News & Salento
Attenzione al resorcinolo e alle nuove erbe
La Commissione Europea all’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha accertato che il resorcinolo, utilizzato comunemente come antiossidante nei crostacei, viene somministrato con una concentrazione tale da giungere ai limiti della tollerabilità umana. In altri termini, la quantità di resorcinolo presente nei gamberetti crudi può essere tollerata, ma diviene pericolosa se si fa riferimento a parti più vulnerabili della popolazione, come i bambini, o se si verifica un uso associato di altri alimenti anch’essi contenenti resorcinolo, il che comporterebbe una assunzione in quantità superiore al limite consentito. Le conseguenze di una ingestione di resorcinolo al di sopra dei limiti sono dolori addominali, colorazione blu di labbra, unghie e cute blu, stato confusionale, convulsioni, tosse, vertigini, mal di testa, mal di gola, nausea, arrossamento di cute ed occhi. Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’Agata, raccomanda agli enti di sorveglianza la massima attenzione perché si contenga al minimo l’uso di tale additivo e si verifichino sempre i limiti di sua presenza negli alimenti.
E sempre l’avv. D’Agata mette in guardia dall’allarme per nuove droghe in Italia: infusi di Giacube e Rainha. Nuove tendenze, nuove mode nelle sette o comunità religiose. Si tratta di pericolosi infusi a base di sostanze di derivazione vegetale ed apparentemente innocue, ma con potenti proprietà allucinogene e psicoattive che pare circolino senza troppi controlli, ma purtroppo di difficile catalogazione tra le sostanze stupefacenti note ed individuate da apposite norme di legge. Di recente, infatti, pare che il Ministero della Salute sia stato informato del ricovero di alcuni soggetti per gravi turbe psicomotorie, in seguito al consumo di una bevanda denominata “Ayahuasca”, utilizzata all’interno di comunità religiose o sette per raggiungere l’estasi, la trance, ecc. Tale infuso deriva da un estratto vegetale di alcune erbe di piante locali: Giacube (liana della foresta amazzonica) e Rainha (foglie) utilizzate dai popoli amazzonici per lo svolgimento di particolari riti propiziatori. Le analisi di laboratorio hanno identificato tracce di potenti sostanze stupefacenti quali la dimetiltriptamina ed attualmente risultano ancora in corso ulteriori accertamenti. L’avv. Giovanni D’Agata raccomanda, dunque, alle Autorità di Frontiera un aumento dei controlli doganali tesi in materia di erbe spacciate per prodotti officinali, provenienti da Paesi esotici, prima che si diffondano anche tra i giovani, sempre in cerca di novità e di nuove emozioni.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
-
Cronaca4 settimane fa
Mortale nella notte a Salve: perde la vita 22enne
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Appuntamenti4 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca2 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase, Largo Santa Lucia: commercianti contro «l’inciviltà di alcuni cittadini»
-
Cronaca4 settimane fa
Ancora uno schianto fatale nel basso Salento: muore 32enne
-
Attualità4 settimane fa
Tricase, lavori in centro: guida alla viabilità
-
Appuntamenti3 settimane fa
Imparare giocando: a Ruffano arriva l’attesissima Pompieropoli