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Cronaca

“Suo figlio ha provocato un incidente”: arrestato 37enne per tentativo di truffa

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Fermato dalla polizia e poco dopo scarcerato un 37enne della provincia di Napoli sorpreso a truffare un’anziana col metodo del falso incidente.


L’uomo è stato colto in flagrante dagli agenti di polizia mentre sottraeva alla malcapitata 79enne monili in oro e contanti. I poliziotti, dopo aver effettuato delle verifiche sulla sua vettura (risultata in uso a soggetti campani con precedenti) lo hanno seguito dopo averlo notato a bordo di un’auto, fermo in sosta con fare nervoso in una via alle porte di Lecce, nel pomeriggio di venerdì scorso.


Monitorato dagli agenti, il 37enne dopo aver atteso alcuni minuti a bordo di una Toyota in sosta, si è avvicinato a casa della vittima ed ha bussato alla sua porta. Questa, dopo aver aperto, gli ha consegnato una bustina.


A quel punto la polizia è intervenuta prima che il soggetto risalisse in auto. Dal controllo è emerso che la donna aveva consegnato al 37enne 100 euro in contanti e diversi monili in oro.

I successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire la classica truffa del falso incidente. La donna aveva ricevuto una telefonata in cui un uomo, palesatosi quale tenente dei Carabinieri, le intimava di preparare del denaro per rimediare ad un danno provocato, in un incidente stradale, da suo figlio. Nella telefonata veniva riferito alla donna che la controparte avrebbe preteso 16mila euro di risarcimento. Pertanto la 79enne veniva invitata a preparare quanti più contanti ed oggetti preziosi avesse in casa, da consegnare al nipote dell’avvocato della controparte del finto incidente, che di lì a breve si sarebbe recato da lei per ritirarli.


Fortunatamente il colpo non è andato a buon fine. Il 37enne è stato arresto dalla polizia con l’accusa di truffa aggravata dalla minorata difesa e consegnato all’autorità giudiziaria che ne ha disposto poi l’immediata liberazione, assoggettando l’uomo alla misura di prevenzione personale del Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno a Lecce e paesi limitrofi per la durata di anni tre.


Cavallino

Incendio nella notte: brucia un’auto, ignote le cause

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Alle ore 03:20 circa, una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, sede centrale, è intervenuta in via Cavalieri di Vittorio Veneto per un incendio di una Ford Fiesta di proprietà di una persona del posto.

L’operazione di spegnimento e bonifica, condotta dalla squadra dei Vigili del Fuoco, ha evitato ulteriori danni a persone e beni, garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Al momento, le cause che hanno provocato l’incendio sono oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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