità dei gruppi partitici rischia di trascurare o perdere ogni rapporto con la realtà e la complessità dei problemi cha la caratterizzano. E’ necessario dare fiducia alla società civile, ai cittadini. È per questo motivo che ho deciso di mettere a disposizione il mio entusiasmo, l’esperienza acquisita in questi anni, per costruire dal basso una nuova classe dirigente, realmente al servizio delle istanze della comunità. Tricase ha bisogno di tutte le nostre energie, di idee innovative e voglia di lavorare, di tutto l’aiuto piccolo o grande che ognuno vorrà dare. Conosco il valore della cooperazione e del lavoro di squadra ed è per questo che voglio raccogliere intorno a me tutti i talenti che questa terra ha saputo generare. Insieme sapremo trovare le soluzioni giuste per portare forza e speranza nella vita di tutti i cittadini. La buona politica ha bisogno della partecipazione attiva di tutti. Ci sarà tempo e modo di illustrare un programma amministrativo di tipo realistico con finalità di sviluppo economico sostenibile e condiviso che sarà il frutto anche dei suggerimenti di tutti i cittadini in uno spirito di collegialità permanente. Troppo spesso dimentichiamo che qualsiasi impresa, qualsiasi istituzione è formata da esseri umani che si sentono forti quando si sentono uniti, quando hanno una meta comune. Alcuni punti fermi, tuttavia, sono alla base del sogno di città che alimenta il nostro entusiasmo. Noi lavoreremo affinché i giovani non vadano via da Tricase, vogliamo creare delle opportunità, vorremo ripartire dalla bellezza di Tricase, dalla valorizzazione delle nostre risorse agroalimentari, turistiche, culturali e dall’esaltazione dei valori culturali del territorio. Occorre sviluppare una politica che pensi in grande nell’agroalimentare, nell’artigianato, nel turismo, nella cultura portando a Tricase nuove idee, nel segno dell’innovazione e del futuro. Idee capaci di innescare uno sviluppo economico che sia rispettoso delle tradizioni e dell’ambiente. Pensiamo ad un’agricoltura sostenibile, aperta ai nuovi mercati competitivi anche oltre lo scenario provinciale. Ma pensiamo anche ai temi legati all’economia circolare, a intercettare i fondi comunitari per la rigenerazione del nostro territorio e favorire la mobilità al servizio dei turisti. La Giunta Regionale ha da poco stilato un calendario molto fitto della programmazione comunitaria e l’Amministrazione deve dotarsi di progettualità adeguata per intercettare i relativi bandi. Le liste che rappresento intendono parlare del futuro della nostra città, mi auguro che i giovani possano tornare a Tricase mettendo a disposizione le idee di cui si deve alimentare ogni sistema democratico che abbia l’obiettivo di rappresentare gli interessi della collettività e le energie per affrontare e risolvere i problemi del più ampio numero possibile di cittadini”.


Sergio Fracasso: “Centrosinistra frantumato in varie anime qualcuna delle quali decisamente fuori posto


Così invece Sergio Fracasso, altro “pezzo” della maggioranza uscente: “Abbiamo deciso di correre da soli dopo che è tramontata l’ipotesi Carmine Zocco, figura di area che poteva darci le garanzie necessarie per una convivenza. Ho accettato di candidarmi, dopo le tante richieste avute dalle persone che in questi anni mi hanno dato fiducia e sostegno nella mia attività politica, lo dovevo soprattutto a loro. In qualche modo bisogna riformare e ricostruire il centrosinistra, che come si è visto, è frantumato in varie anime qualcuna delle quali decisamente fuori posto e causa, secondo noi, della mancata unione. Abbiamo deciso di farlo da sinistra, quella sinistra che ha dimostrato in questi 5 anni di saper governare portando avanti le proprie istanze senza compromessi e devo ringraziare il sindaco Coppola che mi ha dato questa opportunità. Non rinnego nulla di questi cinque anni in cui ho dato tutto me stesso, anche facendo errori ma ho l’umiltà di voler sempre migliorare. Sarà il bene di Tricase il nostro primo obbiettivo. Il primo turno in pratica si trasformerà in quelle primarie che noi avevamo chiesto fin dall’inizio ma che quasi tutte le altre anime del centro sinistra hanno sempre rifiutato; puntiamo all’unità al secondo turno”, anticipa infatti Fracasso, “perché per noi la battaglia sarà contro il centrodestra e i populismi, che in caso di vittoria, porteranno Tricase alla rovina. La nostra sarà una campagna elettorale fatta di contenuti perseverando in quella lealtà politica che è mancata in questi anni, l’altro vero motivo del fallimento dell’unione”.

Pasquale Santoro e Libera Tricase rinunciano


In effetti tranne clamorosi colpi di scena il pronostico oggi pende tutto dall’altra parte con i 5 stelle outsider. Per il centrosinistra l’appuntamento dell’11 giugno sembra più che altro una resa dei conti per stabilire chi potrà poi alzare la voce e dettare la linea. Nella speranza, visto da centrosinistra, che si renda necessario il ballottaggio. Per concludere il discorso d’area, i candidati potevano essere addirittura quattro ma, alla fine, Pasquale Santoro e Libera Tricase hanno rinunciato. Così hanno spiegato la decisione sul loro profilo facebook ufficiale: “Si è valutato di non partecipare alla competizione elettorale di giugno, nè come gruppo con una propria lista (pur avendone la possibilità) né come singoli in altre liste, consapevoli che il percorso di rigenerazione sociale e culturale che contraddistingue la nostra visione politica richiede tempi lunghi e perseveranza. (…) Continueremo a lavorare nella direzione della cittadinanza attiva e invitiamo tutti gli interessati a condividere il nostro percorso, mettendo in comune competenze, esperienza ed energie”.


Francesca Sodero e i 5 Stelle: “Lavorare sodo per la coesione sociale


Dopo il bagno di folla in piazza con la presenza di Alessandro Di Battista aspetta con fiducia l’esito delle urne Francesca Sodero, commercialiste 35enne candidata del Movimento 5 Stelle e proposta un anno fa dal gruppo locale degli attivisti, operativo sul territorio da quasi cinque anni. “La lista dei candidati consiglieri”, spiegano dal Movimento, “rappresenta un ampio spaccato della società civile: dal disoccupato che si sta reinventando all’imprenditore che rompe i confini del provincialismo, dall’insegnante precaria al pensionato arrabbiato, al giovane qualificato che non si rassegna alla prospettiva dell’espatrio. (…)  Il M5S, nel rispetto dei cittadini, si presenta anche a Tricase con una sola lista e non farà alleanze, né prima né dopo il giorno delle elezioni. La certificazione, che autorizza l’uso del simbolo del M5S, non è solo un grande onore e una grande responsabilità per gli attivisti che la ottengono ma anche un’importante garanzia per i cittadini, in quanto attesta l’assenza di condanne e procedimenti penali in corso per i candidatiIl programma amministrativo per Tricase è in corso di pubblicazione sul sito web www.tricase5stelle.it (…). Il Movimento 5 Stelle, a differenza della vecchia politica, non assegna le cariche assessorili per ringraziare i portatori di voti ma cerca le giuste competenze al servizio dei cittadini e della realizzazione del programma politico. Nella campagna elettorale saranno portati i temi portanti del M5S: dall’acqua pubblica alla gestione dei rifiuti, dalla trasparenza e legalità dell’azione amministrativa alla partecipazione, per arrivare al delicato tema dello sviluppo. Tricase è nel pieno di una crisi silenziosa che sta erodendo giorno dopo giorno le sue prospettive di sviluppo: le giovani generazioni stanno scomparendo, non vi è fermento imprenditoriale e professionale, i redditi sono tratti da attività che non garantiscono un adeguato ricambio e sussiste un potenziale turistico non ancora sfruttato. C’è da lavorare sodo sulla coesione sociale, sulla costruzione di relazioni leali fra gli operatori commerciali e sulla promozione della nascita di imprese che valorizzino le risorse umane e naturali del territorio, a partire dal settore turistico. Il MoVimento 5 Stelle Tricase e la candidata Sindaco sono supportati da tutta la comunità 5 stelle salentina e dagli eletti del M5S ad ogni livello che, il primo maggio scorso, insieme al Deputato Alessandro di Battista, hanno presentato i candidati in una piazza Pisanelli stracolma”.


Carlo Chiuri: “Rendiamo i giovani protagonisti del futuro, loro e di Tricase


Gongola delle altrui divisioni Carlo Chiuri. Il candidato della coalizione dei moderati si presenterà con cinque liste: Cambiamenti per Tricase, Noi per Tricase, Tricase punto e a Capo, Udc e Direzione Tricase. “Cerchiamo di rendere quanto più possibile i giovani protagonisti del futuro, loro e di Tricase”, ha dichiarato Chiuri, “ciò potrà essere possibile solo responsabilizzandoli amministrativamente.


In questo modo sarà possibile tentare di arginare il fenomeno della desertificazione giovanile della nostra città che rischia, irrimediabilmente, di diventare un paese senza prospettive.


La loro forza e freschezza di idee”, conclude Chiuri, “potrà far riprendere la rotta verso la meta che vogliamo raggiungere: una Tricase attiva, solidale, partecipata e dei servizi”.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Tricase, il sindaco su Villa Sauli e via San Demetrio

Il sindaco Antonio De Donno spiega come si è arrivati al nuovo ricorso al Tar e cosa potrà succedere. Su via San Demetrio: «Slittamento lavori di 20-30 giorni»

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In merito alla possibilità che si allunghino i tempi per l’abbattimento dell’ecomostro a Tricase Porto, così come anticipato dalle nostre colonne, il sindaco Antonio De Donno, ha spiegato: «Una delle eredi non si è mai costituita fino al Consiglio di Stato; lo ha fatto dopo.  Alla sua istanza al Tar il comune, asua volta, si è costituito».

Ed ora cosa accadrà?

«Bisognerà attendere gli eventi e capire se il Tar darà sospensiva o assegna nuovi termini per capire quali saranno i tempi effettivi. Dall’ordinanza avevano 90 giorni per ricorrere, termine già scaduto. Quindi stiamo aspettando la decisione del Tar per capire se rimarranno i 90 giorni iniziali che sono scaduti oppure se il Tar darà nuovi termini in virtù di questo nuovo giudizio».

«Sulla prima istanza», prosegue il primo cittadino, «gli eredi, in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che rimanda all’ordinanza del comune, hanno presentato una scia di demolizione di quelle opere che, in prima istanza, al Tar, il comune dichiarò non conformi. Noi abbiamo fatto notare che

quella loro scia, non corrisponde all’esecuzione della sentenza perché il comune ritiene che ci siano ulteriori problematiche, comprese quella della traslazione della sagoma».

Quindi dopo questa presa di posizione del comune molto probabilmente si aprirà un nuovo contenzioso. Vedremo che tempi ci vorranno.

Abbiamo approfittato della disponibilità del sindaco anche per chiedere lumi sulle lungaggini dei lavori su via San Demetrio che stanno paralizzando parte del cento storico: : «Stamani», spiega De Donno, «abbiamo tenuto un nuovo tavolo di concertazione per fare il punto della situazione. Su quella strada è necessario cambiare la tubatura della fogna, per cui, presumo, un inevitabile slittamento dei lavori tra i 20 e i 30 giorni». 

Giuseppe Cerfeda

Foto Villa Sauli di repertorio. Foto in alto di via San Demetrio di Roberto Panarese dal gruppo Facebook, “Sei di Tricase se…”

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Attualità

Lucugnano: Palazzo Comi, cantiere aperto

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«Sin dal giorno del nostro insediamento alla guida della Provincia di Lecce, nonostante la legge Delrio avesse eliminato dal raggio d’azione dell’Ente capitoli fondamentali quali cultura e turismo, abbiamo lavorato per far sì che il patrimonio provinciale a servizio delle comunità ritornasse a splendere con nuova luce. Ecco dunque che gli investimenti hanno una duplice valenza e ci consentono di attuare politiche di valorizzazione delle esperienze più importanti del territorio salentino. E Palazzo Comi ne rientra a pieno titolo».

Così il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva commenta l’avvio degli interventi di manutenzione straordinaria, per un investimento pari a 230mila euro, di Palazzo Comi a Lucugnano, residenza storica del grande poeta salentino Girolamo Comi, frequentata dai poeti dell’Accademia salentina, fra cui Alfonso Gatto, Michele Pierri, Oreste Macrì, Ferruccio Ferrazzi, Maria Corti, Luigi Corvaglia, Vincenzo Ciardo, Mario Marti, Luciano Anceschi, Rosario Assunto.

Con il sopralluogo tecnico, svoltosi questa mattina alla presenza del consigliere provinciale Ippazio Morciano, infatti, sono partiti i lavori in quello che sarà un “cantiere aperto” anche ai visitatori della celebre dimora storica.

Gli interventi previsti, infatti, si svolgeranno sul posto e in ambienti appositamente allestiti come laboratorio di restauro, in cui gli artigiani, sotto la guida di un restauratore esperto, lavoreranno in giorni e orari ben definiti, al fine di garantire l’accessibilità dei luoghi e la possibilità di assistere ad alcune fasi lavorative, divenendo così parte integrante del percorso di visite guidate che si tengono all’interno della Casa del poeta.

Nel dettaglio, l’intervento prevede il restauro degli infissi deteriorati, la sostituzione delle persiane pericolanti, così da garantire il giusto confort climatico e l’adeguata sicurezza alla Casa del poeta oltre ad un rinnovato aspetto estetico accuratamente studiato da selezionati professionisti del settore. E ancora, il restauro del portone monumentale, la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con corpi di differente tipologia, la cui scelta è stata dettata da esigenze di continuità stilistica oltre che di necessità illuminotecniche, la revisione dei manufatti metallici, l’istallazione di diffusori sonori sia all’interno che nel cortile di accesso alla scalinata, contribuendo così ad una migliore fruizione del Palazzo da parte dei visitatori.

E proprio sulla fruizione culturale degli spazi di Casa Comi il presidente Minerva pone l’accento: “Gli interventi previsti dalla Provincia di Lecce si inseriscono in un quadro d’insieme che vede Provincia, Regione Puglia e Associazione Tina Lambrini lavorare per rendere il Palazzo centro del fermento culturale e sociale del territorio provinciale tutto”.

«A Lucugnano si celebra quotidianamente la bellezza, grazie a volontari che, con passione e coraggio, continuano a operare per garantire a cittadini, turisti e studenti l’accesso alla cultura. È un fatto di cui tutti dovremmo sentirci orgogliosi e responsabili. E le azioni dell’Ente vanno proprio in questa direzione», evidenzia ancora il presidente della Provincia che, insieme al consigliere provinciale Ippazio Morciano, ha seguito tutte le fasi di attuazione degli interventi dell’Ente.

«Ho più volte avuto modo di toccar con mano l’impegno quotidiano degli operatori e dei volontari di Tina Lambrini», conclude Stefano Minerva, «a loro va il mio ringraziamento più grande: è grazie a esempi di resistenza e passione come il loro se la Provincia di Lecce può occuparsi di cultura oggi. E questo, soprattutto per chi conosce la storia di Palazzo Comi, assume ancor più valore».

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Cronaca

Tricase: ferisce la nonna e poi sferra calcio in faccia a carabiniere

Ventinovenne del posto arrestato in flagranza per per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Tricase hanno arrestato un uomo di 29 anni, del posto, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali.

L’arrestato, nel corso della serata, aveva avuto un accesa discussione per futili motivi prima con la nonna usando violenza fisica e causandole addirittura una distorsione al braccio e poi con la madre oggetto di violenza verbale.

I militari dell’Arma che, allertati dalla madre, sono intervenuti mentre l’aggressore era ancora presso l’abitazione.

Vano il tentativo di calmarlo: in evidente stato di agitazione e non tollerando l’intervento dei Carabinieri, si è scagliato contro uno di loro colpendolo con un calcio al volto.

Sul posto a dar manforte ai colleghi anche i carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo.

Il 29enne è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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