Castrignano del Capo
Deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti
CASTRIGNANO DEL CAPO. Sequestrati il realizzando ecocentro comunale e area in uso alla società incaricata del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce hanno sottoposto a sequestro due aree nell’ambito di un’attività d’indagine inerente il servizio di raccolta dei rifiuti a Castrignano del Capo e Santa Maria di Leuca.
Il sequestro preventivo d’urgenza ha interessato in primis un’area di circa mille metri quadrati, di proprietà privata ed in uso alla società incaricata del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. La zona sottoposta a sigilli era stata illecitamente adibita a centro di raccolta di rifiuti, costituiti da r.s.u., ingombranti, rifiuti elettrici ed elettronici, inerti da demolizione, batterie al piombo esauste, residui di sfalci di potatura, televisori fuoriuso, in parte depositati all’interno di tre cassoni scarrabili, in parte stoccati sul nudo terreno e all’interno di un locale attiguo all’area.
Poi, è stato sequestrato anche il realizzando ecocentro comunale, ubicato all’interno del vecchio mattatoio. All’interno dei suoi 500 metri quadrati, erano stati depositati illecitamente canne fumarie in cemento-amianto, mobilio dismesso, rifiuti ferrosi vari, rifiuti elettrici ed elettronici, pneumatici fuoriuso e cartucce per toner da stampante.
Le indagini sono ancora in corso, ma per il legale rappresentante della società incaricata della raccolta dei rifiuti è partita una segnalazione alla Procura della Repubblica.
I reati ipotizzati dal NOE di Lecce, allo stato degli accertamenti, sono quelli di deposito incontrollato e di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
È il secondo intervento del Noe in poche ore nel Capo di Leuca, poco dopo quello a Tricase dove, per gestione illecita di rifiuti non pericolosi e discarica abusiva, sono stati sequestrati 30mila metri quadri di terreno.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
Segui il canale il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
Segui il canale il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
-
Cronaca4 settimane fa
Mortale nella notte a Salve: perde la vita 22enne
-
Attualità4 settimane fa
Segnalato anche in Puglia l’insetto “mangiadita”
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Appuntamenti3 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca2 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Andrano4 settimane fa
Lavori in corso, senz’acqua Sanarica, Santa Barbara e Castiglione
-
Appuntamenti4 settimane fa
Maglie, un Processione lunga 100 anni
-
Attualità4 settimane fa
Una Pasqua di speranza e… Dalla Parte dei più Deboli