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S.S. 275: “Utilizzate quei 5 milioni per bonificarci dai rifiuti tossici!”

Le associazioni ambientaliste chiedono il blocco immediato del progetto della Maglie – Leuca, la restituzione dei 5milioni di euro, l’immediato inizio della bonifica delle aree interessate

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Le associazioni ambientaliste chiedono il blocco immediato del progetto della s.s. 275, la restituzione dei 5milioni di euro assegnati per via diretta per la progettazione, l’immediato inizio della bonifica delle aree interessate.


Nelle prossime settimane partirà un laboratorio di sussidiarietà con enti locali, associazioni ambientaliste e rappresentanti della società civile coordinato dal CSV Salento.


I rifiuti tossici disotterrati a Tricase...

I rifiuti tossici disotterrati a Tricase…


Non c’è più tempo da perdere, il progetto di ammodernamento della Maglie-Leuca deve essere fermato, bisogna pensare seriamente alla salute dei cittadini del Sud Salento, insomma bisogna ricominciare a fare politica, nella logica dei Beni Comuni, non in quella degli schieramenti”: lo hanno ribadito Vito Lisi, portavoce dell’associazione SOS 275 e Luigi Russo, presidente di SOS Costa Salento e dirigente del Forum Terzo Settore, che insieme all’avvocato Luigi Paccione, da anni al fianco dei volontari “nella battaglia contro la colata di cemento da 288milioni di euro prevista per il Salento”, sono intervenuti in conferenza stampa stamattina alle Officine Cantelmo di Lecce.


... e quelli disotterrati ad Alessano

… e quelli disotterrati ad Alessano

L’annuncio arriva a seguito della scoperta di due discariche di rifiuti tossici a Tricase e ad Alessano, di cui si stanno interessando la Procura di Lecce e la Procura della Corte dei Conti di Roma, esattamente sul tracciato individuato dai progettisti della s.s. 275, in aree su cui era previsto un intervento a “terrapieno”, senza la necessità di scavare. “Il rischio sfiorato, quindi, è che, proprio in una zona in cui sembra ormai dimostrata la presenza di inquinanti sotterrati nelle numerose e mai censite discariche delle cave, che potrebbero anche essere la spiegazione dell’aumento delle patologie tumorali in quelle zone come si evince dai dati inquietanti del Registro regionale dei tumori, le “bombe ecologiche” sarebbero state insabbiate per sempre. L’allarme riguarda anche il ritrovamento di quantità critiche di diossina nelle falde acquifere proprio nella zona Matine”.


È necessario ritornare a fare politica”, ha detto ancora Luigi Russo durante la conferenza stampa, “per dare risposte concrete ai tanti cittadini allarmati del Capo di Leuca e pensare insieme un progetto di reale sviluppo del territorio. Proprio per affrontare in maniera seria, partecipata e con documenti alla mano due temi allarmanti e più che mai connessi come quello dell’allarme tumori e quello dell’appalto Maglie-Leuca con il suo enorme carico di capitale economico che scatena appetiti di ogni genere. a partire dalle prossime settimane attiveremo attraverso il Centro Servizi Volontariato Salento un laboratorio di sussidiarietà dedicato, la cui prima sessione sarà avviata alla fine di aprile a Tiggiano. Un tavolo di consultazione, informazione, proposta tra gli enti locali, le realtà del Terzo settore e della società civile e aperto a tutta la cittadinanza, che produrrà un vero e proprio documento politico da inviare alla Regione e al Governo”. All’iniziativa hanno già aderito i Comuni di Tiggiano, Corsano, Patù, Alessano, Castrignano del Capo e Tricase, il Forum Terzo Settore regionale e quello provinciale, Acli Puglia, Forum ambiente salute, Gaia, Comitato No Tap e Comitato No Tav; tra le adesioni da liberi cittadini, sono arrivate quelle dell’ex Ministro alla Cultura, on. Massimo Bray, dell’on. Salvatore Capone e del sociologo Franco Chiarello.


Dopo i numerosi esposti sulla cattiva gestione dell’appalto del progetto e le tante sollecitazioni per una corretta valutazione ambientale della zona interessata al progetto”, ha aggiunto Vito Lisi, “le associazioni ambientaliste chiedono l’azzeramento del progetto e la restituzione dei 5milioni di euro assegnati direttamente alla Prosal, senza che ne avesse i requisiti, per effettuare le bonifiche nelle aree delle discariche. Vogliamo, inoltre, risposte dalla Regione Puglia che non si è ancora espressa sulla questione”.


Il silenzio istituzionale”, ha incalzato Paccione, “è inaccettabile. Sembra che solo le associazioni che lavorano gratuitamente e spesso, come in questo caso, in totale solitudine, per la tutela dei Beni Comuni siano interessate ad approfondire la questione. Con loro, inoltre, abbiamo presentato negli anni numerosi esposti a Procure locali, nazionali, internazionali, e ben 4 atti di diffida ad Anas sulla modalità di assegnazione del progetto e soprattutto sulla grave carenza delle valutazioni geologiche, ma ANAS non si è mai degnata di rispondere. La totale illecità nella gestione delle procedure è sotto gli occhi di tutti, basti pensare che negli allegati progettuali per le procedure di esproprio dei terreni mancano persino le firme dei tecnici. Rispetto all’emergenza veleni, che si intreccia con il percorso della S.s. 275”, conclude l’avv. Paccione, “è dovere dello Stato quello di dare immediata risposta, sia con le inchieste della magistratura alla ricerca dei responsabili, sia con la immediata bonifica di quelle aree, sia con la rassicurazione delle popolazioni giustamente preoccupate per la loro salute”.


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Earth Day, anche il Salento Plastic Free

L’onda blu dei volontari ha travolto Spongano, Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino

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Un’onda blu di oltre 10mila volontari che con tenacia e determinazione, sfidando le avversità del meteo, ha dedicato un weekend alla Terra in occasione della 54esima ricorrenza dell’Earth Day indetto dalle Nazioni Unite e quest’anno dedicato alla tematica “Planet vs Plastics”.

L’associazione di volontariato Plastic Free Onlus, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, è entrata in azione in ben 288 appuntamenti di pulizia ambientale su tutto il territorio nazionale a cui si sono aggiunte, per la prima volta, sei iniziative all’estero.

Grazie all’impegno dei volontari sono stati rimossi complessivamente 121.534 kg di plastica e rifiuti dall’ambiente, ridando vita e splendore a spiagge, parchi, giardini, rive dei fiumi e tante altre aree pubbliche.

Anche la Puglia è stata protagonista con 13 iniziative sul territorio regionale che hanno visto la partecipazione di 730 volontari, i quali hanno rimosso dall’ambiente ben 10.376 chili di plastica e rifiuti.

Nel Salento, in particolare, l’onda blu ha travolto Spongano (vedi foto in alto), Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino.

«Ringraziamo i cittadini che si sono uniti a noi in questo weekend dedicato alla Terra», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free, «Vedere tanta gente assieme nel segno dell’amore concreto per la Natura regala gioia e speranza per un futuro sempre più sostenibile e libero dall’eccesso di materiali plastici, che inquinano i nostri ambienti di vita. L’entusiasmo, soprattutto dei più giovani, ci permette di continuare con sempre più determinazione ad impegnarci nella nostra azione di sensibilizzazione che non si ferma e prosegue, ogni settimana, nelle piazze e nelle scuole”.

 

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Senza censura: Matteotti e la “Liberazione” con Mario Gianfrate ad Alessano

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In Rai, ne hanno parlato tutti, certi argomenti (e talune persone non propriamente schierate) sono banditi.

Grazie a Dio però non c’è solo la Rai, rimasta mamma di pochi e non più di tutti gli italiani, e pullulano le iniziative per parlare di quegli argomenti che sono la nostra storia, che siamo noi.

Come quella di Alessano: dopodomani, mercoledì 24 aprile, alle 19, presso il Vescovado, in piazza don Tonino Bello, si terrà un incontro con lo scrittore Mario Gianfrate e la presentazione del suo libroDelitto Matteotti-Il mandante”.

L’incontro organizzato da L’Adelfia – Società Cooperativa, sarà un momento di analisi e dibattito con ospiti del mondo accademico per ricordare l’Uomo e il Politico, Giacomo Matteotti.

La doppia ricorrenza del centenario dalla sua morte avvenuta il 10 giugno del 1924 e della festa della Liberazione, rafforza l’idea di porre la figura di Matteotti come simbolo dell’impegno e della responsabilità civile e politica, anticorpi democratici di ogni deriva liberticida.

In questa cornice Mario Gianfrate e il suo libro forniranno lo spunto per una più attenta disamina e riscoperta prospettiva storica di ciò che fu il prologo e il tragico epilogo della battaglia per la Libertà di Giacomo Matteotti.

Interverranno: Mario Gianfrate – autore del libro; Gabriele Bastianutti – insegnante di filosofia al Liceo G. C. Vanini; Federico Imperato – ricercatore Università Degli Studi di Bari; On. Biagio Marzo – già parlamentare PSI. Modererà Giovanni Bongo, insegnante di filosofia Liceo G. C. Vanini

“Delitto Matteotti-Il mandante”

«Il volume non è soltanto una brillante, lucida analisi dei tragici eventi che aprirono definitivamente la via alla dittatura in Italia, ma anche un’analisi appuntita, meticolosa, accuratissima che consente di verificare come nella trascrizione del resoconto stenografico dei funzionari della Camera siano scomparsi, grazie a una occhiuta e certamente non disinteressata regia, elementi preziosi tra i quali diverse interruzioni (una delle quali dello stesso Mussolini!) che, integralmente qui riportate, consentono una rilettura originale e rivelatrice di quel discorso, restituendoci qualcosa che evidentemente si voleva far scomparire. Dobbiamo dunque alla stampa libera del tempo e all’appassionata ricerca di Gianfrate se oggi abbiamo di quella estrema testimonianza di libertà una ricostruzione più completa, non “emendata” dal regime, non offuscata da filtri ma ricostruita grazie a giornali quali La Giustizia, l’Avanti! e l’Unità, ma anche a un giornale “fascistissimo” quale La Gazzetta di Puglia, la cui cronaca è tuttavia ricca di particolari inediti» (dalla prefazione di Alberto Aghemo).

Mario Gianfrate

Mario Gianfrate

Nato a Locorotondo nel 1950, professore di Lettere, militante e dirigente socialista in Locorotondo, proviene da una famiglia storicamente legata al socialismo pugliese.

Suo nonno Giovanni (1882-1937), giovane barbiere autodidatta, fondatore del Partito socialista di Locorotondo (Bari), agli albori del secolo scorso organizzò le lotte del movimento operaio, dando vita alla Lega di miglioramento tra gli edili e affini promuovendo gli scioperi per il conseguimento di condizioni di vita più umane dei lavoratori. Attiva fu la sua battaglia contro la camorra organizzata del luogo che si contendeva il possesso dello strumento comunale.

Nel 1914 fondò «Il Seme», settimanale socialista, dal quale condusse una vigorosa battaglia contro la guerra. Arrestato per attività antimilitarista e pacifista, fu confinato a Bitonto per un anno, per i primi sei mesi a domicilio coatto e per i restanti in libertà vigilata.

Negli anni del biennio rosso organizzò i moti del ’19 contro il rincaro indiscriminato dei prezzi dei beni di prima necessità. Promosse la costituzione di una cooperativa di consumo.

Antifascista, tenne la commemorazione di Giacomo Matteotti assassinato dai fascisti. Arrestato la sera del 31 dicembre del 1928, fu trasferito, insieme ad altri cinque compagni di fede, al carcere di Monopoli.

Significativa la sua attività letteraria: un suo dramma sull’emigrazione, La Patria dei poveri, è conservato presso la Library of Congress degli Stati Uniti.

Mario Gianfrate raccoglie l’eredità ideale e politica di Giovanni dedicandosi anche al recupero di materiale documentario relativo alla storia locale del Partito socialista.

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L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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