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News & Salento

Da Roma spiragli per la Vertenza Adelchi

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(8 aprile) – Nuovo passo avanti per la vertenza del lavoratori in cassa integrazione del calzaturificio Adelchi. Dal vertice romano presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tenutosi oggi a mezzogiorno, è emersa la necessità di estendere i benefici dell’Accordo di Programma del 1º aprile 2008, nato per il Gruppo Filanto, anche ad Adelchi con risorse e misure aggiuntive, e di proseguire con gli ammortizzatori sociali in scadenza il prossimo giugno. A questo già il Ministero del Lavoro è venuto incontro: attraverso una missiva inviata in Provincia i funzionari ministeriali hanno comunicato la disponibilità a concedere la prosecuzione. Ora sarà necessario trovare gli strumenti adatti per supportare questa nuova richiesta. La vicepresidente della Regione Loredana Capone è pronta a raddoppiare il finanziamento regionale: da 20 milioni si passerebbe a 40 disponibili per il tac salentino.


Al tavolo tecnico nazionale, convocato per la seconda volta presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Unità di Crisi), erano presenti: il sindaco di Tricase Antonio Musarò; il vice sindaco Claudio Pispero, l’assessore  Rocco Piceci; Loredana Capone per la Regione Puglia; l’assessore Ernesto Toma per la Provincia di Lecce; il  dott. Angelo Felici per il Ministero dello Sviluppo Economico; Confindustria Lecce e le organizzazioni sindacali; Fabrizio Bruni e Alessandro Palmitelli per InvItalia; una rappresentanza di lavoratori Adelchi; il dott. Giuseppe Guerini del Dipartimento Politiche Industriali.


Annalisa Nesca


Le reazioni: l’assessore provinciale Ernesto Toma


“Non nascondendo un certo rammarico per l’assenza dal tavolo odierno, ulteriore, del gruppo aziendale Adelchi, che in questo modo manifesta apertamente disimpegno e disincanto nei confronti del suo stesso futuro aziendale, esprimo invece una buona dose di soddisfazione per la conclusione dell’incontro romano avente per oggetto la vertenza dei lavoratori del gruppo. Su spinta importante della Provincia di Lecce”, aggiunge l’assessore provinciale Ernesto Toma, presente a Roma al tavolo, “che inizialmente ha sempre battuto sul Governo su questo tasto, il Ministero ha manifestato e confermato la sua volontà di prorogare gli ammortizzatori sociali nei confronti dei lavoratori, che in questo modo potranno almeno godere dei sacrosanti diritti di un reddito seppur, purtroppo, minimo. Il Ministero, inoltre, ha prefigurato l’estensione alla vertenza Adelchi dei benefici dell’accordo di programma per 20 milioni di euro di risorse e di interventi previsti sino ad ora per il Cluster Filanto. Un primo passo verso il ritorno al lavoro e alla speranza di centinaia di lavoratori e di famiglie, che adesso può essere più concreto”.

Le reazioni: il Sindaco di Tricase


“E’ un grande risultato quello che abbiamo raggiunto oggi a Roma sulla vertenza Adelchi”. E’ stata questa la reazione a caldo del sindaco di Tricase, Antonio Musarò. Che poi ha continuato: “Voglio esprimere viva soddisfazione perché finalmente il problema Adelchi è stato affrontato di petto come merita con l’inserimento nell’ambito dell’Accordo di Programma. Ringrazio sentitamente il Ministro Raffaele Fitto, che ha permesso al Comune di Tricase e agli operai Adelchi di accedere al tavolo tecnico. Questo risultato premia il duro lavoro fatto in questi mesi ed anche la tenacia del sottoscritto, che ha sempre creduto nella possibilità di una ottima risoluzione dell’annoso problema che ci troviamo a vivere. Era infatti palpabile la contentezza di tutti i presenti, oggi, dopo aver ottenuto l’inserimento di Tricase nell’ Accordo di Programma, con misure e risorse aggiuntive già programmate per l’accordo di programma Cluster Filanto attraverso la stipula di un atto integrativo all’accordo stesso. Così come il Comune di Casarano, anche Tricase avrà ora degli indubbi benefici da quello che può considerarsi un importante traguardo per tutto il Capo di Leuca. La mia soddisfazione poi è doppia poiché abbiamo ottenuto anche di procedere alla prosecuzione degli strumenti di integrazione salariale a favore dei lavoratori Adelchi, grazie al prossimo tavolo tematico già concordato per la fine del mese di aprile. In quell’occasione, al tavolo tecnico che si terrà, al quale sarà interessato anche il Ministero del Lavoro, col Sottosegretario Viespoli, si dovrebbe  concordare  una proroga di 12 mesi della cassa integrazione a favore dei lavoratori e quindi di quelle tante famiglie del nostro territorio che vivono questa drammatica crisi sulla propria pelle. Sono sicuro che siamo ormai a metà del guado e che, grazie alla collaborazione di tutti, potremo arrivare presto a superarlo nell’interesse di Tricase, del Capo di Leuca e di tutto il territorio salentino”.


Le reazioni: la CGIL Lecce


Si conclude con la stesura di un documento politico il tavolo tecnico tenutosi oggi, 8 aprile, a Roma presso il Ministero dell’economia per discutere della vertenza Adelchi. Il documento, sottoscritto da Ministero, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Confindustria e Organizzazioni sindacali, contiene due punti salienti: l’estensione dell’Accordo di programma ad altri soggetti del Sud Salento, oltre al cluster Filanto, che insistono nell’area di Tricase. “A questo proposito”, spiega Salvatore Arnesano, Segretario Generale Provinciale CGIL Lecce, “la nostra richiesta è che, se un’operazione di questo tipo deve essere compiuta, occorre aumentare le risorse economiche previste”. Altro punto importante contenuto nel documento, è la volontà di procedere con l’individuazione di strumenti per continuare il periodo di cassa integrazione, che per i lavoratori Adelchi scadrà il prossimo 3 luglio. Nella giornata è anche giunta una nota dal Ministero del lavoro di disponibilità a esaminare la situazione riguardante gli ammortizzatori sociali per i lavoratori dell’Adelchi spa. “Registrare però ancora una volta, persino ai tavoli ministeriali, l’assenza dell’azienda, ci fa preoccupare molto”, aggiunge Arnesano. “Non vogliamo certamente arrivare alla vigilia della scadenza della cassa integrazione, senza che l’azienda abbia presentato un piano economico che giustifichi la costruzione di un progetto di cassa integrazione. Adlchi continua a comportarsi in modo inaffidabile. Per questo stiamo chiedendo che si acceleri anche il percorso con il Ministero del lavoro”.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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