News & Salento
Famiglia e Politiche del Welfare: convegno a Lecce
“Famiglia e Politiche di Welfare nel Terzo Millennio – La Sfida della nuova Programmazione Sociale 2010/2012 in Puglia”: è questo il tema del convegno di studi, promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Provincia di Lecce, nell’ambito delle iniziative del Centro Risorse per la Famiglia, in programma martedì 15 dicembre, dalle 9, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce. L’indirizzo di saluto sarà portato dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e dal sindaco di Lecce Paolo Perrone. Ad introdurre i lavori l’assessore provinciale alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Filomena D’Antini Solero. Seguiranno gli interventi di Francesco Belletti, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, Angela Chionna, ordinario di Pedagogia della Famiglia Università di Bari ed Alessandro Nocco, coordinatore Centro Risorse per la Famiglia della Provincia di Lecce. “Il convegno di studi vuole essere un primo importante momento diretto ad avviare un’analisi complessiva sulla famiglia, sui suoi bisogni e sui servizi necessari a farvi fronte: l’obbiettivo è quello di voler realizzare politiche ed interventi coerenti, sinergici ed efficaci, con l’apporto di tutti gli attori sociali interessati (ambiti territoriali, Tribunale minorile e ordinario, Corte d’Appello, Consultori familiari, CEPSIA e CEAV, Sert, Centri di salute mentale, associazioni delle famiglie, consultori cattolici e uffici pastorali parrocchiali della diocesi della provincia di Lecce), con i quali il Centro Risorse della Provincia di Lecce in questi giorni ha avviato una serie di incontri diretti a programmare un’attività coordinata con gli stessi”, dichiara l’assessore provinciale Filomena D’Antini Solero.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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