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Carmiano

Incidente sul lavoro, muore operaio 30enne

Stava lavorando ad una blaconata in pietra leccese di una sala ricevimenti quando è precipitato dalla balaustra posizionata a cinque metri di altezza

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Stefano Vetrugno, 30 anni, di Carmiano, è precipitato da una balaustra all’altezza di cinque metri nella sala ricevimenti sulla provinciale Carmiano – Salice Salentino, in agro di Novoli, nella quale stava lavorando.


L’operaio era intento a sistemare una balconata in pietra leccese quando, secondo la ricostruzione dei carabinieri, la balaustra avrebbe ceduto.


La caduta repentina e violenta non ha lasciato scampo a Vetrugno che sarebbe morto sul colpo.


La segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, e la segretaria generale della Fillea Cgil Lecce, Simona Cancelli intervengono con na nota congiunta su “l’ennesimo inaccettabile incidente mortale sul lavoro, avvenuto oggi a Novoli e che ha spento la giovane vita di Stefano Vetrugno, riaccende una questione non più rinviabile: quella della salute e della sicurezza sui posti di lavoro. Per contrastare questa piaga serve l’impegno di tutti – istituzioni, parti sociali e soprattutto parti datoriali – con l’obiettivo di tutelare la persona, prima ancora del margine di profitto. Nel giorno in cui la Cgil Lecce è impegnata a Melpignano nella formazione dei propri Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls ed Rlst), il Salento è costretto a piangere l’ennesimo lavoratore, uscito la mattina per andare a lavorare e che non tornerà più a casa. Nel settore edile abbiamo già pianto troppe vite umane. E purtroppo il 2018 si sta confermando nefasto: dall’inizio dell’anno, a livello nazionale, nel primo trimestre sono 22 edili in più rispetto allo stesso periodo del 2017, con un incremento del 50%. Ed oggi purtroppo facciamo i conti con la prima morte, nel settore costruzioni, anche in provincia di Lecce. Per contrastare gli innumerevoli incidenti mortali che da sempre affliggono il Salento la Cgil e tutte le sue categorie si impegneranno affinché si verifichi un cambio culturale vero, insistendo sulla formazione dei propri delegati, degli Rls e degli Rlst sui quali troppo spesso si scaricano responsabilità eccessive“.

Verificheremo puntualmente, insieme con istituzioni, parti datoriali e organi di controllo“, concludono, “le condizioni a cui sono sottoposti i lavoratori nell’espletamento della loro attività“.


Così, invece, il segretario generale Uil Lecce, Salvatore Giannetto: “La Uil di Lecce esprime solidarietà e vicinanza ai familiari del giovane lavoratore Stefano Vetrugno, morto in seguito a un incidente sul lavoro accaduto questa mattina a Novoli. Purtroppo continua inesorabile l’escalation di infortuni mortali e questo deve far riflettere tutti. In attesa che le autorità competenti accertino la dinamica dell’incidente e perseguano le eventuali responsabilità sull’accaduto, rilanciamo la necessità di un’azione congiunta fra istituzioni, associazioni e parti datoriali, finalizzata ad intensificare sempre di più le azioni necessarie a garantire la sicurezza e contrastare il rischio di incidenti sui luoghi di lavoro. Come sindacato stiamo già facendo la nostra parte, anche grazie al progetto “Io diversamente rischio” e agli incontri formativi con le Rsu e i quadri sindacali, ma non basta. Serve di più. Serve l’aiuto di tutti, perché sicurezza e salute dei lavoratori devono rappresentare una priorità dentro le aziende e anche fuori”.


Carmiano

87enne ritrovato in casa con il coltello nel petto

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

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Domenica delle Palme da dimenticare, ieri a Carmiano: un uomo di 87 anni, che abitava in via Montenotte, è stato trovato morto, si chiamava Espedito Tornatora.

L’uomo è morto a causa di una coltellata all’altezza del cuore: dalle indagini dei carabinieri, che avevano ipotizzato un omicidio al culmine di una lite familiare, dopo aver sentito i parenti sembra stia prendendo sempre più piede l’ipotesi del suicidio..

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

Dalla ricostruzione dei fatti, l’anziano dopo una lite legata a motivi sanitari, nonostante le apparenze iniziali che suggerivano un omicidio, sembra sia andato in cucina e si sia conficcato il coltello all’altezza del cuore.

Sarà l’autopsia e l’esame delle impronte digitali a togliere ogni dubbio sulla vicenda.

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Carmiano

Donna rapinata, arrestato marito!

Un raptus di gelosia: insegue la moglie che era in auto con un amico, la raggiunge in un tabacchino e dopo una colluttazione, le strappa di mano il telefonino. Alla fine il 24enne, che la moglie già in passato aveva denunciato compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela, e sato arrestato ed ora è ai domiciliari

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Una donna, in auto con un amico, viene inseguita e rapinata dal… proprio marito.

È quanto avvenuto ieri pomeriggio nel centro abitato di Carmiano dove i Carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, hanno arrestato un 24enne con l’accusa di rapina.

Erano da poco passate le 15quando la donna era a bordo di un’autovettura alla cui guida vi era un suo amico con cui si era incontrata per ragioni lavorative.

La circostanza è stata notata dal marito che, in preda ad un raptus di gelosia, quasi speronava la vettura dei due.

La donna (che già in passato aveva denunciato il compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela), per cercare di sfuggire all’ennesima violenza e per paura di essere raggiunta dall’uomo, ha trovato rifugio all’interno di una tabaccheria.

Il marito ha raggiunto la donna da cui ha preteso la consegna del proprio telefonino cellulare.

Al suo diniego è scaturito un forte litigio seguito da una colluttazione.

L’uomo è riuscito a strapparle dalle mani il cellulare guadagnando poi l’uscita dall’attività commerciale.

La colluttazione tra i due è continuata anche fuori dalla rivendita, prima che la donna allertasse i Carabinieri.

Intervenuti celermente, gli uomini dell’Arma hanno ricostruito la dinamica degli eventi ed intercettato l’uomo che, nel frattempo, aveva raggiunto un paese vicino.

Ai Carabinieri ha riferito di aver agito per rabbia, di essersi liberato del telefonino dopo averlo reso inutilizzabile e di averlo gettato in aperta campagna.

Al termine delle formalità di rito il giovane è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei propri genitori.

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Campi Salentina

Estorceva continuamente denaro ad imprenditore, arrestato

Fermato 47enne. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni

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I Carabinieri del NOR – Sezione Operativa della Compagnia di Campi Salentina, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Carmiano, hanno arrestato in flagranza di reato il 47enne Tony Saponaro per estorsione continuata a danno del titolare di un’impresa impegnata nel settore delle onoranze funebri e di un suo collaboratore.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, immediatamente informata dei fatti, sono state prontamente avviate a seguito della denuncia presentata dalle vittime, esasperate dalle continue e reiterate minacce poste in essere ad ogni rifiuto di corrispondere la somma di denaro richiesta.

L’attività investigativa dei Carabinieri della Sezione Operativa ha consentito così di individuare un uomo, che in più occasioni, secondo il racconto delle vittime e gli elementi di prova a riscontro raccolti dai militari dell’Arma, aveva estorto soldi per prestazioni lavorative mai effettuate. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni.

Questa mattina, durante l’ennesimo pagamento, i Carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato il presunto estorsore.

Al momento del fermo l’uomo aveva ancora addosso il denaro estorto.

Il 47 è stato arrestato e dovrà rispondere dell’accusa di estorsione continuata.

Come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere presso la casa Circondariale del capoluogo salentino.

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